VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Joe Bonamassa e Fender replicano il Twin del '59 per veri maniaci
Joe Bonamassa e Fender replicano il Twin del '59 per veri maniaci
di [user #116] - pubblicato il

Il Twin-Amp del '59 torna in un'edizione limitata dedica a Joe Bonamassa. Il tweed da 80 watt sarà acquistabile solo sul sito ufficiale del chitarrista.
80 watt di potenza, rettificatrice valvolare e accorgimenti storicamente corretti da veri fanatici, il Twin-Amp del '59 incontra Joe Bonamassa per dare vita al Fender '59 Twin-Amp JB Edition.

"Il re degli amplificatori è tornato" commenta Joe Bonamassa, indicando il Twin-Amp del '59 come uno dei migliori amplificatori per chitarra mai prodotti, se non il migliore in assoluto.
Edizione limitata disponibile a partire dal 4 aprile solo sul sito dell'artista, l'amplificatore è una riedizione del Twin ad alta potenza simbolo dell'epoca tweed.

Il circuito 5F8A è replicato nei minimi dettagli, cablato a mano con condensatori paper-foil-resin storicamente corretti e trasformatori Mercury Magnetics appositamente progettati.

Joe Bonamassa e Fender replicano il Twin del '59 per veri maniaci

Il preamplificatore conta tre 12AX7, mentre quattro 6L6 nel finale sprigionano la potenza generosa di 80 watt per una dinamica eccezionale e una risposta altamente distintiva, complice la sezione rettificatrice a valvole, basata su una 5AR4.
All'interno, un trimmer consente ai tecnici di regolare agevolmente il bias al cambio-valvola senza minare l'autenticità del circuito.

Canali Bright e Normal con ingressi Hi e Low garantiscono una discreta flessibilità, proponendo tutti i suoni storici della tradizione Fender attraverso una coppia di altoparlanti Celestion JB85 da 12 pollici, modelli realizzati in esclusiva per l'amplificatore su specifiche di Joe.

Il cabinet è in pino massello e il rivestimento tweed riporta leggeri segni d'usura a simulare un utilizzo regolare ma curato nel corso di mezzo secolo di storia. L'estetica è in primo piano nel progetto: l'amplificatore riporta accorgimenti storicamente fedeli come il codice seriale impresso con gli attrezzi originali degli anni '50, una vera chicca per un combo esplicitamente rivolto ai collezionisti e ai fanatici del vintage con tutta l'affidabilità dei standard elettronici moderni.

Mentre scriviamo queste righe l'amplificatore non è ancora disponibile all'acquisto, ma è possibile restare aggiornati immettendo la propria email sulla pagina dedicata dal sito di Joe Bonamassa.
amplificatori fender jb edition joe bonamassa twin
Link utili
Il Fender '59 Twin Amp sul sito di Joe Bonamassa
Nascondi commenti     17
Loggati per commentare

di dale [user #2255]
commento del 01/04/2018 ore 08:19:14
Oddio me lo sogno stanotte.

