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Slash diventa ambasciatore con una nuova Les Paul
Slash diventa ambasciatore con una nuova Les Paul
di [user #116] - pubblicato il

L'Anaconda Burst arriva in casa Epiphone per celebrare la nomina di Slash ad ambasciatore Gibson. La Standard Plustop PRO è anche in versione Premium Outfit.
Inseparabile dalla sua Les Paul sul palco come nell'immaginario dei fan, Slash è uno degli artisti Gibson più attivi e proficui. I modelli che gli sono stati dedicati sono innumerevoli, e il suo cilindro stilizzato è diventato un vero e proprio brand negli anni, tanto da portare l'azienda a nominarlo Ambasciatore Gibson nel mondo. L'investimento è avvenuto nell'autunno del 2017, di pari passo con la presentazione della sua ultima signature in un'appariscente finitura Anaconda Burst, che ha dato il nome al modello. Ora la finitura verde che sfuma verso il nero sui bordi all'interno di una delle più classiche configurazioni Les Paul è pronta ad approdare in casa Epiphone per continuare le celebrazioni. Arriva la Epiphone Les Paul Standard Plustop Pro in finitura Anaconda Burst.

Slash diventa ambasciatore con una nuova Les Paul

La chitarra è un'edizione limitata per il 2018 e riprende tutti i canoni delle Les Paul predilette di Slash.
Il body è in mogano, con nove fori di alleggerimento per maggior risonanza e miglior trasportabilità. Il top è in acero massello, coperto da un'impiallacciatura fiammata di grado AAA per impreziosire l'estetica smeraldo dell'insieme. La tastiera, uniforme nelle venature ma non eccessivamente scura nei toni, è in ebano e conta 22 fret di tipo medium jumbo adagiati su un raggio di curvatura da 12 pollici. Intarsi a trapezio guidano le dita del musicista attraverso i 24,75 pollici del diapason.

La Les Paul di Slash si colloca tra le fasce più alte del catalogo Epiphone, e come tale non si fa mancare accorgimenti eccezionali come un ponte LockTone Tune-o-matic, meccaniche Deluxe a tulipano 18:1, strap lock di serie e un jack d'uscita "non-rotating" di progettazione Epiphone.

Come da tradizione, l'elettronica è fornita da Seymour Duncan. Due humbucker signature di Slash mostrano i poli a nudo e sono cablati a dei condensatori Sprague Orange Drop per un controllo di tono profondo e organico.

Slash diventa ambasciatore con una nuova Les Paul

Per festeggiare la sua nomina a primo ambasciatore Gibson, Slash ha preparato una collezione speciale all'interno dell'edizione limitata: la versione Premium Outfit comprende 100 esemplari autografati e numerati a mano sul retro della paletta, tutti accompagnati da custodia rigida con logo di Slash e tracolla borchiata in pelle.



Foto dettagliate e scheda tecnica completa possono essere viste sul sito Epiphone a questo link.
chitarre elettriche epiphone les paul slash standard plustop pro
Link utili
Les Paul Slash Plustop PRO sul sito Epiphone
Les Paul Anaconda Burst sul sito Gibson
Non-rotating jack spiegato su Accordo
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di MuddyWaters [user #47880]
commento del 14/01/2018 ore 08:05:18
Sinceramente Slash e la Gibson hanno rotto le palle loro e le chitarre fantasma griffate. Aggiornassero la Epiphone modello SG piuttosto di fare ste cacate che ce n'è più bisogno.
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di edgar587 [user #15315]
commento del 14/01/2018 ore 11:38:23
più che altro è triste che continuino a seguire una linea secondo cui i modelli signature, che come fascia di prezzo spesso stanno tra fender mex e fender usa, per intendersi, siano il top di gamma e quelli che garantiscono strumenti ben fatti a prezzi tutto sommato accessibili. Vedi ad esempio anche le ottime les paul Bonamassa. Risolvessero i piccoli problemi della produzione standard, come l'indecente consumo dei tasti che dopo un po' ti costringe a interventi che costano anche un terzo del valore dello strumento, quando non addirittura a usarle solo per lo slide, sarebbe meglio. ma mi rendo conto che poi non venderebbero più ste cagate, come nemmeno molte gibson.
