VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Benvenuta Pinecaster!
Benvenuta Pinecaster!
di [user #42202] - pubblicato il

Il twang di una Fender Telecaster di stampo vintage è il sogno di molti, ma legni meno diffusi come il pino esercitano un ascendente particolare su chi preferisce veder nascere la propria prossima chitarra tra le mani del liutaio. È la storia di questa Telecaster-style in morbido pino.
Ho scritto quest'articolo per presentarvi la mia nuova ammiraglia, una chitarra di cui si parla spesso, forse anche troppo. Attenzione però, perché questa non è la solita Fender Telecaster: questa è una Pinecaster.

L'idea è nata per caso navigando su Internet finché sono caduto in un forum dove si parlava della bellezza sonora del pino e della sua fragilità quando viene usato per fare strumenti musicali. In realtà mi sarebbe piaciuto avere una Telecaster in frassino ma, quando poi ascoltai i suoni di quelle fatte in pino, me ne innamorai.
Iniziai così la ricerca dei componenti. Il primo fu proprio il body che mi è arrivò dagli States nel tempo record di una settimana. La cosa incredibile del pino è che esiste una grande varietà di piante, così cominciai a consultare la scala di durezza di Janka che indica quanto sono resistenti i vari legni presenti in natura.
Notai subito su internet che le Telecaster vengono fatte spesso in Sugar Pine. Osservando la scala di Janka, questo tipo di pino non mi convinse poiché era troppo morbido. Così decisi di prendere qualcosa di più duro/rigido. Armato di tanta pazienza, ho letto molti articoli (la maggior parte in inglese) dove si parlava delle caratteristiche del legno di pino. Poiché è un legno molto resinoso e pieno di nodi, le specie più dure sono anche quelle più instabili rispetto a quelle più morbide. Strano ma vero!
Dopo svariate letture ho appreso che i legni da evitare il più possibile sono quelli di tipo Western White ed Eastern White (che non sono comunque i più rigidi). I pini che invece vanno bene sono quelli di tipo Southern Yellow (i più rigidi) e Western Yellow (media rigidità). Invece, ciò che cercavo io era una via di mezzo in termini di durezza tra i Southern e Western Yellow e i Western e Eastern White. La mia scelta è caduta sul Ponderosa Pine (provenienza Western Yellow). Il lavoro di verniciatura del body è stato pesante, ma anche divertente. Il mio liutaio ha dovuto lavorare sodo soprattutto perché, tornando al discorso precedente, il pino è un legno bastardo in quanto è pieno di nodi ed è resinoso. Ecco perché, prima del processo di carteggiatura, ha dovuto trattarlo con uno speciale sigillante. Il rischio era che, a distanza di mesi, sarebbe potuta uscire la resina dal body. Dopo questo speciale trattamento, il body è stato verniciato a olio cercando di ottenere il Butterscotch Blonde (la Telecaster per me esiste solo bionda).
Uno dei difetti del legno usato è che tende ad ammaccarsi facilmente, soprattutto se la verniciatura è molto sottile. È una chitarra che reliccherà facilmente.

Benvenuta Pinecaster!

Dopo la verniciatura e l'asciugatura, si è potuto procedere all'assemblaggio. Questa chitarra è praticamente assemblata con pezzi originali Fender, dal battipenna in vinile fino al ponte e ai pickup. Il manico proviene da una vecchia Telecaster messicana.
Sui pickup non c'è molto da dire: sono i '51 Nocaster che montano i magneti Alnico 3. Ho sempre ascoltato in giro Telecaster con pickup piuttosto spinti, ma la bellezza di questi pickup Fender sono proprio i magneti Alnico 3 e la bassa resistenza, infatti hanno poco volume d'uscita ma compensano bene con l'ottimo suono che emettono: basse rotonde, attacco meno pronunciato, basso potere magnetico e quindi meno frenatura delle corde. La bassa resistenza è dovuta al basso numero di spire, ciò implica che il suono sia meno compresso ma molto ricco di alte frequenze. Non sono assolutamente dei pickup mediosi, anzi ascoltandoli percepisco che hanno una curva di risposta abbastanza a V. Si passa dai suoni caldi del pickup al manico ai suoni acidi, taglienti e ferrosi del pickup al ponte. La configurazione centrale è la solita configurazione in parallelo, non c'è molto da dire: solo twang!
Il pino e i '51 Nocaster le danno un suono davvero formidabile.
Ciò che la rende spettacolare è il twang che sprigiona. Per via dei single coil in teoria dovrebbe ronzare parecchio ma, poiché il battiplettro e vani del body sono stati schermati, il disturbo è stato eliminato. Per quel che vale è stato messo il condensatore del tono originale d'epoca ad olio (pare che migliori il suono) ed è stato installato il treble bleed del volume (molto importante per me che ottengo i suoni puliti pulendo i distorti).

