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Tre nuovi arrivi in casa NGR
Tre nuovi arrivi in casa NGR
| advertorial di [user #3672] - pubblicato il

La linea di Spot di casa NGR dà il benvenuto a tre nuovi stompbox, tutti analogici e made in Italy. Il Tangerine Spot è un chorus/vibrato di gran versatilità con chip bucket brigade, il Brown Spot è la risposta NGR all'overdrive più "klonato" di sempre e il Black Spot è un fuzz capace di spaziare tra timbriche asciutte d'annata e le distorsioni più moderne.
La linea di effetti analogici NGR si arricchisce di tre fantastici prodotti: il Tangerine Spot Chorus/Vibrato, il Brown Spot Overdrive e il Black Spot Fuzz.

Il Tangerine Spot è un chorus/vibrato interamente analogico basato su repliche moderne (realizzate da Coolaudio) del chip bucket brigade MN3207 e del relativo driver MN3102. Questi integrati sono molto più affidabili e consistenti rispetto alle rimanenze di magazzino dei vecchi IC della serie MN disponibili oggi e permettono un’omogeneità di risultati impossibile da ottenere con parti vintage.

Tre nuovi arrivi in casa NGR

I controlli sono, Depth, Speed, Mix, Tone e Char.
Più in particolare, Depth e Speed agiscono sulla quantità e sulla velocità della modulazione. Il Mix gestisce il rapporto tra suono effettato e suono dry: con il Mix al massimo si ottiene il solo suono modulato e quindi un effetto di puro vibrato, mentre con il Mix a 0 è presente in uscita solo il suono dry. Rispetto alla condizione di bypass, sarà possibile percepire un lieve boost così da evitare il noioso problema della perdita di volume comune a molti effetti, soprattutto vintage.
Il Tone agisce, con un filtro passabasso, solo sul suono effettato e permette quindi di poter scurire a piacere il chorusing per passare da un effetto cristallino a uno più discreto lasciando inalterata la parte dry del suono. Il Char gestisce invece la caratteristica della modulazione: se settato al valore minimo si ottengono sonorità più vicine al flanger, mentre ruotando il potenziometro verso il suo valore massimo si ottiene un effetto di chorus via via più estremo.

Il Tangerine Spot è estremamente versatile ed è possibile ottenere sia sonorità ben note sia più peculiari grazie alla vasta gamma di possibilità che i controlli permettono. Il tone shaping interno consente di avere a disposizione un chorus morbidissimo e allo stesso tempo di grande presenza. Come al solito, in casa NGR è bandita la clinicità.

Il Brown Spot è un clone piuttosto fedele dell’ormai mitico "professional overdrive" recante il nome di una creatura mitologica. L’unica differenza sostanziale rispetto alla versione originale è che il pedale è true bypass, quindi il buffer in ingresso è attivo solo quando il pedale è attivo. Inoltre uno dei due operazionali duali presenti nel percorso del segnale è stato separato in due singoli, così da poter avere a disposizione una maggiore flessibilità sulla scelta dell’operazionale che si occupa della distorsione. Il progetto originale, infatti, prevede che il segnale venga splittato in uscita dal buffer di ingresso per poter trattare separatamente gamma bassa (sempre clean) e quella medio alta (che subisce la distorsione).

Tre nuovi arrivi in casa NGR

Il pedale è dotato di tre controlli: Volume, Gain e Tono.
Con il gain è a zero il pedale è un clean booster full range, mentre all’aumentare del gain la parte clean viene gradualmente abbassata di volume e tagliata sulle alte mentre la parte delle medio alte viene distorta sempre di più. I due segnali vengono poi ricombinati e passano nel circuito dei toni per poi arrivare al controllo del volume di uscita.
Come l’originale è dotato di un integrato charge pump che genera tre dei quattro differenti voltaggi necessari al funzionamento del pedale.
Il sound è praticamente indistinguibile dalla versione originale con box dorato, potete trovare dei demo esplicativi sul canale youtube di Francesco De Nigris, titolare di NGR Pedals.

