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Scott Henderson sulla sua nuova Suhr
Scott Henderson sulla sua nuova Suhr
di [user #116] - pubblicato il

Suhr amplia il catalogo con una signature di Scott Henderson rivista secondo i canoni più aggiornati del chitarrista fusion. Manico roasted, ponte di nuova concezione e single coil silenziosi per un tono classico misto a una suonabilità moderna, Scott spiega in video la sua nuova Classic.
Scott Henderson è tra gli artisti Suhr più longevi. La collaborazione tra il liutaio e il maestro fusion dura dal 1991, e da allora i due lavorano a stretto contatto alla ricerca di uno strumento che fornisca un suono classico, un'accordatura stabile anche con l'uso intensivo della leva richiesto da Scott e una suonabilità dal taglio incredibilmente moderno. L'ultima incarnazione del loro progetto entra in catalogo per il 2017 con un'edizione aggiornata della signature, rivista nell'essenza per rispecchiare le più recenti necessità stilistiche di Henderson.

Scott Henderson sulla sua nuova Suhr

La Suhr Classic Scott Henderson affonda le sue radici nella miglior tradizione californiana. La forma è quella di una Strat-style in piena regola, con la sola differenza di vedere il jack d'uscita spostato sul bordo. Non mancano i piccoli accorgimenti e contour vari per offrire un'ergonomia maggiore rispetto al taglio classico. L'ontano è una garanzia per il modello, come anche l'acero usato per il manico. In questo caso, è del roasted maple, cioè un acero trattato a caldo per rimuovere impurità e umidità, incrementando stabilità e vibrazioni dell'insieme. La finitura satinata contribuisce a una scorrevolezza eccellente, e il profilo a D, più schiacciato e largo rispetto al classico C, è studiato per accompagnare gli stili più all'avanguardia. Anche la tastiera, in palissandro indiano, sfoggia un approccio moderno con una curvatura da 16 pollici.

Scott Henderson sulla sua nuova Suhr

Disponibile nelle finiture Fiesta Orange e Seafoam Green, la signature lascia spiccare sul battipenna bianco delle plastiche color mint per i pickup e le manopole.
La voce è affidata a tre single coil, una tripletta di Michael Landau Standard, più caldi e improntati sui medi rispetto ai pickup di stampo classico. Il set arriva di solito con una versione dall'output maggiorato al ponte, ma Scott ha voluto tre pickup identici per un tono più uniforme su tutta la gamma. Basata sul sistema Silent Single Coil, l'elettronica promette di conservare il timbro della bobina singola eliminando il rumore di fondo in qualunque condizione.

Miscela gustosa di modernità e tradizione, la Classic di Scott Henderson adotta un ponte mobile con sei viti ridisegnato da John Suhr per garantire una stabilità eccezionale unita al tono classico dei ponti vintage. Le sellette, ricurve come ci si aspetta, sono in acciaio e, su richiesta specifica del chitarrista, la leva è più corta rispetto allo standard.