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di MuddyWaters [user #47880]
commento del 14/01/2018 ore 12:39:44
Eh ma bene o male le Bonamassa si trovano. Le Slash sono sempre state chitarre fantasma. Leggende che nei negozi i pochi che ne hanno tenuta una in mano stanno attenti a dirlo per non essere chiamati cazzari.
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di Repsol [user #30201]
commento del 14/01/2018 ore 09:57:11
Sulla carta sembra una Les Paul a tutti gli effetti.
Legni, ponte, meccaniche, manico etc.
Da vedere il prezzo, ma promette bene.
Il colore è molto particolare, deve piacere.
I pickups probabilmente le daranno un tono abbastanza caratteristico, diverso dal classico tono che ci si aspetta da una Les Paul.
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di slash.bonny [user #34391]
commento del 14/01/2018 ore 12:59:39
Non mi trovo d'accordo sul prezzo, che sarà probabilmente ben più elevato delle normali standard, e sui pickups che sono una replica PAF fatta da Seymour Duncan... più Les Paul di così...Anche se a volte mi chiedo: se compro una LP standard, modifico meccaniche, ponte, elettronica e pickups, magari spendendo anche 200 € o più, ottengo lo stesso risultato di questi strumenti che spesso costano 700 €??io ho una standard pagata 230 €, massimo arriverei a 500....
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di Repsol [user #30201]
commento del 14/01/2018 ore 15:58:08
Evidentemente mi ero spiegato male.
Ho scritto “da vedere il prezzo”, nel senso che non lo conosco, non ho espresso giudizi.
Il “promettte bene” è legato allo strumento.
Per il resto, ho scritto “sembra una Les Paul a tutti gli effetti” quindi mi sembra chiaro il mio concetto.
I pickup, io ho avuto per tre anni la Slash col piezo, con i Seymour...la mia non suonava da Les Paul, i pickups erano molto spinti, aggressivi le davano un timbro diverso, complice probabilmente il wiring particolare.
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di slash.bonny [user #34391]
commento del 14/01/2018 ore 22:53:4
Avevo capito cosa intendevi dire. Molto interessante la tua ultima affermazione, non so che wiring venga usato sinceramente. Io quando provai una LP con gli alnico II aveva un suono un po vintage, probabilmente anche per via dell'amplificatore... Magari in un altro contesto ti darei ragione
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di GiacominoPagina [user #25857]
commento del 14/01/2018 ore 11:10:48
Ci sta, la 241673esima signature di Slash, che fondamentalmente ha sempre usato delle standard d'annata ma coi Duncan Zebra.
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di Matteo Barducci [user #29]
commento del 14/01/2018 ore 11:42:21
Slash non ha MAI usato standard d'annata, specialmente nei tempi d'oro. La sua Les Paul principale ai tempi di AFD era una copia realizzata dal liutaio californiano Kris Derrig.
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di GiacominoPagina [user #25857]
commento del 14/01/2018 ore 12:19:51
Hai ragione, e dire che lo avevo pure letto ai tempi nella sua autobiografia!
Rispondi
di slash.bonny [user #34391]
commento del 14/01/2018 ore 13:17:48
mi dispiace correggerti, ma Slash ha usato le 2 LP di Derrig in AFD e negli altri album, ma dopo il primo album e alcuni live ha usato molte Standard del periodo 1988-90 modificate nei pickup, specialmente nei live, preservando le Derrig per gli album...era conscio della possibilità di fare danni al suo strumento migliore, visto che spesso si esibiva dopo aver assunto alcol e droghe
Rispondi
di Matteo Barducci [user #29]
commento del 14/01/2018 ore 13:37:28
Si parlava di “Les Paul d’annata”. Non mi risulta che abbia usato mai chitarre vintage(che avevano già all’epoca un valore assai superiore alle Derrig).