Per me che la posseggo è strepitosa. È un peccato che si parli poco del pino su internet: è un legno che merita. Per la sua delicatezza, ho deciso di chiamarla MANU, l'acronimo di Massima Attenzione Non Urtare. Dopo che son state montate le corde (Ernie Ball Regular Slinky 10-46), ho potuto ritirare la chitarra dal mio liutaio e ho potuto suonarci qualche cover che troverete sul mio canale YouTube.

Benvenuta Pinecaster!

Ve lo dico ma lo sapete già: questa chitarra è ottima per suonare il classic rock, ma trova il massimo della sua espressività nel country spudorato, quello che suoni solo se hai un cappello di paglia, jeans blu, camicia a quadrettoni, stivali da cowboy, spiga di grano tra le labbra e una Telecaster tra le mani!
Io però mi son voluto comunque divertire componendo un brano e realizzando un video dove ne spiego tutte le caratteristiche. Il brano è stato registrato con un amplificatore dieci watt a transistor, la cui uscita è stata collegata alla scheda audio Focusrite 6i6 e poi tutto dentro Logic Pro X. Il mixaggio è stato fatto cercando di mantenere il suono più puro possibile rispetto a quello reale: basso uso di riverberi, compressori e gli equalizzatori sono stati tenuti abbastanza flat.
Nella descrizione del video stanno elencate tutte le caratteristiche. Vi auguro una buona visione.

chitarre elettriche fai da te t-style
Link utili
Il canale YouTube
Nascondi commenti     47
Loggati per commentare

di ValerioMetta [user #46043]
commento del 08/05/2017 ore 09:36:22
Bella!
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 08/05/2017 ore 10:10:33
Mai provata una Telly in pino...mi piacerebbe farlo però.
I pu sono eccezionali,'li uso da anni, vai sul sicuro, puro Telly sound.
:-) :-)
Rispondi
di liviobellini [user #42202]
commento del 08/05/2017 ore 17:09:
hanno un'ottima definizione sonora! :-)
Rispondi
di Aquarius utente non più registrato
commento del 08/05/2017 ore 17:17:38
Si, molto bello il suono e mai impastato in distorsione. Gran bel lavoro: materiali e realizzazione alquanto azzeccata.
Rispondi
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 08/05/2017 ore 10:34:22
===È un peccato che si parli poco del pino su internet: è un legno che merita.===

TUTTE LE SQUIER TELECASTER CLASSIC VIBE SONO FATTE DI PINO!

vai al link
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 08/05/2017 ore 15:44:47
Giusto per correttezza di informazioni, tutte tutte no, solo le '50s, le '60s sono in ontano e le thinline in mogano.
Rispondi
Loggati per commentare

di Pearly Gates [user #12346]
commento del 08/05/2017 ore 16:26:59
Bravo, meglio specificare...io avevo in mente la mia. che una è 50.
Cmq era per specificare che sta scoprendo l'acqua calda.

E se uno vuole una chitarra col body in pino fa prima a comprarsi...ora lo scrivo tutto.
una Squier Telcecaster Classic vibe '50 o bianca ( alnico 3 o 2 non ricordo) oppure come la mia Butterscotch (alnico 5 questo lo so con sicurezza).
Senza bisogno di liutai o di comprare body negli USA.
Ah dimenticavo la mia suona di brutto!
vai al link

P.S.
che brutto vedere fare tapping con la Telecaster!
Non c'è più Religione!
ahahahahaha

Rispondi
di liviobellini [user #42202]
commento del 08/05/2017 ore 17:25:25
La Classic Vibe mi piaceva molto ma non mi convinceva lo spessore e il tipo di vernice, odio la poliestere, preferisco vernici più sottili anche se reliccano prima.