La nuova Classic rappresenta un aggiornamento sostanziale ai precedenti modelli imbracciati da Scott, e guardiamo con interesse al suo arrivo in Italia, grazie alla distribuzione di Backline. Nell'attesa, altre foto e scheda tecnica completa sono sul sito ufficiale a questo link.
chitarre elettriche scott henderson scott henderson classic suhr
Link utili
Scott Henderson Signature sul sito Suhr
Sito del distributore Backline
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di fender66 [user #1640]
commento del 15/07/2017 ore 13:44:49
Azzzzzz.. la fiesta orange è da infarto..
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di Pietro utente non più registrato
commento del 15/07/2017 ore 14:28:19
Fantastica la Seafoam Green.
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di bettow [user #30179]
commento del 15/07/2017 ore 23:16:49
Bellissima! Immagino costerà un botto!
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di catoblepa utente non più registrato
commento del 16/07/2017 ore 01:28:0
negli USA 3.495 'verdoni' ... ergo nella nostra 'little Italy' non credo meno di 4milacinquecento eurini ...
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di edgar587 [user #15315]
commento del 17/07/2017 ore 21:02:53
Come si fa ad avere un fraseggio così schizzato, ignorante e allo stesso tempo strutturato in maniera così raffinata e avanguardista..?
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di rickyfigoli [user #36535]
commento del 21/07/2017 ore 08:48:11
Lui è così... l'ho visto anche di recente ad una masterclass, sembra completamente pazzo, invece è sempre perfettamente a fuoco. Un genio.
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di marmo75 [user #47076]
commento del 21/07/2017 ore 16:23:48
si, per me è sempre stato un jeff beck 2.0, favoloso lui e la chitarra
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di rickyfigoli [user #36535]
commento del 22/07/2017 ore 08:59:46
Trovo JB generalmente più emozionale e diretto. Scott è veramente di fuori. Quando suona blues tanto tanto, ma quando esce dal blues è un pazzo scatenato e io lo adoro.
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di sand1975 [user #46451]
commento del 09/05/2019 ore 21:47:30
Adoro beck. Ma Henderson sembra Jeff Beck in parte molto più "adulto" e in parte molto più "bambino". Entrambi GENI a cui accosterei solo Holdsworth, Coltrane, Monk. Questi suonano "altra musica" che noi possiamo solo cercare di studiare e comprendere ma che loro non riuscirebbero mai a "spiegarci"
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di sand1975 [user #46451]
commento del 22/07/2017 ore 02:46:59
Strepitoso Scott, un vero genio al pari di jeff beck, holdsworth, hendrix, Scofield. Uno che ha cambiato "la chitarra" ed è tutt'ora inimitabile. Su youtube è pieno di video di gente che scimmiotta da Vai allo shredder dell'ultima ora. Ma quanti possono "imitare" in modo credibile Scott Henderson? Impossibile, neanche lui riesce ad "imitarsi", completamente pazzo ed "estemporaneo"


Però (c'è sempre un però) non riesco proprio a giustificare gli oltre 4000 euro di questa chitarra, per tipologia costruttiva e materiali, e un manico roasted (un ottimo blank in acero roasted costa ad un comune mortale che ne ordina uno una 30ina di euro, qualcosa in più) se quartersawn) non mi fa cambiare idea...

