di redazione [user #116] - pubblicato il 12 gennaio 2018 ore 15:00
TC Electronic ricrea quattro modulazioni classiche: arrivano il delay Gauss Tape Echo, il leslie Vibraclone e i riverberi Fluorescence Shimmer e Drip Spring.
La flessibilità del digitale si presta alla modellazione di suoni tradizionali in casa TC Electronic. Progettati per offrire suoni curati a prezzi competitivi, i quattro pedali presentati per l'inizio del 2018 sono racchiusi sotto interfacce semplici e immediate, e comprendono effetti di echo, rotary speaker, riverbero a molla e shimmer.
Il Gauss Tape Echo è disegnato per ripercorrere tutte le sonorità tipiche dei delay a nastro famosi negli anni '50 e '60. Una voce calda e tendente alla saturazione è completata da una modulazione preimpostata in modo da imitare le caratteristiche imperfezioni del nastro. Uno switch consente di azionare a piacimento la modulazione, mentre Delay, Volume e Sustain gestiscono la risposta dell'echo, dalle code appena accennate e morbide perfette per un assolo agli slapback incisivi del rockabilly, fino ai feedback esagerati e alle oscillazioni della musica psichedelica.
Il Vibraclone è la risposta TC Electronic alle moderne emulazioni di sistemi leslie e rotary speaker.
Chi è familiare con il blues a base di Vibe di Stevie Ray Vaughan e Jimi Hendrix riconoscerà l'interfaccia proposta dal Vibraclone: Speed e Drive regolano oscillazione e uscita della modulazione, mentre lo switch per le modalità Chorale e Tremolo cambiano sensibilmente il carattere stesso dell'effetto.
Il Drip Spring Reverb punta a restituire in un comodo formato stompbox tutte le nuance dei riverberi a molla, con possibilità di personalizzarne voce e intensità, conservando sempre tutto il suono metallico ed elaborato caratteristico della molla.
La manopola Dwell regola la lunghezza delle code, Mix ne gestisce la presenza rispetto al segnale pulito e Tone dosa la brillantezza.
Ultimo della collezione, il Fluorescence Shimmer Reverb mette a frutto l'esperienza di TC nel campo dei riverberi da studio e negli algoritmi di trasposizione del pitch per generare delle code organiche ed elaborate all'ottava superiore rispetto al suonato. Il risultato è un timbro tridimensionale e dal richiamo sperimentale, ottimo per musica elettronica e psichedelica. Reverb, Mix, Tone e Shimmer dosano rispettivamente le code, il volume, la brillantezza e l'intensità dell'effetto.