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Le Gibson esclusive del 2018
Le Gibson esclusive del 2018
di [user #116] - pubblicato il

La RD Artist torna per il 40esimo anniversario e, tra Les Paul Double Cut, Bigsby e serie Elite, è in ottima compagnia. Ecco le novità Gibson per il 2018.
A soli tre mesi dalla presentazione in anteprima del catalogo 2018, Gibson mette in cantiere altri cinque modelli made in USA. Per il suo 40esimo anniversario, torna la RD Artist con elettronica attiva, una Les Paul Double Cutaway le fa compagnia e completano l'offerta tre Elite: una Explorer, una Firebird e una Les Paul con tanto di Bigsby.

Le Gibson esclusive del 2018

Tra i modelli più controversi degli anni '70, la Gibson RD Artist torna nel 2018 per il suo 40esimo anniversario.
Per l'edizione celebrativa, il body asimmetrico in mogano viene associato a un manico anch'esso in mogano e dal profilo tondeggiante. Una tastiera in granadillo trattato ad alte temperature è cinta in un binding bianco e arricchita da segnatasti a trapezio.
In cima alla paletta, un logo Gibson in stile vintage è racchiuso tra due file di meccaniche Grover, dorate come il ponte Tune-o-matic, il relativo stoptail e le cover dei due pickup attivi GEM dall'output generoso e dal dettaglio sonoro elevato.

Le Gibson esclusive del 2018

La Les Paul Special Double Cutaway, con top piatto e due spalle mancanti per un accesso facilitato ai registri più acuti insieme con un alleggerimento della struttura generale, torna in catalogo sulla scia del successo riscosso con l'edizione 2015 testata anche qui su Accordo.
Per l'incarnazione del 2018, Gibson conserva la configurazione con due pickup P90 e ponte wraparound, ma aggiunge controlli individuali di tono e volume per ogni pickup. Manico SlimTaper e tastiera in palissandro, la Special promette un suono ricco e pieno, e ammicca alla produzione d'annata con un battipenna tartarugato e un logo historic sulla paletta.

Le Gibson esclusive del 2018

Prima del terzetto di Elite, Special Run per il 2018, la Explorer associa l'esclusività dell'hardware dorato all'essenzialità di una tastiera in granadillo priva di binding, con soli dot a segnarne i fret.
Il body in mogano è rifinito in un elegante Aged Cherry, e il manico incollato è sagomato in un profilo sottile e scorrevole.

La Firebird Elite cede il passo alla finitura Heritage Cherry Sunburst, e due mini-humbucker dal timbro brillante e incisivo prendono il posto degli humbucker. Caratterizzata da una finitura neck-thru, compone il blocco centrale di body e manico con nove strati di mogano.

La Les Paul Studio Elite mira infine a racchiudere timbri classici e finiture di alta fascia su uno strumento dal costo accessibile.
Insieme alla LP Double Cutaway, è l'unica del gruppo a scegliere una tastiera in palissandro. Sotto il top in acero, per tenere il peso sotto controllo qui Gibson ha effettuato un Ultra-modern weight relief. La scelta è particolarmente indicata per la quantità di hardware presente sul corpo: oltre ai due pickup 57 Classic, l'esclusiva finitura Silverburst fa da cornice anche a un ponte Bigsby.
40th anniversary chitarre elettriche elite explorer firebird gibson les paul rd artist special double cut
Link utili
Catalogo Gibson 2018 su Accordo
RD Artist 40th Anniversary sul sito Gibson
Les Paul Special Double Cutaway testata su Accordo
Les Paul Special Double Cutaway sul sito Gibson
Explorer Elite sul sito Gibson
Firebird Elite sul sito Gibson
Les Paul Studio Elite sul sito Gibson
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di kelino [user #5]
commento del 27/12/2017 ore 09:45:0
La double cut è bellerrima.
Quanto costa?
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 27/12/2017 ore 09:55:27
1400$ secondo il sito Gibson, non so se può essere un buon sistema cercare una chitarra (che si trovi già in Italia) con prezzo simile sul sito e poi andare a vedere come si traduce in €
Rispondi
di kelino [user #5]
commento del 27/12/2017 ore 10:05:10
In Italia costerà molto di più....tra iva, dazi e ricotta del distributore.
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 27/12/2017 ore 12:47:59
Ma devi considerare anche la differenza tra listino e street price, esempio, la SG standard è 1400$ sul sito, che sarebbero 1170€.
Su mercatino musicale si trova a 1100€, dazi e iva compresi.
Rispondi
di kelino [user #5]
commento del 27/12/2017 ore 12:55:42
Magari si. O magari la novità se la fanno pagare.
Rispondi
di Matteo Barducci [user #29]
commento del 27/12/2017 ore 13:00:55
1.399 Euro.
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 27/12/2017 ore 11:38:37
Io non vorrei parlare troppo presto ma pare che Gibson stia imboccando una giusta strada. Hanno decimato il catalogo. Ora non so se si tratti vi una scelta ponderata o se ancora devono tirare fuori gli altri modelli o se si stanno accappottando. Ma se si tratta di una scelta ponderata stanno capendo l'antifona. Se iniziano a fare gli strumenti per bene almeno come facevano all'inizio degli anni 90 hanno fatto il fatto.
Rispondi
di Matteo Barducci [user #29]
commento del 27/12/2017 ore 13:03:31
Io avevo una SG Standard del 1992 a cui si aprirono le meccaniche da sole, letteralmente.