P.S.
Sono troppo amante del tapping. ahahahah
Rispondi
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 08/05/2017 ore 17:36:42
Ioi non gli ho cambiato neppure i pick ups.
Solo il ponte perché lo volevo senza sponde ma con le 3 sellette in ottone e le meccaniche per sfruttare i costi di spedizione.
Senti il mio pezzo del link sopra, suona di brutto.
Rispondi
di liviobellini [user #42202]
commento del 08/05/2017 ore 18:01:51
A te twanga forte!! (:-O La mia ha un suono meno zanzaroso, forse potrei avvicinarmi al tuo suono se spingo di più col tubescreamer...
Rispondi
di tramstereo [user #18165]
commento del 08/05/2017 ore 18:56:47
Ciao dovrebbe essere alnico 3 dato che quella serie dovrebbe montare in sostanza dei Tonerider come pick up, che per l'appunto fanno un set vintage con alnico 3...I pick up non sono marchiati Tonerider, ma sui forum americani hanno ampiamente dimostrato come suonino uguali agli stessi set brandizzati, con una costruzione simile (Stesse specifiche) e hanno il numero di serie e modello uguale a quelli della suddetta marca...quindi se tanto mi dà tanto il sospetto che siano la stessa cosa è fortissimo
Rispondi
di tramstereo [user #18165]
commento del 08/05/2017 ore 19:00:07
P.s. Ho un set di tonerider pure blues su una strato handmade e suonano benissimo...
Rispondi
di kelino [user #5]
commento del 08/05/2017 ore 21:46:12
Stavo per dirlo io, felicissimo possessore di una cv 50.
Rispondi
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 08/05/2017 ore 22:07:39
Ottimo acquisto è talmente buona che ti fa pensare che alla Fender si siano tirati la zappa sui piedi.
Rispondi
di f.n [user #3760]
commento del 08/05/2017 ore 11:05:00
Ma a Natale l'addobbi ?
:)
Dai scherzo. Complimenti per il lavoro e lo strumento !
Federico
Rispondi
di liviobellini [user #42202]
commento del 08/05/2017 ore 17:10:23
Si, uso la tracolla fatta di pagliette natalizie come Justin Hawkins dei Darkness in Christmas Time. xD
Rispondi
di nikkolo utente non più registrato
commento del 08/05/2017 ore 12:00:34
anche le broadcaster erano in pino
Rispondi
di liviobellini [user #42202]
commento del 08/05/2017 ore 17:10:55
Peccato che Fender interruppe la produzione col pino. :/
Rispondi
di Oblio utente non più registrato
commento del 08/05/2017 ore 12:42:3
Complimenti e' meravigliosa e ti diro' di piu' !
Fra' un po' saremo compagni d'ascia cioe' boscaioli da pino sul vero senso della parola ,perche' anche la mia thinline avra' l'Hollow in pino !;)))
Rispondi
di liviobellini [user #42202]
commento del 08/05/2017 ore 17:11:37
A me sembra che il pino dia una risonanza migliore rispetto agli altri legni. :-)
Rispondi
di Quick utente non più registrato
commento del 08/05/2017 ore 12:45:43
Anche i bancali, o pallets del supermercato sono fatti di pino! Di solito di genere Yellow o sottospecie affini.
Scherzi a parte, bella chitarra. Suonare suona. Buon hardware. Cosa volere di più. Domanda curiosa: "Quanto pesa?"
Rispondi
di rockit [user #11557]
commento del 08/05/2017 ore 15:28:49
E infatti...
vai al link

(mi è tornato in mente questo articolo di tanto tempo fa).