Rispondi
di slash.bonny [user #34391]
commento del 14/01/2018 ore 15:36:48
Possiede diverse Les Paul vintage, se fai una ricerca trovi anche dei video
Rispondi
di Matteo Barducci [user #29]
commento del 14/01/2018 ore 16:01:32
Che le possegga non lo metto in dubbio, ma cosa ha usato assiduamente in quel periodo?
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di slash.bonny [user #34391]
commento del 14/01/2018 ore 22:49:00
Non voglio fare polemica ma "d'annata" e "vintage" non sono sinonimi tra loro, così come non lo sono con la frase "LP del 58,59,60" per il 1988-90 d'annata poteva benissimo essere riferito agli anni '70, che vintage non lo erano fino a pochi anni fa. Tu hai semplicemente detto "d' annata"... Io in studio con i Guns non sono mai entrato, e non so cosa usasse, ha pure detto di aver usato BC rich e Jackson per tutto AFD tranne che per gli assoli, quindi vedi tu
Rispondi
di redcapacci [user #33920]
commento del 14/01/2018 ore 11:43:21
per carità, anche bravo, però forse esistono anche altri tipi di chitarre, non dico cancellare l'intera produzione, però magari diversificarla un po' si.
Rispondi
di Lisboa [user #47337]
commento del 14/01/2018 ore 13:59:46
Impiallacciatura del top a tripla AAA, tastiera in ebano, pick up SD... Sembra tanta roba.
Ho una Les Paul standard di Epiphone del 2001 made in korea. Ebbene, finiture e qualitá costruttiva sono di gran lunga migliori di una SG 2007 made in Usa di Gibson che pure possiedo.
Questa Anaconda Burst potrebbe essere in effetti un ottimo prodotto.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 14/01/2018 ore 21:02:14
impiallacciatura vuol dire un foglio di 1mm o anche meno incollato sul top in acero, non vuol dire che è in acero figurato come le gibson usa. Tieni conto che probabilmente ha il giunto della paletta "riportato" come tutte le epiphone, e la verniciatura è poliestere, non nitro. E' una "normale" epiphone con qualche upgrade, e viene 800-900 euro, pare. A me non pare questo affarone.
Rispondi
di Lisboa [user #47337]
commento del 14/01/2018 ore 21:31:01
So bene cosa sia e quanto sia spessa l'impiallacciatura, vale per le chitarre come per le ante dell'armadio.. Quello che noto é la tripla AAA, vuol dire grana migliore della media e - di solito- perfetta simmetria delle venature. Non é scontato. L'ebano della tastiera é raro e costoso, piú del mogano. A me sembra una chitarra sopra la media delle altre Epiphone, non so se sia un affare anche perché non so il prezzo. Se costa come scrivi, forse é cara. Magari tra qualche mese usata?
Rispondi
di Lisboa [user #47337]
commento del 14/01/2018 ore 21:54:34
Giusto per completezza: la gemellla Gibson è a listino sul sito ufficiale a 8k dollari, ovvero quasi 10x il prezzo della Epiphone....
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 15/01/2018 ore 09:14:1
che l'impiallacciatura sia AAA mi pare il minimo dato che dall'equivalente di un top ne cavano una cinquantina. Il bookmatch tra l'altro viene gratis: basta prendere due fogli tagliati consecutivi! l'ebano e il mogano, come scrivono sotto, si trovano a praticamente tutti i prezzi, di tutti i "grade". Dico solo, a 8/900 euro è cara, a questo punto passo a una PRS SE, per esempio.
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di RedRaven [user #20706]
commento del 15/01/2018 ore 09:25:3
Tanto per dare un contorno: ho appena finito una chitarra impiallacciata in frassino marezzato, bellissimo: li legno per top, back, paletta è venuto a me 11 euro, puoi immaginare quanto costi all'ingrosso.