Le ho provate, belle, perfette, nulla da dire, non mi hanno impressionato come le Tom Anderson ma 4000 euro a me che sono abituato a dare un valore alle cose non li vale. Poi certo molti la compreranno perché la GAS non ha prezzo (e chi fa le chitarre lo sa). Per me una strat style con ottimi legni selezionati, Coi migliori pickup artigianali avvolti sulle cosce di una megafiga brasiliana come i Cohiba, assemblata a mano da un signor liutaio e settata e finita impeccabilmente non può costare più di 2000 euro.
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di Francescod [user #48583]
commento del 09/05/2019 ore 20:04:40
Tenderei a pensarla come te se non fosse che, pur ammettendo che il marketing esiste e si fa sentire, non esiste azienda al mondo che spara i prezzi a c....
Il personale di altissimo livello e preparazione, persino se alla fin fine riesce a dare solo un 10% in più alla qualità del prodotto rispetto alla concorrenza, va pagato più del 10% in più dello stipendio rispetto a quello della concorrenza.
I fornitori di prodotti di qualità vogliono essere pagati.
Le catene di produzione ridotte costano più di catene vaste. Peggio ancora se il processo è artigianale. Una cosa è ordinare tot quantitativo di legno di qualità, altra cosa è ordinarne meno: lo paghi di più.
La somma di queste cose fa una chitarra costosa. Non c'è bisogno che una chitarra abbia l'aspetto di un'astronave per costare tanto.
Il dramma vero c'è soltanto quando qualcosa nel processo produttivo è sbagliato e i manager non lo capiscono o non ci possono far niente perché magari l'azienda versa in difficoltà: a quel punto avrai una chitarra costosa ma non di alta qualità. Ti fa venire in mente qualche grande marchio ultimamente? Non faccio nomi...
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di sand1975 [user #46451]
commento del 09/05/2019 ore 21:42:34
Ti faccio un esempio: Due chitarre identiche, tipo drop top, una con un top fiammato normale 3a e manico e tastiera in acero plain. La seconda identica, stesse finiture, stessa manodopera, ma con top 5a, manico rosate flamed e tastiera idem 5A. Il costo dei legni per noi è di circa 100 euro in più, per loro molto meno. Sono certo che la seconda chitarra se avesse su il marchio Tom anderson o suor non costerebbe meno di 1500/2000 euro in più.
Quando si compra c'è sempre una "livello" di prezzo in cui si paga il prodotto, e come dici tu, anche la manodopera più specializzata. Poi ci sono i "bells and whistles", che ci fanno strapagare inutilmente. Possono essere legni migliori o la firma di Scott Henderson (sempre con la sua faccia sotto i suoi piedi) sopra e a cui ci applicano margini imbarazzanti. Pur ammirando Suhr e Henderson questa chitarra IMHO fa parte del secondo gruppo.
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di Francescod [user #48583]
commento del 09/05/2019 ore 21:53:24
La firma di un artista ovviamente ha un prezzo ma non va oltre i 2-300 euro. Tra l'altro, più si tratta di un artista tecnicamente valido (vedi Govan, Henderson, Scofield ecc.), più la chitarra signature deve essere impeccabile altrimenti il prestigio del marchio è compromesso. Se compri una Scott Henderson non ti capita un bidone. Chitarra impeccabile+numeri ridotti=prezzo alto.
In sintesi, questa chitarra è come una super custom shop, quindi- ahimé- il prezzo è giusto. Chiedi quanto costa la Fender Strato Michael Landau con i due pick up Humbucker: in confronto questa Suhr è economica! Lo so perché ho scritto in Inghilterra per conoscere il prezzo...
Purtroppo è così.
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di sand1975 [user #46451]
commento del 09/05/2019 ore 22:21:36
Si, però perdonami ma se mi facessi assemblare da Galeazzo Frudua che è considerato tra i migliori liutai italiani che fa TUTTO a mano e non a CNC, il miglior hardware al mondo, pickup linda fralin e i migliori legni del mondo mi farebbe pagare una strato verniciata opaca, realizzata pur con tutte le cure del mondo ma sempre una strato, meno della metà di questa Suhr su cui John Suhr non ha messo una mano. E con tutto il rispetto per gli operai e liutai che lavorano per Suhr non credo che Galeazzo sia da meno, anzi... Gli ho visto fresare un manico di chitarra dal pieno legno fissato alla morsa con un flessibile... con tanto di contour e paletta, praticamente andava solo levigato... praticamente come fare un intarsio perfetto avendo solo a disposizione un'ascia...
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di Francescod [user #48583]
commento del 09/05/2019 ore 22:31:39
Infatti se tu fossi un musicista che avesse DAVVERO bisogno delle caratteristiche che la Henderson ti ha, saresti un fesso se tu non andassi a fartela fare da un liutaio! Ma se sei un fan di Henderson non ci vai dal liutaio, primo perché tanto sei una pippa rispetto a qualunque professionista (figuriamoci rispetto a Henderson) quindi non hai davvero BISOGNO di quelle caratteristiche tecniche. Secondo, perché poi la chitarra del liutaio non la rivendi, mentre quella con la firma la metti su reverb e la rivendi anche in Patagonia. Le signature sono fatte per noi fan di tutto il mondo (chi più ricco, chi meno), mica per i professionisti della musica. Se la metti in mano a un professionista, la prima cosa che farebbe sarebbe customizzarla perché a lui interessa che gli dia quel che cerca nel suo lavoro. A me fan invece interessa celebrare un tal chitarrista sapendo comunque di avere un prodotto di qualità a casa. Non sto dicendo che siamo fessi, ma che noi e i professionisti abbiamo obiettivi differenti.
Grazie dello scambio e del confronto, Sand! ;) viva le chitarre.
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di sand1975 [user #46451]
commento del 09/05/2019 ore 22:39:27
Grazie anche a te. Io comunque preferirei sempre la "mia chitarra" rispetto a quella di Scott Anderson. Lui ha la sua... Ah, IMHO le chitarre non si rivendono...mai (dopo 25 anni di chitarra e averne vendute molte sono arrivato a questa conclusione) e certamente non le compro pensando di rivenderle! ;) CIAO! Viva la chitarra, tutte le migliaia di diverse Gibson Slash signature comprese! :)
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