Il Black Spot è un fuzz ibrido Silicio/Germanio a tre stadi di amplificazione.
I controlli sono Volume, Gain, Tono e due switch Vintage/Modern e Overdrive/Fuzz.

Tre nuovi arrivi in casa NGR

Lo switch Vin/Mod fornisce due modalità di funzionamento, in quella Mod il fuzz è full range, con attacco definito e sustain cremoso, mentre in quella Vin uno dei transistor viene deliberatamente polarizzato in maniera non corretta dando luogo a una sonorità caratterizzata da un attacco meno immediato e più caratteristica dei vecchi fuzz.
L’altro switch permette di passare da una modalità di puro fuzz a una in cui, tramite il controllo del gain, è possibile passare da un ricco clean boost a un crunch vivace per arrivare a una saturazione piuttosto densa.
Il tono agisce in modo particolare in quanto al massimo della sua corsa il pedale fornisce un output completo su tutto lo spettro di frequenza, mentre girando la manopola in senso antiorario le basse vengono gradualmente attenuate mentre le alte rimangono sostanzialmente invariate, dando così luogo a quei suoni di fuzz molto dry caratteristici dell’epoca d’oro del rock.

Tre nuovi prodotti, dunque, in grado di soddisfare anche i musicisti più esigenti: NGR continua il suo percorso nel mondo degli effetti puramente analogici e si conferma come marchio di sicura qualità, la cui caratteristica è la grande attenzione prestata al cliente e alle esigenze dei musicisti professionisti e non, con in mente sempre un’idea di suono precisa e definita.

Per informazioni e contatti: info@ngr-pedals.com
black spot fuzz brown spot overdrive effetti e processori ngr tangerine spot chorus vibrato
Link utili
Sito ufficiale NGR Pedals
Francesco De Nigris su YouTube
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di JoeManganese [user #43736]
commento del 22/04/2017 ore 12:20:57
Ma far fare il look da uno studio grafico , no? Bello dentro fatelo bello anche fuori perdiana.
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di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 22/04/2017 ore 13:00:19
La bellezza sta anche nel look esterno artigianale. A me, sinceramente, piace la decorazione fatta a mano. Mi sarebbe piaciuto saperlo fare anche sui miei pedali, sinceramente, ma non sono mai riuscito a raggiungere un risultato che mi soddisfacesse.
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di JoeManganese [user #43736]
commento del 22/04/2017 ore 13:32:10
Un cane disegna meglio di me, sono l'ultimo a poter criticare un lavoro. Ma dipingere di nero e scrivere in giallo sono sicuro di farcela. Quello non è un lavoro artigianale in senso qualitativo, per me almeno. Un bel chorus analogico! Con tutti i controlli come questo. Ma che peccato. p.s. il 3207 qualche produttore come quelli di Red witch lo considerano di seconda scelta, ma ognuno porta l'acqua al suo mulino. A me i bucket brigade mi sciolgono e questo me lo comprerei in effetti..
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di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 22/04/2017 ore 13:46:23
Ti assicuro che è ben più complicato di quello che pensi. :D
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di Claes [user #29011]
commento del 22/04/2017 ore 18:28:28
Dato che non c'è ancora il test di Quaini, ci tocca per ora commentare il look dei pedali! Siamo abituati ormai alla paletta "da Boss e compagnia", ci ricordiamo EHX e pure la versione sovietica militare Big Muff. A me piacciono le grafiche NGR - le scritte si vedono bene in poca luce con il giallonero, come fa notare Joe.
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di screamyoudaddy [user #37308]
commento del 24/04/2017 ore 09:33:06
Se un produttore potesse usare enclosure non verniciati e nessuna scritta i prezzi dei pedali sarebbero mooookto più bassi, ma purtroppo anche l'occhio vuole la sua parte. Anche a me la grafica NGR non fa impazzire, ma almeno è una grafica. Il mio sogno resta la grafica Electro Harmonix, anche se mi piace molto l'effetto rilievo degli Okko.
Rispondi
di lollofunky [user #15563]
commento del 01/05/2017 ore 12:18:09
ognuno ha i suoi gusti e la sua opinione, personalmente trovo la grafica un po troppo DIY e semplice o semplicistica,
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