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Fender Jaguar American Original direttamente dai 60s
Fender Jaguar American Original direttamente dai 60s
di [user #116] - pubblicato il

Abbiamo provato la Jaguar American Original 60s, una delle ultime novità in casa Fender. Fedele alle origini sia nel look che nel sound. L’abbiamo messa nelle mani di Michele Quaini e sparata dentro un Marashall che dai 60s arriva per davvero.
La American Original Series raccoglie modelli che si rifanno alle specifiche originali, degli anni 50 e 60 in base al modello. In redazione abbiamo ricevuto le due offset, Jaguar e Jazzmaster. Cominciamo dalla prima in uno splendido Candy Apple Red. Il case vintage ci mette già dell’umore giusto per la prova. 

La Jaguar si presenta già bella settata e pronta all’uso. Nonostante il viaggio si accorda in un attimo. Il ponte è accurato nel rispettare le specifiche di quasi 60 anni fa, ma allo stesso tempo non mette a dura prova la nostra pazienza. L’accordatura risulta subito stabile e la leva si piazza al suo posto senza eccessivo gioco. Vintage si, ma con un occhio all’ergonomia. La tastiera, infatti, ha un radius di 9,5 pollici, ben più piatta dei 7,25’’ che possono risultare scomodi alle volte. Il body in ontano è verniciato con vernice alla nitrocellulosa e rispetta al millimetro le dimensioni originali. Fender assicura che nessun dettaglio è fuori posto e così sembra anche a noi. 

La circuitazione composta da due single coil Vintage ’62 con le caratteristiche lamelle ai lati è completata dai controlli masters di volume e tono con in aggiunta i classici circuiti lead/rhythm e selettore bass-cut. 

Nel massimo rispetto dell’originalità anche il Fender Mute, un sistema che permette di stoppare le corde grazie al contatto con una striscia di gomma azionabile tramite un piccolo leveraggio. 

La lacquer finish ha un profumo inconfondibile e su strumenti appena usciti dalla fabbrica si avverte fortissimo. Collegata direttamente alla Plexi la Jaguar ci riporta indietro di mezzo secolo senza difficoltà. 

Fender Jaguar American Original direttamente dai 60s

Il pick up al ponte è brillante, tagliente e bastano due colpi alla leva per sentire subito tutta l’allegria del surf rock. Riverbero a cannone e un po’ di tremolo e il gioco è fatto. Se non si è abituati a tutti gli switch presenti sulla Jaguar ci si perde facilmente. Ma fissati in mente quali accendono e spengono i pick up il gioco è fatto. 

La Jaguar, così come la gemella offset Jazzmaster hanno avuto una seconda giovinezza nei generi alternativi e indie. Aggiungiamo quindi all’equazione overdrive e fuzz ma il risultato non cambia. Il suono ricco e aperto continua a essere soddisfacente. 

I pick up son si Vintage, ma anche alzando il gain restano compatti e con un buon output non fanno sentire la mancanza di cattiveria. Il sound resta molto definito, le note non si sovrastano e resta tutto sempre intellegibile. Il sustain non è il suo punto forte, ma, abbiamo tra le mani una Jaguar e un riverbero sotto i piedi. Non serve altro. 




Con un prezzo che si aggira intorno ai 1800€ non è tra le USA più economiche. Il prezzo però è ben bilanciato da sound e suonabilità. La Jaguar 60s è uno strumento che ci ha ricordato i più vecchi ma senza i problemi che questi spesso si portano dietro. 
 
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di black poodle [user #1259]
commento del 08/06/2018 ore 09:06:43
E' stupenda!! Certamente non adatta per essere suonata come una strato ma si possono immaginare le potenzialità nei generi che l'hanno resa celebre (surf, indie, new wave).
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di MuddyWaters [user #47880]
commento del 08/06/2018 ore 09:46:32
E' meravigliosa... però ecco, non voglio sembrare quello che le spara grosse, ma suona tale e quale alla mia molto più modesta Squier Vintage Modified. Almeno così mi sembra.
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di 5maggio2001 [user #36501]
commento del 08/06/2018 ore 11:51:39
Solito discorso.. perchè prendere una JAGUAR se esistono strato e tele????
forse per il divano di caso
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di E! [user #6395]
commento del 08/06/2018 ore 12:12:25
Tempo fa la pensavo come te, ma ultimamente mi sto un po' ricredendo; intendiamoci, io non la comprerei (soprattutto per il ponte), ma ha un timbro caratteristico e ti porta a suonare in modo diverso rispetto alla strato e alla tele.
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di yasodanandana [user #699]
commento del 08/06/2018 ore 17:21:23
perchè? perchè suona differente da strato e tele..
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di MuddyWaters [user #47880]
commento del 08/06/2018 ore 17:34:58
Perchè è una Jaguar. Non una Stratocaster e non una Telecaster. La Jag è la Gibson della Fender. Provare per credere. Poi ci sono suoni caratteristici della Jaguar che ti riportano magicamente nel 1963 a cavallo di un'onda, così come con la Tele se sai poppare ti crescono improvvisamente speroni e cappello e con la Stratocaster al manico diventi abbronzato, con gli occhiali da sole e i calli della zappa in mezzo alle mani.
Rispondi
di lbaccarini [user #14303]
commento del 08/06/2018 ore 22:01:30
Ho avuto sia la American Vintage reissue 62 che la Johnny Marr, davvero belle, sopratutto la Marr, fatta benissimo, gran pickup, alcuni suoni in più e meno orpelli. E molto gradevole e comodo il manico. Insomma gran bella chitarra. Questa e la Jazzmaster per me sono due ottime chitarre, pure piuttosto versatili.
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 09/06/2018 ore 17:15:22
Bella bella bella!!!
:-) :-)
Rispondi
di zanzacris [user #11650]
commento del 11/06/2018 ore 22:37:05
Belle e basta, ma mancine?
Da felice possessore sia di una strato che di una tele American standard, una Jazzmaster mancina me la farei eccome....
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