Per non parlare del jack messo sul bordo e il selettore spostato. Da far accapponare la pelle.

Le Gibson moderne - fra Plek e altre migliorie - sono chitarre stupende.
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 27/12/2017 ore 13:09:09
Ovviamente... :D
Rispondi
di tormaks [user #26740]
commento del 27/12/2017 ore 19:45:59
Anche di quelle moderne si trovano video sul tubo di clienti inviperiti per difetti che neanche la "tenson" mostra più.....
Rispondi
di Matteo Barducci [user #29]
commento del 28/12/2017 ore 10:11:45
Quelli ci sono sempre stati. Negli anni 2K agli albori di Internet era pieno di gruppi di discussione di clienti Gibson che si lamentavano della qualunque... Un'azienda che sforna diverse migliaia di strumenti l'anno e che non ha mai avuto un controllo qualità "brillante"(nemmeno ai tempi d'oro...) per forza immette un certo numero di esemplari più o meno "fallati" sul mercato. D'altronde ora è pieno di esemplari degli anni '70 marchiati "second" di cui nessuno pare più preoccuparsi...
Rispondi
di tormaks [user #26740]
commento del 28/12/2017 ore 11:01:56
È poi ci sono case come godin che invece (forse per crescere) che nn sbaglia un colpo!
E costano la metà, infatti anche Fender pare faccia le stesse cazzate.
Ibanez anche pare sia più precisa, ma sono giapponesi......
Tanti auguri!!!
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 28/12/2017 ore 11:16:55
Mah... ne ho viste di Godin sfondate, sinceramente... Comunque per gusto non mi ci avvicinerei mai nemmeno da lontano. Così come alle Ibanez. Sono chitarre di nicchia. Popolari in certi periodi storici e poi abbandonate per essere riprese successivamente. Hanno fatto cose pregevoli, continuano a farle, ma sono ben lontane dall'essere leggendarie quanto Gibson e Fender. Almeno ai miei occhi e sotto le mie mani.
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 28/12/2017 ore 11:14:02
Ciò non è una giustificazione. Non significa niente che prima dell'era di internet non eravamo in grado di dirci che le chitarre che stavamo comprando erano delle vere e proprie truffe. Tra l'altro i prezzi stanno vertiginosamente salendo. Chitarre che prima si compravano per 600/700 euro ora sono a oltre 1000. Sinceramente oltre una certa soglia di prezzo vorrei almeno capotasto e tastiera fatta come Dio comanda e non dover sempre smontare tutto e rifare tutto daccapo per avere una cosa quantomeno decente. Tutto ciò a scapito del mercato occidentale e a favore di quello orientale ovviamente. Perchè sinceramente quando ti rendi conto che spendi più di 1000 euro e hai, non dico la stessa perchè non sia mai a bestemmiare così, ma pressappoco la stessa qualità di una chitarra cinese da 300 o 400 euro... le conclusioni sono molto ovvie.
Rispondi
di Matteo Barducci [user #29]
commento del 28/12/2017 ore 11:27:02
I prezzi non stanno salendo, si stanno solo riallineando.

All'epoca pre-euro una '59 Custom Shop Historic Collection veniva di listino la bellezza di 15 milioni di lire. Negli anni '60 e '70 per una Stratocaster ci volevano alcuni stipendi o un bel pacco di cambiali da parte del comprensivo genitore di turno...