):--(_____________
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 01/04/2018 ore 08:40:16
Sicuramente sarà un ampli bellissimo, come tutti i prodotti creati ad hoc per un certo tipo di suono. La componentistica sarà di alto livello e son sicuro che il suono sarà stellare. Rimane il dubbio di come usare 80w su un monocanale senza master-volume.
Mi vien da pensare che a 1 di volume siamo già al limite. Avevo una testata Fender 57 Deluxe (5E3) da 12w e sopra al 3 di volume cominciava ad essere ingestible in piccole location.
Credo che il suo utilizzo sarà Clean dell’ampli e Crunch/Distortion con i pedali.
Impensabile ottenere la distorsione dall’ampli, se non si suona a San Siro!!!
Rispondi
di TidalRace [user #16055]
commento del 01/04/2018 ore 09:50:15
La forza di questi ampli non è nel far saturare il finale di potenza, non progettati per questo, ma un bel suono pulito al limite della saturazione del preamp.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 01/04/2018 ore 16:03:00
Beh direi che la forza di “questo” ampli è il Clean, ma altri circuiti Fender, tipo il Deluxe, Champ (5f1), Princeton, Harvard, Vibrolux e in generale i Tweed d’epoca sono famosi per il suono Clean ma anche e soprattutto per la distorsione di quando raggiungono la saturazione valvole finale.
Il Twin è sicuramente ampli da Clean ma anche solo portarlo al limite della saturazione del preamp, con 80w la vedo dura...
Rispondi
di Matteo Barducci [user #29]
commento del 02/04/2018 ore 09:57:19
un Fryette PS-2 e passa la paura.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 02/04/2018 ore 15:56:55
Certamente, hai ragione, se si passa per un attenuatore Diventa sicuramente più gestibile.
Rispondi
di kelino [user #5]
commento del 01/04/2018 ore 09:50:52
Io dico tra i 7mila e i 10mila.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 01/04/2018 ore 16:43:40
Il prezzo sembra essere 3,499$...
Rispondi
di mamuele [user #4349]
commento del 03/04/2018 ore 10:46:59
considerando la serie limitata e un po' di componentistica buona pensavo anche io ad una cifra molto superiore. Sono comunque tanti soldi considerando altri marchi che rifanno bene il circuito 5F8A.
Rispondi
di redcapacci [user #33920]
commento del 01/04/2018 ore 09:53:00
Interessante, vedendo quello che posta Bonamassa sui propri social con la sua guerra personale ai fanatici e feticisti della chitarra non ci si sarebbe mai aspettati che se ne uscisse con un progetto del genere hahahahah
Rispondi
di coldshot [user #15902]
commento del 01/04/2018 ore 11:09:08
Davvero ? non credevo, pensavo fosse un feticista del "vintage" e roba del genere che semmai facesse la "guerra" contro la roba digitale ecc......
Rispondi
di esseneto [user #12492]
commento del 01/04/2018 ore 19:32:22
Bonamassa sta utilizzando sia per i suoi concerti che con i black country communion 4 twin di cui 2 credo siano prototipi del suo. Inoltre ha ridotto la sua pedaliera ad un solo overdrive e il wah signature.
Rispondi
di mamuele [user #4349]
commento del 03/04/2018 ore 10:36:00
Ha abbandonato le Marshall JCM2000?
Rispondi
di esseneto [user #12492]
commento del 03/04/2018 ore 14:29:55
Si ha lasciato a casa i Marshall in favore di 4 Twin e comunque ha sempre un gran bel sound !
vai al link
Rispondi
di dantrooper [user #24557]
commento del 03/04/2018 ore 19:27:03
sì, da un po' ha lasciato a casa i jubilee ed i vari pedali per andare in giro con un setup davvero minimale.
Rispondi
di FBASS [user #22255]
commento del 03/04/2018 ore 22:23:56
Sui miei Fender Supertwin 180 del 1979 Black Label e Bassman 100 del 1969 Silver Label, cioè d'epoca, ho sempre usato le 7025 marcate Fender e non le ECC83-12AX7 come preamplificatrici e le 6L6 GE come finali, mentre per la invertitrice di fase la ECC81-12AT7, quelle erano le originali montate dalla casa, ho trovato spesso su altri ampli Fender le ECC83 come invertitrici, ma io le cambio subito, FBASS.
Rispondi
Loggati per commentare

di NICKY [user #46392]
commento del 05/04/2018 ore 12:33:15
qualcuno mi sa spiegare perchè gli ampli fender di pregio costano come una stratocaster custom shop? in una chitarra c'è molta più mano d'opera, materiale.....un ampli è circuti valvole e coni!!!!!
Rispondi
Altro da leggere
Le grandi donne dietro grandi chitarre
Svelate in video le Strat 70th Anniversary
Billy Gibbons strapazza le Fender Vintera II al suono di Jimmy Reed
Cesareo e la Fender Strat del 1966 di "Tapparella"
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Switchboard: il looper Fender spiegato in video
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964