Stavo pensando che alcuni album davvero notevoli passano inosservati, magari perché appartengono ad un genere che ormai sta passando di moda, oppure perché invece si perdono nel mare di altri dischi dello stesso genere, o ancora perché le radio propongono solo il singolo che fa canticchiare.
Quindi vi parlo di tre album che hanno segnato i miei gusti musicali, anche se sembrano insoliti qui su accordo visto che non ci sono chitarristi che abbiano fatto la storia.
DOG EAT DOG - WARRANT
Un ottimo disco hard rock, con la voce incredibile del compianto Jani Lane.
Le tracce sono tutte molto interessanti, e a differenza di altri gruppi sul genere non sono mai ripetitive.
Su questo disco non mi dilungo troppo, da sentire e basta!
BIGGER BETTER FASTER MORE - 4 NON BLONDES
Sembra incredibile pensare che questo disco sia uscito solo un paio di mesi dopo quello dei suddetti ragazzi armati di chitarre Jackson.
L'incredibile Linda Perry ha ingoiato un megafono da piccola e ci delizia con una delle voci più potenti della storia.
I musicisti non sono da menoe anche se il tipico sound anni '90 delle chitarre distorte sembra un po' datato, si sente subito che la band ci sa fare. Un disco che è una vera goduria fino alla fine, anche se per qualche motivo ci hanno voluto far sentire solo il comunque bellissimo singolo What's up!
SO LONG, ASTORIA - THE ATARIS
Facciamo un salto avanti, in Italia la celebrità del new punk rock nata con Offspring e Green Day stava già andando in declino per lasciare spazio a band più fresche come Franz Ferdinand e Muse.
Questa band dell'Indiana che aveva già all'attivo tre album piuttosto dozzinali sforna questo nuovo lavoro che forse contiene un paio di riff che si somigliano (ma andiamo, è punk!), ma ti fa stare bene dall'inizio alla fine, con testi e musiche che sembrano volerti dire:"Da su, finora è andata così, ma tutto si aggiusterà". Molto ben riuscita la cover di Boys Of Summer di Don Henley, che sarà il singolo principale. |