Il vero abbassamento si ebbe con l'ondata di strumenti provenienti dal Giappone negli anni '80 che provocò un vero terremoto, tanto che i grandi marchi fallirono e vennero rilevati da altre società per valori di mercato poco più che simbolici.

Oggi probabilmente si sta assistendo allo stesso fenomeno: ci sono molti produttori asiatici che fanno ottimi strumenti in fasce di prezzo molto interessanti, ma se qualcuno mi dice che una Epiphone cinese da 300 Euro è uguale alla 355 Walnut '70s che ho linkato sopra forse non ha mai tenuto in mano la prima o la seconda...
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 28/12/2017 ore 11:31:02
Guarda: fino a pochi anni fa una SG STANDARD stava a 800/900 euro, ora è oltre i 1000. Una Stratocaster American Standard era venduta agli inizi degli anni 2000 a 780 euro, guarda quanto costa adesso. Nemmeno le Epiphone e le Squier si possono comprare più se guardi bene. Non mi venire a dire che i prezzi non stanno salendo perchè stanno UNIVERSALMENTE salendo. Per quanto riguarda il resto nessuno ha detto che una Epiphone è uguale o meglio di una Gibson. E' stato detto invece che la differenza non è tale da giustificare 10 volte il prezzo.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 28/12/2017 ore 19:44:24
Dissento nel 2001 ho preso la mia Telecaster American Standard e l'ho pagata 2.250.000lire, se volevo la '52 ci volevano 500.000 lire in più.
La SG costava ancora di più.
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 28/12/2017 ore 20:00:48
Interessante. vai al link
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 28/12/2017 ore 20:46:27
Interessante cosa??
Rispondi
di maltisglt [user #16977]
commento del 28/12/2017 ore 23:48:32
la Sg standard la pagai 2.400.000 lire nel febbraio 2001...varra' 700 euro ora?
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 30/12/2017 ore 15:38:24
Sono andato a controllare su dei vecchi cataloghi di Musicstore. Nel 2009 vendevano una les paul junior, body e manico in mogano, tastiera in palissandro, p90, a 578 euro. Finitura satinata. Ora la vedo la versione 2018, che è uguale, ma gloss, a 1300.
Nello stesso periodo c'era anche la melody maker, sempre mogano e palissandro, satin finish, a meno di 400. Ovvero, le standard (LP, SG) forse non sono aumentate tantissimo, ma le "student" sono quasi raddoppiate. Anche tenendo conto della finitura e del case, diciamo 150 euro per passare al gloss, e 100 di differenza tra gig bag e case, siamo a 850, non 1300. Era il 2009, non l'89. Non sono abituato ad attaccare a testa bassa, ma i listini erano questi.
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 30/12/2017 ore 17:23:20
Te lo ricordi quanto tempo fa una G400 costava 250 euro? vai al link