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di Lisboa [user #47337]
commento del 15/01/2018 ore 14:04:03
Per prima cosa complimenti per la chitarra appena finita! Sulla tripla AAA non la darei come cosa scontata: la gemella by Gibson di questa benedetta Anaconda Burst costa 2.750 dollari per la versione stock, che però è solo AA (e giá costa 3x la Epiphone). Per la AAA bisogna scegliere la Top che viene 8000 dollari. A mio parere non c'è un moltiplicatore da 3 a 10 di differenza tra Ep e Gib, tutto lì. Sul costo reale di produzione si apre un mondo, basti vedere i mark up che applicano le industries del lusso, che arrivano tranquillamente a prezzare 25/30x il costo.... Beati loro
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 15/01/2018 ore 14:38:0
i prezzi delle versioni gibson sono da intendere come "collezionistici" in questi casi, per dire: la Budokan di Ace Frehley che è una orrenda les paul 3 pickup in cui uno solo funziona, e col top in 3 pezzi, viene uno sfracello. Non c'è correlazione tra prezzo e contenuto.
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di Pietro utente non più registrato
commento del 15/01/2018 ore 08:59:41
"L'ebano della tastiera é raro e costoso, piú del mogano"
Non è proprio così,ci sono Ebani ed Ebani e Mogani e Mogani,questi "ebani" qui li trovi tranquillamente su chitarre da 6/700€ Ibanez e altri produttori Orientali,e non intendo quelle buone made in Japan ma quelle Cinesi.
Rispondi
di sand1975 [user #46451]
commento del 16/01/2018 ore 02:00:31
TAstiere in mogano non ne ho mai viste... forse intendevi il palissandro? Comunque una tastiera in ebano non è costosa ma solo molto più difficile da lavorare ed è per questo che, in economie di produzione viene preferita una in palissandro o acero.
Rispondi
di Lisboa [user #47337]
commento del 16/01/2018 ore 08:33:25
Sì certo, intendevo palissandro, è un lapsus. Fatto sta che tastiere in ebano ne vedo sempre meno, credo sia legato al fatto che sia un legno in qualche modo soggetto a protezioni di legge, la cui esportazione è limitata o qualcosa di simile. La Jem 7v della Ibanez, ad esempio, un modello high end, era prodotta con tastiere in ebano fino ad un certo anno, poi sostituito col palissandro. Sembra che quelle con l'ebano siano piú ricercate
Rispondi
di sand1975 [user #46451]
commento del 16/01/2018 ore 10:47:09
Veramente è il contrario. È il palissandro che dall’anno scorso è molto più vincolato dal cites per le esportazioni rispetto ad ebano e acero.
Rispondi
di esseneto [user #12492]
commento del 15/01/2018 ore 09:47:06
Dalla foto del retro paletta sul sito Epiphone non sembra che abbia il giunto della paletta riportato
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 15/01/2018 ore 14:39:10
una volta lo facevano molto visibile nell'area del manico, ora su alcuni modelli c'è ma non si vede perchè parte dal punto in cui la paletta si allarga, ed è camuffato dalle meccaniche.
Rispondi
di kelino [user #5]
commento del 14/01/2018 ore 16:11:31
Se Gibson o Fender fanno qualcosa di alternativo ( vedi tele e les paul dc) gridate allo scandalo. Se conservano la tradizione, griffando o colorando i soliti modelli, sbuffate annoiati.
Vi meritate una ibanez.
Rispondi
di Ghesboro [user #47283]
commento del 14/01/2018 ore 19:56:5
Cosa ha fatto di innovativo Gibson di 'sti tempi? Non 'sta dirmi "tuners" così evitiamo polemiche
Rispondi
di sand1975 [user #46451]
commento del 16/01/2018 ore 01:57:23
Cosa ha fatto di innovativo? ... disertare il NAMM! :)
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 15/01/2018 ore 09:00:42
Le Ibanez "serie" sono molto meglio di Gibson e Fender,quindi si...magari.
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 14/01/2018 ore 17:52:47
Il look da serpente è attraente e come colore è bello - il retro della paletta sembra uno scarabocchio che chiede spiegazioni sul significato del tutto a tutti. Che ne facciano una "normale" senza... a prezzi da Epiphone! Sarà forte per chi si veste di nero o blue-jeans.
Penso non sbagliare in questo (!): Il prezzo extra per una Tribute deriva da royalties da pagare a Slash per uso di nome e le agenzie che detengono i diritti su foto usate per pubblicità che infatti viene notata e commentata!