Ottima scelta comunque il pino: come già detto da altri i primi body Fender erano proprio in pino, poi abbandonato per il frassino. E ultimamente sta tornando di moda, da stewmac si trovano (o si trovavano...) corpi in pino, Fender ci ha fatto qualche serie, poi giustamente qualcuno ha citato le Blackbeard, che proprio hanno fatto della grezzaggine di questo e altri legni una cifra stilistica personale.
Questa mi pare suoni decisamente bene.
Rispondi
di liviobellini [user #42202]
commento del 08/05/2017 ore 17:16:14
Il peso è di 2 kg precisi, l'ho misurato con una bilancia digitale. :-)
Rispondi
di Quick utente non più registrato
commento del 08/05/2017 ore 17:19:00
Pensavo un bel pezzo di più. L'anno scorso ho provato in un negozio una squier classica vibe. Ottima impressione, ma mi aveva colpito il peso, piuttosto importante per essere una Tele. Goditela, perché sembra essere proprio una bella chitarra!
Rispondi
di liviobellini [user #42202]
commento del 08/05/2017 ore 17:23:52
A me piaceva molto la Classic Vibe ma non mi convinceva la verniciatura in poliestere, troppo spessa e io sono uno di quelli della scuola di pensiero "vernice spessa=body meno risonante". xD
Rispondi
di Aquarius utente non più registrato
commento del 08/05/2017 ore 17:37:08
Ah, guarda, sulla verniciatura non ci sono storie: spessa e plasticosa. Però , esteticamente ha un suo perchè, una sua "personalità" e fa la sua porca figura anche vicino alle cugine più blasonate :))) Per quanto riguarda la risonanza e la resa sonora, c'è e si sente, contro tutte le regole e dogmi possibili. Io sono convinto che la Squier con questo modello abbia avuto una botta di c..o!!! Il risultato è andato al di là anche delle aspettative. :))))
Rispondi
di liviobellini [user #42202]
commento del 08/05/2017 ore 18:04:00
infatti poiché ha venduto tanto, la fecero uscire di produzione e la Fender fece entrare in produzione la "Old Pine". Ormai tutti abbiamo capito le loro strategie, testano il mercato con le Squier e se vanno bene gli affari, le fanno entrare in produzione con la Fender. xD
Rispondi
di Aquarius utente non più registrato
commento del 08/05/2017 ore 20:57:53
Rileggendomi, mi è balenata l'idea di poter essere stato poco chiaro: per botta di c..o ed oltre le aspettative, non mi riferivo al successo e la vendita, piuttosto alla buona riuscita delle strumento in sè. Secondo me, neanche loro si aspettavano che suonassero così bene :))))
Rispondi
di Quick utente non più registrato
commento del 08/05/2017 ore 18:46:42
Concordo. Ho visto pure gente che ha comprato la squier e tentato di sverniciarla con lo sverniciatore. Non ci sono riusciti. Comincio a pensare che non sia poliestere, ma una sorta di vetrificante.
Rispondi
di liviobellini [user #42202]
commento del 08/05/2017 ore 19:18:22
Proprio la scorsa settimana il mio liutaio mi disse che lo sverniciatore chimico non funziona sulla poliestere, per toglierla bisogna solamente carteggiare a manetta e poi i piccoli residui rimasti possono essere tolti con lo sverniciatore chimico...purtroppo è una vernice tenace!
Rispondi
di Quick utente non più registrato
commento del 08/05/2017 ore 21:13:39
Svelato il segreto! :-)
Rispondi
di nicostop [user #19313]
commento del 12/05/2017 ore 14:25:51
Riverifica con un'altra bilancia: la mia Squier classic vibe 50' butterscotch blonde pesa 4,050 kg, poco meno del mio LP deluxe gold top del 2015 (4,350 kg)...
Probabilmente è per quello che ha un gran sustain, ma dopo 2 ore di palco...
Rispondi
di ardez [user #3464]
commento del 16/05/2017 ore 22:47:31
...ecco infatti, perchè anche la mia, che pure amo assai per suono ed estetica, pesa 4.150 grammi, porcaeva. ;-)
Rispondi
di liviobellini [user #42202]
commento del 17/05/2017 ore 01:27:35
La mia è in ponderosa pine e da un sito di un rivenditore ho verificato che pesa 2 kg (come la mia). Effettivamente non ho mai capito di che varietà di pino è fatta la Classic Vibe per pesare così tanto, dubito che la verniciatura in poliestere le dia così tanto peso.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 08/05/2017 ore 14:29:35
Se posso chiedere, da chi l'hai preso esattamente il body negli States?
Rispondi
di liviobellini [user #42202]
commento del 08/05/2017 ore 17:18:1
Da un rivenditore ebay, non mi ricordo il nome però ne stavano tanti tipi di pino, poi un mese fa mi feci un giro su ebay e ne ho trovati molti di meno di body in pino in vendita.
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 08/05/2017 ore 14:49:36
Il nostro Mehari lavora con il pino ormai da qualche annetto con risultati eccellenti
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 08/05/2017 ore 15:48:25
A proposito di pino, questa è la mia, ma proprio lei lei, solo che prima della spedizione Paolone nostro mi ha inciso il battipenna con il nome della chitarra e un bel rapace.

