VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Gretsch Jet tiene a battesimo i Broad'Tron
Gretsch Jet tiene a battesimo i Broad'Tron
di [user #116] - pubblicato il

Body chambered e ponte Gretsch a V, la Jet Players Edition è una macchina da rock in due versioni arricchite dagli inediti pickup Broad'Tron by Tim Shaw.
Una solid body dall'impronta classica ma dal sound potente e moderno ospita i nuovi pickup Broad'Tron di Tim Shaw. La Gretsch G6228 Jet BT entra nella serie Players Edition accompagnata dalla versione gemella G6228FM, entrambe con elettroniche improntate alla performance assoluta.

Gretsch Jet tiene a battesimo i Broad'Tron

I pickup Broad'Tron BT65 progettati da Tim Shaw sono presenti al ponte e al manico della G6228 e della G6228FM, e sono indicati dai costruttori come i responsabili di una voce dettagliata, ricca di output e con medi potenti, bassi più profondi e acuti eccezionalmente definiti.
Il potenziometro no-load per i toni si abbina a un condensatore Squeezebox in carta-olio per una risposta regolare e organica in tutta la sua corsa, e il volume con treble bleed consente di portare in uscita tutta la voce dello strumenti senza filtri, anche durante il roll-off del volume.

La struttura classica della Jet viene riproposta per la Players Edition con un body in mogano chambered per note dall'attacco morbido e una struttura nell'insieme più leggera. In cima, un top in acero laminato si abbina a una tastiera in palissandro. Nella versione FM, il top diventa in acero fiammato, mentre la tastiera è in ebano.
In entrambi i casi il manico è in mogano e conta 22 fret su un raggio di curvatura da 12 pollici, e un binding color crema ne sottolinea le curve, attribuendo all'insieme un look d'annata anche grazie ai segnatasti perlati a blocco.

Gretsch Jet tiene a battesimo i Broad'Tron

In cima, meccaniche Gotoh bloccanti garantiscono un'affidabilità più che moderna, e il ponte Tune-o-matic contribuisce a una timbrica solida e di stampo classico, dove lo stoptail a V fa da ciliegina sulla torta per una single-cut attenta alla tradizione, ma ancor più alle necessità dei rocker moderni, strizzando l'occhio anche ai chitarristi mancini con un'edizione a loro dedicata.

In Italia, la G6228 e la G6228FM sono disponibili grazie alla distribuzione di Casale Bauer.
6228 6228fm chitarre elettriche gretsch jet namm show 2018
Link utili
G6228 Players Edition sul sito Gretsch
G6228FM Players Edition sul sito Gretsch
G6228 mancina sul sito Gretsch
Sito del distributore Casale Bauer
Nascondi commenti     38
Loggati per commentare