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 15/01/2018 ore 00:17:15
Si capisco. Quella Les Paul aveva un wiring particolare, il tutto passa attreverso la batteria che alimenta il piezo. Se togli la batteria la chitarra non suona. Inoltre i pot erano da 300k, un suono un pochino scuro che i Seymour non riuscivano a compensare.
Al manico era difficile da usare, mentre al ponte era sbilanciata sui cantini, molto squillanti.
La chitarra era bellissima, ma non mi son mai trovato.
Ma son passati 10 anni, magari adesso avrei un’opinione diversa.
Rispondi
di Quick utente non più registrato
commento del 15/01/2018 ore 08:42:37
Comunque ragazzi sfatiamo i miti: questa cosa dell'ebano che è costosissimo è una cosa da rivedere. Mi è capitato di discuterne anni fa con uno dei liutai più famosi d'Italia e mi diceva che lui fa pagare lo stesso prezzo per le tastiere indiferenetemente dal materiale con cui le costruisce, perché mi ha spiegato che all'ingrosso, per i tagli di alta qualita il prezzo di acero, palissandro, ebano, ziricote ecc... è più o meno lo stesso. Non ci credevo e mi ha mostrato i cataloghi. Sulla quantità per fare un paio di tastiere cambiano meno di 5 euro.
Provate a visitare siti di grossisti di legname per liuteria e valutate voi.
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 15/01/2018 ore 09:02:08
Esatto,te lo posso confermare tranquillamente!
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 15/01/2018 ore 14:12:04
Confermo anch'io, per l'ultima chitarra che mi sono fatto costruire ho scelto i legni e la differenza di prezzo tra l'uno e l'altro era davvero irrisoria. Forse per i body la differenza era un tantino più marcata perché c'è parecchio più legno, ma stiamo parlando comunque di differenze lievi.
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 15/01/2018 ore 17:56:38
Ho un carissimo amico liutaio,grande esperienza e parecchio rinomato e spesso discutendo di progetti che mi vengono in mente,mi ha sempre detto che il costo che incide maggiormente è la manodopera,riguardo i legni le differenze sono davvero irrisorie sul costo finale.
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 15/01/2018 ore 18:43:07
Già, l'ultima chitarra che ho fatto fare è costata 700 euro per legni, pezzi vari ed hardware, tutto compreso e di ottima qualità. La manodopera era ovviamente da considerare a parte.

Per questo resto stupito quando vedo che certe case produttrici vendono strumenti solid body a 5000 euro. A loro il "materiale" costa certamente molto meno, hanno le macchine a controllo numerico... Cosa paghiamo?
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 15/01/2018 ore 21:01:58
Il marketing,la cosiddetta "storia" che c'è dietro al marchio e stop! Epiphone se non fosse di Gibson costerebbe quello che vale,e cioè esattamente la metà.Ma è così per ogni prodotto in vendita,ti prendi una Mercedes A 180 (che costa un botto) e ti ritrovi dentro il cofano il diesel Renault della Clio ( e che sta sulle Dacia),amen ;-)
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 15/01/2018 ore 21:16:31
Come al solito si fa una confusione pazzesca, condita da un pò di sano qualunquismo. La differenza tra il liutaio sotto casa e Gibson dove sta? Gibson è fatta in USA, viene importata, poi passa da un distributore, e infine da un commerciante. Il liutaio vende direttamente. Almeno prendetevela con le persone giuste, quindi. Che poi ci siano modelli overpriced sono il primo a dirlo, ma dire che mio cugino me la fa a meno è come confrontare mele con pere. Poi, si paga un valore intangibile che è il marchio, che quando appunto si paga, da fastidio, ma quando si rivende non si lamenta nessuno, giusto? valla a rivendere la fragolari o la peracottoni.
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 15/01/2018 ore 21:24:17
Come al solito non ci hai capito una cippa di quello di cui si stava discutendo ed hai emesso la tua sentenza,tuo cugino non lo conosco il liutaio Fabio Ragghianti si,ha una storia alle spalle bella grossa,mi dispiace per te ma hai capito male il senso di quello di cui sopra,il qualunquismo è proprio il tuo se mi permetti perchè la catena che hai elencato prima della vendita al cliente c'è anche in USA dove le fanno le Gibson quindi "aria fritta".
