Nili Brosh: pro e contro di frequentare una scuola di musica
di redazione [user #116] - pubblicato il 25 luglio 2018 ore 17:00
Frequentare una grande struttura didattica offre svariati benefici.
Eppure, per molti esiste la paura che un un percorso di studi rigido, fare parte di un sistema scolastico organizzato, possa alterare e compromettere propria originalità artistica, rischiando l'omologazione e la possibilità di essere meno personali. Lo abbiamo chiesto a Nili Brosh che ha frequentato il Berklee College of Music.
"Io ho frequentato il Berklee College Of Music e per me è stato un’esperienza assolutamente positiva. Ho amato quella scuola e il fatto che mi abbia permesso di confrontarmi e incontrare una moltitudine di musicisti strepitosi provenienti da tutto il mondo.
E legato proprio a questo aspetto, ritengo ci sia uno dei fattori più positivi circa il fatto di frequentare una scuola di musica autorevole e importante. Il fatto che permetta di entrare in contatto con persone e musicisti che arrivano da realtà geografiche e culturali molto lontane dalla propria di appartenenza.
Frequentarli, conoscerli, suonare con loro, permette di esporre se stessi e la propria musica a nuove e differente influenze, stili musicali ancora inesplorati.
Permette di arricchirsi e contaminarsi.
Viceversa, circa un possibile aspetto negativo del frequentare una scuola di musica, molti sono preoccupati del fatto che la didattica, un percorso di studi fisso, il fare parte di un sistema scolastico organizzato possano alterare e compromettere originalità e integrità artistica, rischiando di far diventare un musicista meno personale e omologato.
Questo va scongiurato con una mentalità aperta che consentirà di dare sempre enorme peso e autorevolezza alle parole dell’insegnante, senza però che queste siano mai prese come un dogma. Serve un piglio emancipato nell’apprendimento, che sproni a non prendere mai nulla troppo sul serio o come verità assoluta. Bisogna valutare, di volta in volta, ciò che è più funzionale per la propria crescita musicale e formazione. Considerare, insomma, le idee, gli insegnamenti e i consigli di tutti ma sempre con un approccio aperto a non sottovalutare mai cosa - in realtà - piace, interessa e motiva noi stessi per primi."