di MM [user #34535]
commento del 25/01/2018 ore 11:41:42
Ammazza che bella....
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 25/01/2018 ore 16:51:15
3000 dollari di listino eh!
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 25/01/2018 ore 16:59:57
Beh immaginavo, io non credo che li spenderò mai, siamo già sulla soglia della follia... era per dire che comunque è una gran bella chitarra.
Allora i 5000 e anche molto oltre, di certe Les Paul, cosa sono?
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 25/01/2018 ore 20:40:46
non sto criticando, è che di Gretsch ce n'è dai 500 ai 5000 e ad occhiata veloce confesso che ho difficoltà a posizionarle. Questa ha un top molto bello e sono andato a vedere il prezzo. La versione a colore solido che viene un pò meno non la distinguo da quella da 500 (esteticamente)
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 25/01/2018 ore 14:07:55
AAaahhhahahahahahah :-O
Rispondi
di ADayDrive [user #12502]
commento del 25/01/2018 ore 17:09:15
Sarà che sto invecchiando ma tutto il listino Gretsch mi fa sbavare.
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 25/01/2018 ore 22:14:08
A chi lo dici....
Rispondi
di Ermo87 [user #33057]
commento del 25/01/2018 ore 20:26:52
mi ricollego all'articolo, avevo intenzione di prendere un Gretsch e sono indeciso tra i modelli Electromatic G5420T (con pickup Filter'Tron) e Streamliner G2420T (pickup Broad'Tron). So bene che si tratta di due modelli di categoria diversa per qualità costruttiva, ma quello che mi più mi interessa è il suono in relazione al prezzo (quasi doppio). Mi è sembrato di capire che i Broad'Tron siano molto più Humbucker e poco Gretsch come sound, al contrario dei Filter'Tron che rispecchiano più l'anima Rock a' Billy classica del marchio. qualcuno può darmi un consiglio o raccontarmi la sua esperienza in merito? un saluto a tutti
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 25/01/2018 ore 20:48:05
agggiungo confusione: ho montato un power'tron al ponte su una solid body: è molto particolare, ma mi piace, ha poche medie, una piacevole compressione, insomma mi ci sto abituando. Morale, visto che tra tutti questi qualcosa 'tron non è facile districarsi, io prenderei una Gretsch media, provandola, e poi valuterei al caso, dopo qualche mese, un cambio selettivo di pickup. Normalmente lo sconsiglierei: se vuoi una strato il suono ce l'hai nelle orecchie, e puoi provarne a iosa in negozio, ma qui la cosa è più complessa, vuoi per la disponibilità, vuoi perchè hanno un suono meno comune. Tra l'altro essendo entrambi i modelli non proprio carissimi, assumo che nessuno sia made in usa, quindi forse proverei col meno caro, a meno di poterli provare entrambi dal vivo.
Rispondi
di Ermo87 [user #33057]
commento del 25/01/2018 ore 21:43:48
eheh grazie dell'aggiunta. comunque avevo pensato anche io al cambio pickup, anche se in generale non sono molto avvezzo al mod. Proprio come dici tu, provare Gretsch non è sempre facile, per ora sono in fase esplorativa tra Accordo e Youtube, ti ringrazio molto grazie mille del parere. Se posso farti una domanda: pensi che si rifletterebbe molto sul suono tra un body Double Cut o Single Cut? (G2420T vs. G2622T)
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 26/01/2018 ore 09:26:36
secondo me, no. Più che altro ad una occhiata veloce non capisco come mai tra le due che hai elencato ci sia una differenza di prezzo così marcata, dato che sono entrambe asiatiche. Cercherei di capire quello, tanto per cominciare. La differenza di suono dovrebbe farla più che altro la profondità della cassa, l'eventuale presenza di un center block, ma non le smancature.
Rispondi
di Ermo87 [user #33057]
commento del 26/01/2018 ore 10:25:37
G2420T e G2622T in realtà hanno lo stesso prezzo, è con la serie G5XXX che si sale in maniera esponenziale e a dirla tutta a parte il passaggio Broad'Tron-Filter'Tron cambiano solo piccole finiture estetiche. se cerchi su YT trovi un video in cui spiega bene la differenza. Le prime due che ho elencato hanno entrambe center block bigsby, stesso manico ed elettronica, cambia il body, Single Cut e Double Cut appunto, di cui il primo più profondo come infatti facevi presente tu. Sto cercando di orientarmi proprio sui risvolti sonori di queste differenze tra serie e modelli, al di là della provenienza
Rispondi
di pastrana [user #34418]
commento del 26/01/2018 ore 11:40:16
Io ho provato abbastanza bene (stavo per comprarla) una g2655, anche lei della nuova serie Streamliner, e anche lei con i Broad'Tron. E' vero che sono pickups più 'pompati' dello standard Gretsch, ma alle mie orecchie la firma Gretsch è stata comunque riconoscibilissima fin dai primi accordi: twang, brillantezza e definizione.. assolutamente c'erano. Non suonavano affatto come gli humbucker di una Gibson, per dire.
Alla fine non l'ho presa solo perchè ne ho trovato un'altra che mi ha conquistato un po' di più, ma quella Gretsch era davvero bella, con finiture eccezionali, e suonava alla grandissima.
Rispondi
di Ermo87 [user #33057]
commento del 26/01/2018 ore 13:30:24
ottimo feedback! mi fa piacere sentirlo. grazie
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 25/01/2018 ore 22:18:4
Comunque ragazzi, non è solo una questione di cambio pu, sono proprio strumenti differenti.
Le Gretsch economiche valgono quello che costano, ma pure le Jappo.
Ultimamente ho provato una 6120 c atkins, dai è un altro mondo, un manico, una tastiera, un suono pazzesco..
Anche un altro prezzo ovvio.
Insomma, hai ciò che paghi.
Rispondi
di pastrana [user #34418]
commento del 26/01/2018 ore 11:48:42
"Insomma, hai ciò che paghi"
Mah.. non lo so sai. Io ultimamente ho cambiato un po' corrente di pensiero.
Dal "hai ciò che paghi" riferito agli strumenti più economici mi sono spostato gradualmente al "non hai ciò che paghi" riferito a quelli più costosi. Cioè, la mia attenzione è molto più verso la seconda affermazione che non la prima.
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 26/01/2018 ore 14:31:46
Boh per la mia esperienza è così.
Il problema è che non mi accontento più di chitarre economiche.
L'ultima che ho comprato, comunque costava €400/500 nuova, ( L'ho fatto per una questione affettiva e di riconoscenza verso un negozio che ha dovuto chiudere) è stata una Eastwood tipo firebird non reverse. Due P90, secondo me suona bene, solo che è sbilanciata, e le ho fatto rifare completamente l'elettronica.
Adesso dà risultati molto soddisfacenti, anche perché ho amplificatore ed effetti di buon livello. Le altre sono le solite Gibson, Fender, Martin, National e compagnia bella.
Secondo me hai ciò che paghi.
Paghi molto e hai molto, con la Eastwood paghi poco e non dico che hai poco, ma non suona come una Gibson.
Non ci piove.
Poi ci si può divertire anche con una chitarra da €100 lo metto in dubbio.
Ritornando in topic, le chitarre gretsch non giapponesi costano relativamente poco, ma danno anche poco.
(A me piaceva ad esempio una de armond solid- body , che nonostante avesse subito l'upgrade di un ponte roller e pick-up TV Jones alla fine ho lasciato perdere).
O meglio non sono paragonabili con le giapponesi, che costano di più ma sono strumenti assolutamente fantastici, seri, Iper professionali e performanti.
Questo lo dico in base alle mie prove.
:-)
Rispondi
Loggati per commentare