P.S.
Oh se vuoi conferme chiedi pure a Paolo Anessi,lo conosce bene anche lui ;-)
Aspetta te ne dico un'altra,conosci il marchio Eastman vero? (spero di si) bene qualche annetto fa quando decisero di passare dai soli strumenti ad arco alla produzione di chitarre chiamarono ...indovina un pò chi? Un'altra cosa,se non sbaglio si parlava di Epiphone non di Gibson,stai più attento.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 15/01/2018 ore 23:31:08
Vado con ordine: che siano Epiphone o Gibson o Eastman (si, le conosco) se hanno una catena distributiva che non mette in comunicazione il compratore con il produttore, ma ha degli intermediari, ci sono dei mark up anche sostanziali. Ovviamente in proporzione al costo di produzione. D'altronde le Eastman sono relativamente care, in termini assoluti, per essere di produzione asiatica. Questo è innegabile, non si può prescindere se si parla di prezzi. Quando dico che quando compri un marchio come Gibson lo paghi, ma non è "a fondo perduto" intendo che, con buona pace di tutti i liutai italiani, sarà probabilmente più facile vendere una gibson di pari valore. Quando dici che Mercedes è come Dacia, ecco, mi spiace ma non si applica ne alle auto, ne alle chitarre. Oppure non sei mai stato su una Dacia. Tornando in contesto, che le Epiphone non siano le chitarre più pazzesche del pianeta, è assodato, ma non esistono marchi che offrano pari qualità alla metà del prezzo, come dici tu. Perchè staresti dicendo che qualcuno fa delle copie di Les Paul con materiali di qualità a 300 euro o meno. E attenzione, intendo a parità di materiali e costruzione, a trovare una copia a caso siamo capaci tutti.
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 16/01/2018 ore 00:40:47
Ancora non ci siamo,come ti ho detto prima (senza offesa) hai travisato totalmente l'argomento del mio scambio con E :-) Ricapitoliamo si parlava del costo dei legni sul prodotto finale...incidono pochissimo ecco tutto il discorso del "liutaio",non c'era assolutamente nessun paragone con produzioni di serie ad alto costo (ne ho 2 di Gibson per fare chiarezza e con somma soddisfazione) il discorso sul valore (sul prezzo finale in realtà) delle Epiphone è strettamente legato al fatto che è un brand collaterale di Gibson,ci sono diverse chitarre "asiatiche" che costano meno e sono uguali anzi migliori di Epiphone,ma lì ovviamente paghi lo spinoff del grande brand (vale anche per molte Squier ergo Fender) Non ho assolutamente detto che la Mercedes è uguale alla Dacia,rileggi bene quello che ho scritto,di certo non vorrei trovare un motore Renault turbodiesel 1500 che sta sulla Clio e sulla Dacia Sandero,su una macchina che costa il triplo,era molto semplice.
P.S.
non so se hai avuto tra le mani una chitarra di liuteria fatta come si deve,ma ti posso garantire che chi si fa fare un gioello...non pensa alla rivendita,è per la vita.
Rispondi
di sand1975 [user #46451]
commento del 16/01/2018 ore 01:53:39
Considera che se vuoi farti una chitarra top con mogano honduras, manico pezzo unico mogano Honduras quartersawn, top in acero spesso selected AAAAA e tastiera in ebano costa ad un comune mortale circa 400 euro, immagina quanto costi a loro. E stiamo parlando di materiali top che strumenti del custom shop possono produrre in serie limitatissime, normalmente usano (il custom shop Fender e Gibson, legni più ‘normali’). Una tastiera in ebano di ottima qualità costa meno di 10 euro. Questo per avere dei parametri di giudizio.
Rispondi
di oscaraxl [user #39824]
commento del 15/01/2018 ore 10:01:23
il costo è di 899€ circa dipende dal sito. Però ormai sembrano sovrapprezzo le epiphone. Gibson les paul tribute a 780€ o giù di li. Come ha detto qualcuno prendi una standard oppure una vintage v100 oppure una harley benton , upgrade elettronica pick up ecc, e hai uno strumento di tutto rispetto.