Una Les Paul Custom Epiphone 450?
vai al link
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 30/12/2017 ore 21:06:05
c'è da dire che la qualità epiphone è salita da 10-15 anni fa, qui su accordo recensii qualche anno fa (5 credo) una les paul junior che pagai 280 euro, ed era una bomba. diciamo che una SG standard a 400 ci sta, non è sproporzionata rispetto al valore di quel che si compra. Una fender MIM che ne è omologa passa i 500. i prezzi non sono saliti in modo indentico per tutte le fasce di prezzo. Per esempio: SG 400 nel 2009, 285 euro, LP custom 550. In proporzione è salita di più la fascia bassa, come in Gibson (anche se la in modo maggiore). Non si può fare di tutt'erba un fascio. Nel '97 pagai una LP standard in sconto 1.800.000 lire, diciamo che di norma era sui 2.300.000, la svalutazione ufficiale prevede di moltiplicare per 1.4, dati istat. Prova e dimmi che esce!
Rispondi
di Matteo Barducci [user #29]
commento del 31/12/2017 ore 18:47:28
Sei sicuro che non fossero dei "deal" di fine serie? La LP Junior Satin del 2009 veniva 1,199 US$ oppure £ 599 di listino.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 31/12/2017 ore 21:50:34
Se lo erano, non erano indicati, e Musicstore non va per il sottile quando c'è un deal: ci mette DEAL in un blob di fiamme... e non c'era. Prezzo standard. Effettivamente la vidi in negozio da noi a 30-40 euro in più quindi torna. Anche 599 non sono 1300 nemmeno mettendo gloss finish e case.
Rispondi
di Matteo Barducci [user #29]
commento del 31/12/2017 ore 22:54:04
Si, ma 599 era il prezzo in sterline...
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 02/01/2018 ore 20:36:5
che devo dire: ho il catalogo, era tra le novità dell'anno quindi non in offerta. Infatti sinceramente rimpiango di non averla presa.
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 28/12/2017 ore 11:06:53
Oramai i difetti si trovano su TUTTI gli strumenti di TUTTE le fasce di prezzo. Leggendari e non. Oramai gli strumenti non li fanno più gli abili liutai ma gli operai probabilmente sottopagati e nella maggior parte dei casi non sufficientemente formati per fare il lavoro che fanno.
Rispondi
di Matteo Barducci [user #29]
commento del 28/12/2017 ore 11:20:15
Beh, Fender tanto per fare un esempio non ha mai avuto "abili liutai" ma impiegati messicani imbenzinati di tequila fin dalle 9 di mattina che dovevano lavorare senza aria condizionata a torso nudo d'estate e che per andare in bagno dovevano recarsi a quelli pubblici della stazione ferroviaria di Fullerton, distante solo poche decine di metri dal primo stabilimento in Pomona Avenue.
Il buon vecchio Leo era un vero negriero e negli anni '40 e '50 non esistevano grossi requisiti di sicurezza e benessere sui loghi di lavoro...
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 28/12/2017 ore 11:22:16
Fender, infatti, docet. :D
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 30/12/2017 ore 00:33:0
Anche in Gibson non c'erano talentuosi liutai a fare le les paul che ora sembra sia un'impresa copiare, ma operai. Tutto un po' meno esasperato, in termini di progetto e ottimizzazione, rispetto fender, ma in tutte le fabbriche (non botteghe di liuteria..) si produceva in modo seriale.
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 30/12/2017 ore 09:57:35
Ma è chiaro!!
Tutto fa parte di una perfetta strategia di marketing, mettere in campo il mito, la chitarra "fatta come ai vecchi tempi", "il suono che senti nei dischi storici" "non come quelle di oggi".

Quando oggi potrebbero farle come quelle se non meglio.
Serve solo per vendere.
E basta.
Ma è una strategia che ha dato i suoi frutti. Per quanto mi riguarda almeno ho quasi esclusivamente riedizione di chitarre, effetti e amplificatori storici.
Quindi bersaglio raggiunto.
:-) :-) :-) :-) :-) :-) :-)
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 30/12/2017 ore 15:47:54
No, veramente il problema è che potrebbero farle come allora in termini di produzione, ovvero forme corrette, colla animale, vernici e plastiche, ma quel che non c'è più sono i legni. Negli anni 50 e inizio 60 anche i modelli student erano, in gibson, con mogano honduras e palissandro brasiliano, perchè quello c'era disponibile. Ora o si trovano stock datati, usati per edizioni molto limitate, o non ce n'è più, nemmeno per le true historic.
Rispondi
di chikensteven utente non più registrato
commento del 30/12/2017 ore 09:43:32
confermo. anche io ho una sg standard del 92, e ai tempi le meccaniche, ovvero le placchette nel retro paletta, saltarono via da sole. ma tra questo ed altri difetti, io ho trovato anche tanti pregi alla mia, che alla fine è ancora con me da oltre 25 anni:)
Rispondi
di maxventu [user #4785]
commento del 28/12/2017 ore 10:55:20
stando a quanto ho letto e sentito già da varie fonti, alcune delle quali attendibili (commercianti), pare che Gibson non se la stia passando molto bene a livello finanziario, assieme a molte altre realtà del settore del resto. Mi dicono che stanno traslocando impianti produttivi, spostata la fabbrica principale, e forse la riduzione del listino è funzione di logiche produttive riviste.
Rispondi
di Matteo Barducci [user #29]
commento del 28/12/2017 ore 11:10:16
A dire il vero il listino non è affatto ridotto, anzi.

Per quanto riguarda i guai finanziari, essi sono diretta conseguenza dell'indebitamento-monstre dovuto al fatto che queste grandi aziende hanno dovuto differenziare il proprio target di mercato, acquisendo - come nel caso di Gibson - importanti marchi nel settore dell'audio consumer(Philips) e dell'audio professionale(Teac, KRK, etc...), pena lo scomparire del tutto, visto che alla fine il mercato della chitarra elettrica a livello globale è in caduta libera...