di pastrana [user #34418]
commento del 26/01/2018 ore 18:03:14
vai al link
Se ne trovano tanti di simili.. e non c'è trucco e non c'è inganno.. ;-)
Anch'io, ovviamente, parlo sempre e solo per esperienza diretta, ma certamente anche video come questi fanno riflettere. Questo se è il suono, e solo il suono, che interessa.
Ad ogni modo, pure io i miei 'sfizi' me li son levati, non è che non l'ho fatto. Solo che ad un certo punto ho iniziato a guardare da prospettive diverse, e mi si è aperto un mondo. Ma è anche vero che ci ho messo 20 anni per capirlo, e che ognuno è libero di spendere i suoi soldi come vuole. Sacrosanto.
Rock on Dale.. ;-)


Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 26/01/2018 ore 20:17:5
Cosa significano questi video?
:-) :-) :-) :-) :-) :-) :-)
Assolutamente nulla per me.
È una fase che ho già passato.:-)
Ripeto se bastasse mettere un paio di pu buoni su una chitarra mediocre lo avrei fatto.
Se potessi suonare soddisfatto con una chitarra economica ne sarei felice credimi.
Venderei tutto, porterei la famiglia in vacanza, cose così.
Il suono è una componente, non l'unica se si suona in giro, anche a livello amatoriale, anche solo una ventina di volte l'anno.
Io penso che uno che può permettersi una Cruz, una R8 ecc non va a prendersi una Squier et similia, poi tutto è possibile.
Nei vari concerti di pro non ne ho mai viste, in quelli di amatori che possono prendersi Gibson Fender ecc nemmeno.
Poi ci sono marche oneste che fanno buoni strumenti, penso a Yamaha, la SA2200 me la farei volentieri.
Bellissima.
Il resto....Non mi appassiona, dopo 25 anni che suono, che ho come tutti comprato, suonato, sognato, venduto, ricomprato ecc mi sono fatto il mio parco chitarre senza compromessi, badando alla qualità.
Se per caso trovo 80 date già programmate mi prendo di sicuro Fender mex o Yamaha senza pensarci due volte :-) :-) :-) :-)
Sempre rock'n'roll! :-) :-) :-) :-) :-)
Rispondi
di pastrana [user #34418]
commento del 26/01/2018 ore 18:08:20
Oppure, più autorevoli, ci sono quelli di Andertons.. :-)