vai al link
Rispondi
di liviobellini [user #42202]
commento del 08/05/2017 ore 17:20:48
Bella anche la tua. Dovrebbe essere "Roasted" in modo che viene essiccata la resina interna, in questo modo non serve mettere il sigillante che ho dovuto mettere sulla mia. :-)
Rispondi
di Aquarius utente non più registrato
commento del 08/05/2017 ore 16:56:16
Molto bella, complimenti! A proposito di pino... Lupus in fabula: questa mattina ho ritirato dal liutaio la mia Classic Vibe, (sorella di quella di Pearly, ma destra). Suonava già molto bene ma con un piccolo up grade (sellette compensate in ottone e capotasto in grafite), devo dire che mi ha ri-stupito... L'ho comprata quasi per scherzo, doveva essere un muletto, ma caspita, è la chitarra più economica che ho posseduto ed è quella che mi fa godere di più :)))
Rispondi
di liviobellini [user #42202]
commento del 08/05/2017 ore 17:22:02
Suonano da paura, altroché. Economiche solo di prezzo! :-)
Rispondi
di catma [user #44939]
commento del 12/05/2017 ore 07:25:11
Ma che sciocchezza..... ancora con questa storia dei legni sulle chitarre elettriche
Una chitarra elettrica con il body in legno suona, all'orecchio, come un body in plastica.
I giovani hanno bisogno di suonare, non di farsi imbacuccare da discorsi e politiche puramente commerciali. E voi giovani compratevi la chitarra che vi piace e non quella pubblicizzata, e tenetevela per sempre.
Rispondi
di liviobellini [user #42202]
commento del 12/05/2017 ore 13:02:36
Su una chitarra elettrica il legno si comporta da equalizzatore passivo alterando la risposta in frequenza del pickup. Se prendi un pickup specifico, suonerà più scuro se installato su un body in mogano e suonerà più brillante se installato su un body in frassino, se lo installi su un body in ontano hai un compromesso tra i due. Non pensare sia solo una questione stilistica, ad esempjo il pino si comporta come il frassino però con le basse più morbide. :-)
Rispondi
di catma [user #44939]
commento del 12/05/2017 ore 13:17:32
Si ma lascia stare..... sono 45 anni che giro attorno a ste cose, in musica gli affari li fanno le aziende gli affaristi e i mass media, solo alla fine qualche volta rimangono le briciole per i musicisti, se vuoi un suono leggermente diverso cambia corde oppure con un modesto equalizzatore fai miracoli. Non ha alcun senso usare materiali specifici per strumenti senza cassa armonica E insisto.... i giovani dovrebbero concentrarsi sulla musica, perché tutto il resto è mercato. Stammi bene.
Rispondi
di liviobellini [user #42202]
commento del 12/05/2017 ore 14:00:14
Okay, anche tu hai ragione ma questo è un sito di musica e strumenti musicali, qui la maggior parte degli utenti sono musicisti "puristi" che amano la cura dei dettagli delle cose. Se vuoi parlare di musica in modo superficiale, questo non è il sito adatto. Su questo sito si parla adirittura delle differenze sonore tra i plugin per missare la musica, se io prendessi il 2% di ciò che si parla qui e lo portassi in un negozio fisico barese di strumenti musicali (perché io sono di Bari), non ne capirebbero nulla. Ormai la musica, come dici tu, è diventata solo una questione di business, ma noi comuni mortali possiamo ancora avere il piacere di scambiarci opinioni e scelte tecnico-stilistiche? Si, perché la musica è arte ed è libera. Che poi bisogna anche pensare alla tecnica, questo è giusto, ma per noi puristi, è bello anche pensare ai dettagli..come la scelta specifica e ben mirata dei materiali. :-)
Rispondi
di catma [user #44939]
commento del 12/05/2017 ore 14:24:09
Innanzitutto, se permetti, decido io quale è il contesto adatto per il mio pensiero, e lo faccio qui non perché sia un mio diritto in quanto questo è uno spazio pubblico e non privato, ma perché è proprio dove i miei amati giovani musicisti si lasciano sopraffare dalle sciocchezze, anziché suonare suonare e suonare. Ora io anche se non propriamente tanto giovane vado a suonare, fallo anche tu..... oppure continua a leggere di plugin..... 🍻
Rispondi
di nicostop [user #19313]
commento del 17/05/2017 ore 09:08:24
Nei siti si parla di peso del solo body...
Rispondi
Altro da leggere
Theodore Standard: la Gibson perduta di Ted McCarty diventa realtà
American Series: la Soloist USA con due EMG in duplice versione
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
La fenomenale chitarra a cinque corde di Jacob Collier
That Sound: Vintage Vault 2023
La EDS-1275 di Jimmy Page è realtà (e inarrivabile)
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964