VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Niente Gibson: Yamaha assimila Ampeg
Niente Gibson: Yamaha assimila Ampeg
di [user #116] - pubblicato il

Lo storico costruttore di amplificatori per basso Ampeg entra a far parte di Yamaha Guitar Group. Il Co-presidente Marcus Ryle: "siamo solo all'inizio".
Alcune speculazioni volevano Yamaha interessata ad assimilare Gibson Guitars, attualmente in guai finanziari. Le attenzioni del colosso giapponese si rivolgono invece a tutt'altro mercato: Yamaha Guitar Group annuncia l'acquisizione di Ampeg, marchio storico e leader nel campo dell'amplificazione per basso elettrico.

Niente Gibson: Yamaha assimila Ampeg

Ampeg, nata negli anni '40 come costruttrice di pickup per contrabbassi, è poi divenuta un riferimento nell'amplificazione per basso elettrico con modelli come l'SVT da 300 watt del 1969, tutt'ora uno standard per gusti e necessità di bassisti professionisti in tutto il mondo.

Il gruppo LOUD Audio LLC ne ha ora ufficializzato la cessione a Yamaha Guitar Group, che comprende anche marchi come Line 6.

Marcus Ryle, Co-Presidente di Yamaha Guitar Group, ha commentato: "Yamaha e Ampeg hanno entrambe storie di oltre 70 anni nel mercato della chitarra, quindi crediamo che i due marchi possano essere ottimi compagni" continuando "sulla base di quanto saremo in grado di offrire ai musicisti attraverso tutti i nostri brand, contiamo di fornire ai bassisti soluzioni complete che includono la strumentazione più stimolante che si possa trovare in giro".
Ryle promette grandi cose per il futuro, concludendo il comunicato con "naturalmente, siamo solo all'inizio".
ampeg yamaha
Link utili
Sito Yamaha
Sito Ampeg
Yamaha interessata a Gibson
Nascondi commenti     11
Loggati per commentare

di vicky utente non più registrato
commento del 11/05/2018 ore 20:38:05
che colpaccio.....
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 11/05/2018 ore 21:42:20
Peccato. I giapponesi avrebbero portato la Gibson veramente alla gloria eterna, secondo me.
Rispondi
di ADayDrive [user #12502]
commento del 12/05/2018 ore 03:37:08
Davvero, unendo la loro capacità di realizzare prodotti affidabili e funzionali al know-how di Gibson avrebbero fatto sfracelli.
Rispondi
di maxventu [user #4785]
commento del 12/05/2018 ore 15:16:40
Anche io sarei stato contento per Gibson , se Yamaha l'avesse rilevata. Yamaha è un marchio storico serio ed affidabile ed avrebbe garantito continuità al brand Gibson. Tuttavia le multinazionali devono ragionare secondo logiche di quote di mercato , presenza e complementarità dei listini, l'acquisizione di Gibson porterebbe a sovrapposizioni e duplicazioni nella produzione Yamaha che ha già chitarre elettriche ed acustiche. Nella fascia di amplificatori per basso di alto livello invece il listino Yamaha non è particolarmente rappresentativo, e Ampeg può indubbiamente colmare quest'area, senza contare che I bassi elettrici Yamaha sono tra i più apprezzati quindi le sinergie sono evidenti
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 12/05/2018 ore 17:28:26
Basso Yamaha + Ampeg, certo! Guerra chitarre invece no.
Rispondi
di maxonions [user #3296]
commento del 13/05/2018 ore 10:29:49
Forse la Società con complementarità maggiore potrebbe essere la FENDER no? abbiamo sempre detto che è impossibile affermare che GIBSON sia migliore di FENDER e viceversa, ma piuttosto che nell'arsenale del chitarrista debbano essere presenti entrambe, beh GIBSON non fa ampli, Fender non ha acustiche di primo livello, humb VS Single etc etc etc, quale occasione migliore quella di fondere i marchi, ovviamente lasciandone inalterate le peculiarità che hanno reso famosi questi due storici marchi
Rispondi
di TidalRace [user #16055]
commento del 13/05/2018 ore 16:42:42
Mi auguro proprio di no. Sarebbe un bel colpo per Fender e una mazzata per Gibson, ma credo che l'unione dei due marchi sia soprattutto dannoso per la libera concorrenza del mercato ponendo i due marchi storici e antagonisti sotto lo stesso tetto.
Rispondi
di maxventu [user #4785]
commento del 14/05/2018 ore 13:06:52
più che altro la vedrei molto in salita per le norme antitrust
Rispondi
di TidalRace [user #16055]
commento del 14/05/2018 ore 13:29:24
Esatto.
Rispondi
di maxonions [user #3296]
commento del 14/05/2018 ore 19:33:05
Pienamente in sintonia quanto da voi commentato, però escludendo tutte le sacrosante ragioni, come matrimonio sarebbe davvero eccezzzzzionale veramente!!!!!!!!!!!! ciao a tutti e buona musica
Rispondi
di black poodle [user #1259]
commento del 15/05/2018 ore 16:03:31
Credo fosse inevitabile. Ormai sono pochi i bassisti disposti a portarsi dietro 30 chili di testata valvolare i prodotti in classe D di Ampeg non fanno certo gridare al miracolo. Sono costosi e non troppo performanti rispetto alla concorrenza di Mark bass, aguilar, Tc Electronic ecc.
Yamaha può valorizzare la “parte bassa” del listino e contemporaneamente garantire la sopravvivenza ai prodotti top di gamma.
Rispondi
Altro da leggere
Il legno trasforma davvero una chitarra acustica? Mogano e palissandro sotto processo
Yamaha FG9R in video: testiamo la classe del palissandro con le tecnologie della liuteria giapponese
Chitarre acustiche dreadnought da tenere d’occhio nel 2024
Cos’è Seqtrak e perché da chitarrista dovresti averlo
Yamaha: nuova tastiera e synth per il 2024
Yamaha Drums: le novità dal NAMM per il 2024
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964