Quanto alla fabbrica, semplicemente stanno spostando la produzione di Memphis(che NON E' la fabbrica principale, che si trova a Nashville), principalmente dedicata alle semiacustiche, in un altro fabbricato sempre nella stessa città, perché gli oneri di manutenzione di quello attuale sono troppo gravosi: lo stabilimento è infatti per metà occupato da una enorme sala concerti che non viene più utilizzata da anni.
Rispondi
di Inglese [user #31999]
commento del 27/12/2017 ore 12:55:05
La RD mi piace un sacco... in un piccolo negozio della zona ce n'era una del '79 e l'ho imbraccia qualche volta. Bel feeling.
Rispondi
di Matteo Barducci [user #29]
commento del 27/12/2017 ore 13:06:53
Qualcuno mi spieghi come può chiamarsi "RD Artist" uno strumento che dell'originale ha solo la forma del corpo.

Passi per l'elettronica Moog(francamente non tra i progetti più riusciti di zio Bob...), ma la RD originale aveva il corpo in acero e la scala da 25.5"che le davano un feeling unico. Su questa, rispetto alla riedizione del 2014, non hanno neanche messo il famigerato "Flying Shrimp" in madreperla sulla paletta...
Rispondi
di ago681 [user #43199]
commento del 29/12/2017 ore 19:46:32
Stavo pensando la stessa cosa. Poi le "Artist" storiche avevano un manico largo quanto una classica, non ricordo la misura, ma spesso suono quella di un amico e tra una corda e l'altra ci passa un treno. E con la scala lunga puoi davvero parlare di feeling unico!
Rispondi
di Matteo Barducci [user #29]
commento del 27/12/2017 ore 13:10:53
Ah, e comunque l'articolista si è dimenticato di quella più interessante di tutte: la SG Junior:

vai al link

Sento già Mike Oldfield urlare di gioia...
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 27/12/2017 ore 14:44:42
Questa è una bella tentazione. Devo capire se abbia il tenon superlungo delle vecchie Junior.
Rispondi
di Matteo Barducci [user #29]
commento del 27/12/2017 ore 13:11:55
Come direbbe il Boss, l'unico colore degno per una chitarra è il MARRONE™:

vai al link
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 27/12/2017 ore 16:31:52
Modern Custom Shop Double Cut Standard... Denominazione piuttosto lunga! A me piace veramente come look. Da foto è una forma nuova, mai che abbia visto alla Gibson. È ovviamente simile alle moltissime chitarre con quel look... però esattamente "lawsuit" non è. È nel catalogo danese e costa parecchio! Non si vede nel catalogo ufficiale Gibson 2018 - che già stia diventando vintage?
Da perenne avanguardia come look ci sarebbe la Moderne - è quella che intendi caro Matteo? If so, here's a story:
Un accidente di roadie e tutto quello che avevo di attivo dopo essere stato mesi in uno studio vene distrutto. Caso, passo per Zurigo dove abitava mia madre appena dopo. Lei era chitarrista classica, insegnando al Conservatorio e conosceva un liutaio con piccolo negozietto che era appena tornato dal Custom Shop Gibson con chitarre. Ci andiamo e WOW! Dice "le ho scelte personalmente e certe provvengono dai magazzini". Spiega pure che sono assemblate come ai vecchi tempi e coi pezzettini giusti.
Che mi ricordi: una bellissima Flying V Natural reggicorde a V e se ho capito bene, legno di Koa. Explorer, Firebird, Les Paul, da Jazz, acustiche e... la Moderne!!! Da provare subito... è moderna, rivoluzionaria, look mai visto - orrendo. Provata senza ampli - era strana da imbracciare, non mi sentivo comodo. Il manico è come gli altri della serie. Se invece fatta in bianco latte anonimo fosse tutta nera da BC Rich Heavy Metal series o in Marrone Trademark si può rivatilizzarla sul mercato di oggi.
Rispondi
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di Matteo Barducci [user #29]
commento del 27/12/2017 ore 18:12:42
No no Claes, io intendevo proprio le "moderne" nel senso di recenti... :P

