di redazione [user #116] - pubblicato il 15 ottobre 2017 ore 12:30
Questi accorgimenti nel montaggio dei piatti e nella tecnica con cui li si colpisce promettono di allungare la vita di crash, ride, splash e quant'altro.
Spaccature e crepe che compromettono i piatti dopo anni di utilizzo sconsiderato sembrano conseguenze inevitabili dell'uso intensivo del proprio pezzo preferito nel kit. Invece non è detta l'ultima parola, e bastano alcuni accorgimenti per aumentare considerevolmente l'aspettativa di vita di un piatto per la propria batteria.
In un video sul suo canale YouTube, Zildjian dispensa alcuni consigli con un tutorial pratico e veloce.
Il primo passo per assicurarsi una resa adeguata, sia dal punto di vista sonoro sia per ciò che riguarda la resistenza fisica del disco di metallo che si andrà a percuotere senza pietà, è un montaggio eseguito a regola d'arte.
È indispensabile proteggere i bordi interni del piatto dal contatto con l'asta. Per questo è bene utilizzare un'apposita guida in materiale plastico, che non corroda per attrito né rischi di spaccare l'asola del crash, ride o chi per esso. Sopra e sotto il piatto, è sempre indicato montare gli appositi feltrini. Zildjian lo ricorda con una semplice regola: mai mettere metallo su metallo.
Una volta assemblato il tutto, bisogna fare attenzione a non stringere troppo il piatto con la vite in cima. La lastra deve essere libera di vibrare, e la boccola non deve tenerla ferma come una pinza, altrimenti le vibrazioni assorbite, a lungo andare, ne comprometteranno la struttura.
Le aste di una batteria consentono di inclinare i piatti verso il musicista, e conviene avvalersi di questa caratteristica per migliorare l'ergonomia del kit quanto per preservare i piatti. Inclinandoli leggermente in avanti, si eviterà di colpire il bordo di taglio con la bacchetta. Così le bacchette dureranno di più, e i piatti pure.
L'ultima indicazione fornita è relativa alla tecnica del batterista.
Colpire i piatti scorrendo la bacchetta verso l'esterno è un buon modo per controllare meglio il suono, per lasciare che i piatti vibrino con maggior vigore e per evitare di stressare inutilmente il metallo. Dei colpi secchi e perpendicolari, peggio se effettuati trascinando poi la bacchetta verso il basso, rischierebbero di rovinare i bordi esterni del disco.