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Dall'archivista Martin, la dreadnought col top alla rovescia
Dall'archivista Martin, la dreadnought col top alla rovescia
di [user #116] - pubblicato il

Storico liutaio e archivista del museo Martin, Dick Boak ha disegnato una dreadnought in edizione limitata che celebra tutta la tradizione delle D americane. Sulla tavola armonica, una fine illustrazione mostra il bracing come se fosse montato all'esterno.
Liutaio, musicista, artista e illustratore, Dick Boak è un'istituzione per i fan delle chitarre Martin. In circa quarant'anni di servizio, ha coperto numerosi ruoli fino a diventare archivista e custode dei tesori di casa, tra documenti storici e pezzi d'epoca.
Eccolo mentre guida alla scoperta della collezione di foto e libri contabili che tengono traccia di tutto il cammino dell'azienda.



Recenti voci vogliono che Dick sia prossimo al pensionamento, e il 2018 potrebbe essere il suo anno d'addio. Così Martin ha voluto dedicargli un'edizione speciale e numerata del suo modello più famoso, arricchito da una grafica inedita su tutta la superficie della tavola armonica.

La D-Boak, D come Dick ma anche come dreadnought, offre il classico shape Martin con attacco del manico all'altezza del 14esimo tasto. Il top è in abete sitka su fasce e fondo in mogano.
Le catenature di tipo forward shifted X brace sono costituite da listelli di abete sitka scalloped. Tutto lo schema del bracing, responsabile di una fetta importante del suono prodotto dalla D-Boak, è riportato all'esterno con un disegno fatto a mano da Dick, sovrapposto a un panorama degli stabilimenti Martin.
Il liutaio ha personalizzato la dreadnought non solo per ciò che riguarda l'estetica, ma anche per il suono. L'ultima arrivata promette un suono brillante, caratterizzato da una proiezione poderosa e da un attacco pronto, per note definite e presenti, più di quanto accada comunemente col formato D.
Merito è senza dubbio dell'ebano usato per tastiera e ponte. Senza averne una tra le mani, poco invece si può dire del manico, ovale e schiacciato, costituito da un legno indicato semplicemente come "select hardwood".

Dall'archivista Martin, la dreadnought col top alla rovescia

Dal capotasto al ponticello, entrambi in osso, corre un diapason da 25,4 pollici, e sul raggio di 16 pollici della tastiera sono seminati dei dot in madreperla per segnare i tasti, a partire dal quinto e con un doppio punto sia sul 12esimo tasto sia sul settimo.

Edizione limitata e numerata, la D-Boak si prospetta come una chitarra da collezione, esclusiva per estetica e contenuti ma offerta per un prezzo tutt'altro che spropositato, se messo in relazione alla fascia alta del catalogo Martin.

Non ci sono video o clip che ritraggono la D-Boak all'opera. Parlando di Dick, però, non possiamo non proporvi questo interessante factory tour che lo vede nei panni di cicerone tra i tavoli su cui nascono le Martin.



Per vedere più da vicino la D-Boak, potete dare un'occhiata al sito ufficiale a questo link. Per prezzi e disponibilità in Italia, invece, vi consigliamo di mettervi in contatto con Eko Music Group, distributore delle chitarre Martin sul territorio.
chitarre acustiche d-boak martin
Link utili
D-Boak sul sito Martin
Sito del distributore Eko Music Group
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