vai al link

e insomma.. fa riflettere eh.....
Rispondi
di Lisboa [user #47337]
commento del 25/01/2018 ore 22:51:01
Non le ho mai filate le Gretsch, immaginandole chitarre un pò antiquate, piú indicate per schitarrate rockabilly che per suonare altro. Però belle son belle davvero.
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 26/01/2018 ore 09:00:27
Provane una, ci puoi suonare qualsiasi cosa.
No roba estrema chiaramente.
È un'esperienza.:-)
Rispondi
di Lisboa [user #47337]
commento del 26/01/2018 ore 09:16:5
Grazie, dovrò farlo.. Sai per caso quante linee di prodotto hanno? Intendo americana, jap, china, indonesia, etc etc.. Sulle Gretsch lo ignoro completamente
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 26/01/2018 ore 10:03:33
Vai sulle Jappo non sbagli.
Lascia perdere l'estremo Oriente, ne avrei già un paio sennò.:-) :-) :-)
Rispondi
di Lisboa [user #47337]
commento del 26/01/2018 ore 10:20:33
Ah certo, Jap non si sbaglia mai! THNX!
Rispondi
di ianni70 [user #34497]
commento del 26/01/2018 ore 16:34:1
Io ho una 5620T Electromatic Coreana. Le stremliner credo che siano cinesi. Le jappo sono quelle ancora più care. Comunque sia.. la coreana come finiture e qualità costruttiva è quasi commovente. Rispetto alle più care ha sicuramente l'elettronica diversa (pickup e wiring... le serie superiori hanno un potenziometro in più) e qualche dettaglio estetico. Non so se ci sono differenze sul manico o sullo spessore dei legni, etc... bisognerebbe prenderne in mano un paio e vedere le differenze.

Detto questo... Il feeling al manico è ottimo, il bigsby piace o si odia... a me piace un sacco... i pickup hanno una voce "diversa" dai soliti single coil o humbucker, secondo me donano un "carattere" che le chitarre "standard" hanno un po' perso. Ci si può suonare un po' di tutto... jazz, pop, rock, blues, indie (a parte generi estremi)

Morirò col dubbio di provare un'altra coppia di pickup... non perchè non vadano bene, ma per capire quante cavolo di varianti hanno 'sti maledetti *tron!
Rispondi
di Lisboa [user #47337]
commento del 26/01/2018 ore 17:13:03
Grazie delle info! Il bigsby non fa per me, o ponte fisso o i vari floyd rose et similia.. La fattura koreana confermo essere notevole, almeno per mia esperienza su una les paul epiphone del 2000 che è forse la meglio rifinita tra le mie chitarre. Se la gioca con una charvel6 jap del 1986. La voce di questi pu è da scoprire, voglio provarli. come vanno sui distorti/saturi ma definiti tipo hard rock/hair metal 80's?
Rispondi
di ianni70 [user #34497]
commento del 26/01/2018 ore 17:16:44
Non è il mio genere... il suono risulta... come dire... un po' più acido e meno pastoso. Non so se mi spiego... Però secondo me siamo all'estremo per quel genere.

vai al link
vai al link

nella seconda metà del secondo video puoi sentire degli higain
Rispondi
di Lisboa [user #47337]
commento del 26/01/2018 ore 20:42:
Esattamente acido e meno pastoso ma non male.. Poi è una samihollow, per cui le nuove di cui all'articolo, che sono solid body e con elettronica nuova, potrebbero - credo- spingersi oltre come versatilità e pasta di suoni, anche verso quelli che piacciono a me..
Rispondi
di pastrana [user #34418]
commento del 26/01/2018 ore 20:30:20
Io invece, andando un po' contro il consiglio dell'amico dale (che saluto) ti consiglio di non lasciarle perdere proprio per nulla le cinesi e soprattutto le indonesiane. Forse 10 o 15 anni fa non ti avrei detto la stessa cosa, ma oggi, per la mia esperienza, posso dirti che le cose sono molto, ma molto cambiate. E chi se ne frega di dov'è fatta la chitarra. Ti piacciono le Gretsch? ok.. allora non perderti l'occasione di provarne qualcuna solo perchè non sono made in Japan. La bistrattata produzione orientale non è più quella di un tempo, oggi le cose sono molto cambiate.
Copio anche a te questo link. Uno dei tanti..

www.youtube.com/watch?v=ptciFcVQPik

E insomma va'.. riflettici.

