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Le chitarre di Keith Richards al No Filter Tour 2017
Le chitarre di Keith Richards al No Filter Tour 2017
di [user #27179] - pubblicato il

Al concerto di Lucca con i Rolling Stones, Keith Richards ha deliziato il pubblico con una sfilata di chitarre elettriche e acustiche, tra glorie e rarità.
Tanto è stato scritto e probabilmente ancora tanto ha da venire a proposito delle chitarre di Keef, sia in studio sia live. Con queste poche righe vorrei soffermarmi sulle chitarre utilizzate dal "pirata" con i Rolling Stones durante il "No Filter" a Lucca.
A dispetto delle previsioni, con le immagini delle prove precedenti all’inizio del tour condivise alcuni giorni fa, l’unica chitarra nera imbracciata da Keith Richards è stata la Gibson 335, mentre per molti brani si è affidato alle Fender Telecaster (diversi modelli, Micawber e Sonny in particolare, con accordatura open G, accordatura in B, cinque corde o accordatura standard) e alla Gibson Les Paul Jr. TV, a seconda delle accordature e dei suoni necessari: ha prediletto la Les Paul per i brani blues quali "Midnight rambler" o "Ride 'em on down" e "Just your fool", oppure per "Simpathy for the devil".

Le chitarre di Keith Richards al No Filter Tour 2017

Da sottolineare l’utilizzo in alcuni brani, quali "Happy", "Street fighting" o la conclusiva "Jumpin’ jack flash" di una Telecaster meno celebre, ovvero una Sherwood Green con manico in acero, apparentemente in uso solo da tre o quattro anni.

Le chitarre di Keith Richards al No Filter Tour 2017

Parentesi acustica per “As tears go by/Con le mie lacrime”: a orecchio, nonostante l’attacco incerto e la visibilità non proprio ottimale malgrado i maxischermi, dovrebbe essere una Martin 12-corde. I più vicini o esperti sapranno certamente essere più precisi, di sicuro non è la Guild 10-corde utilizzata già in precedenza.
Infine, sound Stratocaster su "Miss You" (insieme all’accompagnamento -scenico più che altro- di Mick).

Le chitarre di Keith Richards al No Filter Tour 2017

Il buon Keith non si è risparmiato, almeno questa è stata la sensazione. Probabilmente non possiamo chiedergli perfomance da shredder, ma non credo stia nelle sue corde. Si sono percepite la fatica e la stanchezza, ma insomma, a 74 suonati e con tutti gli eventi che ha vissuto negli ultimi anni, senza dimenticare l’artrite che per qualsiasi comune chitarrista significherebbe appendere lo strumento al chiodo, direi che possiamo ritenerci soddisfatti del concerto.
Sarebbe interessante analizzare anche le chitarre di Ron, che probabilmente dato quanto scritto sopra si è sobbarcato una buona parte del lavoro: sicuramente molto più Gibson, ma anche una 12-corde per "Paint it Black" e una Danelectro in più brani.

Per i dettagli, foto e curiosità potete fare riferimento qui, anche se siamo fermi al 2007.
chitarre acustiche chitarre elettriche gli articoli dei lettori keith richards palchi e strumentazione rolling stones
Link utili
Il report del concerto di Lucca
Le chitarre di Keith Richards
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