Ti restano anche dei soldi per un amplificatore... poi ovvio non è "signature"...
Lo dico anche se amo slash e le les paul!!
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 15/01/2018 ore 17:57:42
Se il prezzo è quello è una rapina a mano armata :-)
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 15/01/2018 ore 11:29:16
La cosa buffa è che Slash ha più accrocchi signature che musica originale prodotta. Dopodichè sulle Epiphone il mio giudizio è più che buono se le si compra come chitarre economiche e si cambiano i p.u.. Personalmnete ho una SG ed una Zakk Wylde su cui non sono dovuto intervenire che sull'elettronica; ora suonano da paura e, alla fine, ho speso veramente poco.
Ciao
Rispondi
di fraz666 [user #43257]
commento del 16/01/2018 ore 09:00:31
D'accordissimo sulle Epiphone, molto meno sulla musica originale di Slash: ha fatto diversi dischi negli ultimi anni eh, non ci sono solo i G'n'R
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 16/01/2018 ore 12:15:17
Immaginavo che sarebbe spuntato un paladino di Slash. Allora mi spiego meglio: è vero che ha fatto moltissime collaborazioni, ma se non sbaglio in 20 anni ha prodotto meno di dieci dischi (6/7?). D'altra parte tra Snakepit e Velvet Revolver ha raggiunto successi tali da doversi sobbarcare la riesumazione dei Guns N Roses, o vogliamo credere che la reunion sia solo frutto di nostalgia?
Rispondi
di fraz666 [user #43257]
commento del 24/01/2018 ore 09:20:10
Non serve un paladino basta uno che dica le cose come stanno invece della sparata ad effetto "ha più accrocchi signature che musica originale prodotta". 7 dischi in 20 anni sono una media normalissima per gente di un certo calibro che sta in tour a volte più di 1 anno e non ha il bisogno tassativo di fare un disco ogni 2 anni come la massa. Non sono un suo paladino e non mi piacciono i suoi dischi da Libertad in poi ma gusti personali e paladini hanno poco a che fare con la discussione
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 24/01/2018 ore 16:01:10
Sarà la normalità, ma dando un'occhiata a volo d'uccello vedo, per esempio: Iron Maiden 1980/2000 - 12 LP; Black Sabbath 1970/1990 15 LP; Deep Purple 1968/1990 13LP; Queen 1973/1991 14 LP; Pink Floyd (1967/1987) 13 LP che, a occhio è dal 70 al 100% in più di Slash. Anche riferendoci ai chitarristi mi pare che le cose non cambino: Malmsteen: 1984/2005 14 Album, Zakk Wylde 1999/2014 12 album con i Bls, 1 da solo + 1 coi Pryde & Glory oltre a 9 con Ozzy; Steve Vai (1984/2005) 9 album da solista e, stesso periodo 16 con Zappa e 3 con Dave Lee Roth. Mi pare che i numeri siano un pochino diversi dalla "normalità" che citi. Ovviamente puoi anche rispondere che Slash è di un "calibro" diverso dai Queen o dai Pink Floyd, trovi tutta la mia approvazione.
Ciao
Rispondi
di oscaraxl [user #39824]
commento del 15/01/2018 ore 11:58:47
anche io ne ho un paio di Epiphone cambio pick up e elettronica con 50' wiring per mio gusto. Suonare bene suonano però 900 euro mi sembra un prezzo elevato per la fascia in cui si trovano. Se non sbaglio qualche anno fa erano a 300 euro massimo le standard...
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 15/01/2018 ore 18:59:39
Concordo, però questa ha già un paio di signori p.u.; inoltre considera che quando c'è di mezzo la firma, a parità di strumento si paga circa il 50% in più ed ecco che una chitarra da 5/600 euro ne costa 8/900. Poi che li valga è un altro discorso.
Io ho smesso di interessarmi a chitarre di quella fascia di prezzo nuove e se trovo nell'usato bene, altrimenti risparmio per una spesa di maggior valore (a mio parere).