Rispondi
di Lisboa [user #47337]
commento del 26/01/2018 ore 21:01:3
Grazie, però qui si entra in territori sconfinati, sul perchè si compra una chitarra in piú oltre a quelle che si hanno giá. E dove oltre alle coordinate spazio (in casa) e tempo (per suonare) agiscono altri fattori quali libidine, sfizio, rivendibilitá, budget, soglia di sopportazione di compagne/mogli, etc etc...
Qui se addá essere, che ne valga davvero la pena, in my opinion. No more entry level, purtroppo non ho piú l'etá..
Rispondi
di pastrana [user #34418]
commento del 27/01/2018 ore 09:10:03
Io non discuto i motivi che possono spingere all'acquisto di una chitarra piuttosto che un'altra. Ognuno ha i suoi. Capisco bene anche quando mi si parla di rivendibilità, libidine ecc.. Io stesso mi son tolto parecchi sfizi, e non escludo di farlo ancora, quando vorrò, se vorrò e se potrò. Quello che discuto, e lo faccio con fermezza, è l'assunto che per avere buoni suoni servono tanti soldi. Questa cosa è falsa, spacciarla per vera tra queste pagine secondo me è fattivamente e in un certo senso anche eticamente sbagliato. Per questo, quando qui su Accordo qualcuno chiede un consiglio su quale chitarra scegliere, e mi parla del suono che vorrebbe (e quindi non di libidine e rivendibilità, ma SOLO di suono) io in coscienza non mi sento di sconsigliare e scoraggiare l'acquisto di cinesi, indonesiane, coreane e via discorrendo. E purtroppo la maggiorparte dei detrattori del genere si guarda bene dal circostanziare le affermazioni che fa, o adduce motivazioni molto fantasiose e prive di fondamenti.

"no more entry level, purtroppo non ho piú l'etá"

E' curioso osservare come per i tuoi stessi motivi (come te anche io non sono più esattamente di primo pelo, ho 42 anni e quasi 25 anni di acquisti sulle spalle e di lavoro sul campo) io sia giunto a una conclusione diametralmente opposta alla tua, e cioè che non ho più l'età per buttare soldi in chitarre che costano il triplo di quello che valgono e che di certo non costano il triplo perchè suonano tre volte meglio.
Rispondi
di Lisboa [user #47337]
commento del 27/01/2018 ore 17:51:5
Dove ho scritto che per avere buoni suoni bisogna spendere tanto?
Sulle motivazioni fantasiose o prive di fondamento ho espresso dei gusti personali. dato che siamo su un forum e non davanti ad una corte di giustizia ritengo di poterlo fare. STOP
Rispondi
di pastrana [user #34418]
commento del 27/01/2018 ore 18:25:48
0.o guarda che quando ho parlato di motivazioni fantasiose non mi riferivo alle tue (ne a quelle di altri che sono intervenuti in questo diario) ma a quelle di altri. Non capisco come mai l'hai presa così.. 0.o
Rispondi
di speedyguitar [user #5962]
commento del 26/01/2018 ore 12:33:02
Bella. Magari cominciano a capire che se mettono meno Bigsby, che sa molto di antidiluviano, e lo è, ne vendono qualcuna in piu.( IMHO, YMMV, etc.)
Rispondi
di pastrana [user #34418]
commento del 26/01/2018 ore 20:32:25
Quoto. Quelle con il Bigsby sono buone solo da appendere al muro. E' un sistema tremolo assolutamente inefficiente. Sorpassato.
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 26/01/2018 ore 20:37:08
Secondo me, con ponte roller e usato con criterio non è inefficiente neanche un po'.
Poi può non piacere ci mancherebbe.
Buona serata a tutti.
:-)
Rispondi
di pastrana [user #34418]
commento del 27/01/2018 ore 12:56:34
Io ho suonato per circa 4 anni una Special con su un Bigsby Americano (non il licensed cinese, e in questo caso la differenza c'è, ed è oggettiva: il cinese monta su boccole, l'americano su cuscinetti a sfera) e ponte roller. E confermo l'inefficienza. Il Bigsby si può usare solo per vibrati molto leggeri, ma già arrivare a un'escursione di mezzo tono sotto significa avere la chitarra completamente scordata..
Rispondi
Altro da leggere
Theodore Standard: la Gibson perduta di Ted McCarty diventa realtà
American Series: la Soloist USA con due EMG in duplice versione
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
La fenomenale chitarra a cinque corde di Jacob Collier
That Sound: Vintage Vault 2023
La EDS-1275 di Jimmy Page è realtà (e inarrivabile)
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964