Comunque in questa pagina le novità le trovi tutte:

vai al link

Aggiungo anche che a catalogo ci sarà anche il basso RD Artist.
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 27/12/2017 ore 19:59:48
Grazie! Che risata!!! Non "quella Moderne" ormai vetusta e sparita. È però probabile che diventi "vintage" a prezzi folli. Per adesso ho dato un'occhiata al catalogo nel link:
ES 330: è sorprendente che ce ne sia una (una vecchia Natural rubata è probabilmente in giro per l'Italia). Va bene per Blues a basso volume e perfetta per lo scopo. Con Binson e ampli si possono avere Larsen controllabili ma non live.
C'è da notare il numero di modelli / prezzi di Les Paul. Rivaleggia con la Fender Strat a questo livelllo! P90 torna di moda, e pure il Mini a casa Gibson... Tra le parecchie non c'è però la LP Deluxe con decolmanie di numeri per tenere conto metro Townshend - devi avere per esempio 5 chitarre identiche numerate. Sarebbe un incentivo per il marketing del tutto. Gibson è cmq in moto con il Banner Logo da quel lato - cosa ne dite di quel logo e del marketing associato / implicito?
First loves: le Junior e LP Special Double Cut (e TV Yellow!). Adesso manca solo una copia della Epi Coronet, facile. È una Junior doppio taglio e con battipenna col look che i giornalisti e musicisti hanno chiamato Maltese Cross. Non ha niente di religioso in sé - solo un design per il catalogo di quell'anno. Credo che si possia copiare. La chitarra è rigorosamente Wine Red standard vai al link vCNM:

Rispondi
di lbaccarini [user #14303]
commento del 27/12/2017 ore 18:39:17
Oh mamma ora la Les Paul Special Double Cutaway la voglio, sto già pensando a cosa vendere! Mi è sempre piaciuta da morire, poi ho un debole per i P90. Vabbè I am in trouble!
Rispondi
di ciun [user #15167]
commento del 28/12/2017 ore 13:26:48
A proposito della Double Cutaway io ho preso nel 2015 la versione Special 100, con miniEtune, i P90 sono veramente cattivelli, anche se complicati da dominare per chi é abituato agli humbuckers.
Per me é una chitarra che si pone come complemento ideale alle Les Paul o alle SG per gli estimatori Gibson.
A suo tempo la pagai 800 € tondi, non la uso tanto perché sono fanatico della SG, ma sono felice di averla, é una chitarra sorprendente.

Per dire :
vai al link
Rispondi
di maltisglt [user #16977]
commento del 28/12/2017 ore 23:52:23
Per un attimo ho coccolato il sogno di prendere una Sg Junior... ma poi ho riaperto gli occhi vedendo il prezzo sul Megastore crucco...
Rispondi
di Quick utente non più registrato
commento del 29/12/2017 ore 13:33:51
Io credo che i prezzi di tutto, non solo di chitarre e affini sono sempre in piccola ma costante crescita. D'altronde l'inflazione è una realtà.
Porto la mia esperienza.
Fender Higway one anno prima serie, anno 2005/2006 euro 780. La standard costava 1150 o poco più, né ho comprata una l'anno dopo.
Prs custom 22 nel 2006 euro 3200.
Gibson Les Paul Standard anno 2008 euro 1750.
E se la memoria non mi inganna nei primi anni 2000 una epiphone dot costava poco più di 200 euro e una epiphone sg 180.
Poi sul valore reale, suono ecc... possiamo discuterne finché vogliamo.

Rispondi
di febiozelo [user #27524]
commento del 29/12/2017 ore 23:10:28
È uscita anche la Es 330 per il 2018!
Provata oggi stesso , pazzesca ... solo che si parla di altri Budget 3dindoni
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 31/12/2017 ore 13:41:12
Ti capisco... Ha un sound tutto suo e non da 335. Neanche simile alla Epi Casino, P90 con la stessa ricetta 330 di base. Avvertenza: non è consigliabile esagerare con pedaliere! La usavo per Blues tosto e Flower Power primi '70 - senza assoli acrobatici (SG per questo). Credo che vada bene per Jazz all'antica e musica sudamericana. Ergonomia da 335 e sound un pò jazzato. Pratica - raramente si è a 10 sui potenziometri della chitarra. È imparentata a vecchie Gibson full body e più adatta ai volumi / ampli di oggi. Per qualcuno in quel giro di musica, è da provare.
Rispondi
di Mariano C [user #45976]
commento del 31/12/2017 ore 14:21:47
Bè in realtà è usabilissima anche con drive o fuzz parecchio spinti con qualche accorteza.....Gary Clark Jr dalle sue Casino, chitarre dello stesso tipo, ci tirava fuori suoni hendrixiani e parecchio distorti
Rispondi
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