Ciao
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di oscaraxl [user #39824]
commento del 17/01/2018 ore 15:18:45
infatti abbiamo detto la stessa cosa... ho montato gli stessi p.u. SD alnico II (anche usati non servono nuovi per forza) su una standard va bene il prezzo 500/600... .ma 900... le epiphone suonano bene si, ma ormai sono diventate "care" per la fascia di prezzo nelle queli erano nate. Sono sempre fatte in cina con stesse meccaniche e ponti dei marchi meno rinomati che ho elencato prima. Poi ovvio tutto è discutibil però ho un Gibson goldtop tribute '50 (made usa) credo sia il nome completo presa a 699€ nuova 3 anni fa... non mi possono dire che la Epiphone costa di più.... faccio fatica a capirne i motivi.
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di sand1975 [user #46451]
commento del 16/01/2018 ore 01:46:49
Coi soldi delle royalties per Slash magari ci pagavano lo stand del NAMM. Mah... se Gibson con queste ‘trovate’ sta cercando di suicidarsi ci sta riuscendo benissimo...
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di fraz666 [user #43257]
commento del 16/01/2018 ore 09:03:34
io invece direi che le chitarre di Slash fanno incassare più della partecipazione ad un NAMM
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di sand1975 [user #46451]
commento del 16/01/2018 ore 10:58:26
Un NAMM senza Gibson è come una paella senza gamberoni... E’ una questione di prestigio, il NAMM è il più grande appuntamento mondiale e tu sei l’azienda più prestigiosa della storia.
Per quanto riguarda i conti, beh, Gibson è in cattivissime acque da tempo ormai è non credo, sempre che porti utile, che là millemillesima Slash Signature possa fare la differenza.
Della serie: 200 mega esperti di marketing intorno ad un tavolo:
‘Signori, siamo nella merda, quest’anno non abbiamo i soldi per andare al NAMM dove anche il più piccolo produttore fa carte false per esserci, dobbiamo trovare qualcosa di geniale”

....

‘ ho io l’idea geniale, facciamo la 3657esima “Slash Signature” e nominiamo Slash ‘Gibson ambassador’

Scroscio di applausi - geniale - tutti al ristorante e poi 3 mesi di vacanze.
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di francesco72 [user #31226]
commento del 16/01/2018 ore 12:21:07
Dal tuo nickname immagino che dovremmo essere coetanei, motivo per cui capisco la tua prospettiva su Gibson. Però, senza nulla togliere al prestigio storico, dobbiamo ammettere che il mercato oggi vede altri nelle prime file o comunque molto più affollamento rispetto agli anni '80. Ci sta, quindi, che un marchio consolidato voglia tentare strade nuove anche perchè la notizia è "Gibson diserta in Namm", non certo la sua presenza. Chissà, magari vogliono fare come per la fiera del libro o il motor show e traslocare altrove per farsi una fiera musicale propria. Devo dire che le due esperienze citate hanno dimostrato come si tratti di una strategia poco valida, però, sai mai gli americani: son ragazzi, lasciamo che si divertano a provare.
Ciao
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di sand1975 [user #46451]
commento del 16/01/2018 ore 13:09:33
Io a Gibson non perdonerò mai di aver acquisito e fatto fallire miseramente il marchio steinberger e credo che questa politica markettara mentre altri marchi emergenti puntano tutto sulla qualità sia fallimentare nel medio/lungo termine.
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di fraz666 [user #43257]
commento del 16/01/2018 ore 09:07:00
porca vacca non sono riuscito neanche ad avvicinarmi ad una delle 100 limitate
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di Benedetto utente non più registrato
commento del 19/01/2018 ore 06:17:00
Sono riusciti a mandarmi sul cazzo pure Slash che palle si può dire?
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di marcoguitar [user #15320]
commento del 28/01/2018 ore 00:21:07
Scusate, un ripassino. Slash è quello col cappellone che è diventato famoso suonando con una copia della Les Paul e che poi la Gibson ha voluto come testimonial per le sue chitarre che quando raggiungeva il successo coi Guns non suonava? Mi sembra una contraddizione per la Gibson , me lo spiego solo guardando le cazzate che hanno fatto in questi anni. Allora tutto mi è chiaro.
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