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Gretsch G5420T: le tradizioni quelle belle
Gretsch G5420T: le tradizioni quelle belle
di [user #116] - pubblicato il

La G5420T racchiude tutta la tradizione Gretsch sotto una spessa coltre metallizzata. Un Hot-Rod senza ruote, ma con la stessa quantità di cromature. Un concentrato di tradizione, ma con uno spiccato accento moderno. L’abbiamo provata con Michele Quaini nel suo O.U.T Side Studio.
Le linee inconfondibili, marcate dal binding color crema non lasciano dubbi: siamo davanti a una vera macchina da rock ’n’ roll. Il Fairlane BLue, le buche a effe di grandi dimensioni e il Bigsby B60 non lasciano dubbi. 

Sotto al metalflake troviamo un body realizzato in multistrato 5-ply di acero, a cui è incollato il manico a 22 tasti dello stesso legno. La tastiera con raggio da 12’’ ospita dei segnatasti abbastanza vistosi e finisce nella classica paletta Late 50’s bella cicciotta e proporzionata al body. 

Questo è completamente vuoto, molto risonante e sopratutto leggero. Nonostante l’aggiunta di peso dovuta al ponte B60 lo strumento resta davvero facile da tenere in spalla. Non fosse per le dimensioni davvero abbondanti della cassa armonica avremmo tra le mani uno strumento comodissimo da suonare. È invece una hollow body e sotto le braccia si fa sentire , bisogna farci un po’ l’abitudine, ma ripaga con un look davvero totale. 

Sul top trovano posto due humbucker Black Top Filter’Tron, una coppia di magneti che, pur dall’aspetto vintage, sanno dire il fatto loro anche quando si spinge con il gain e ci si sposta in territori decisamente più hard rock. 

Gretsch G5420T: le tradizioni quelle belle

La G5420T è realizzata con la cura che si merita uno strumento dalle forme così tradizionali. Il binding corre senza imperfezioni, la verniciatura metallizzata non ha segni e i tasti sono smussati quanto basta per rendere agevole l’andare su e giù per il manico. Il profilo sottile tra l’altro aiuta non poco la maneggevolezza, unito al radius da 12’’ è perfetto sotto le dita tanto per chi ha le mani grandi che per chi invece assomiglia più a Gimli, il nano del signore degli anelli. 

L’elettronica è la classica Gretsch con due volumi dedicati ai PU, un master tone e un master volume, posizionato sulla spalla mancante, con filtro treble bleed che permette di non perdere le frequenze acute quando si diminuisce l’output. 

I clean sono esattamente quelli che ci aspettavamo. Cristallini e limpidi ma con quella sana dose di medie e medio basse tipica delle semi acustiche. Non ci stupisce che subito ci prenda la voglia di chiudere un po’ i toni, quel tanto che basta per arrotondare ulteriormente gli spigoli dei Black Top che comunque restano più squillanti del previsto. Al ponte, soprattutto se si plettra vicino al bigsby si ottiene quel quack tanto caro ai chicken pickers, percussifo e sferragliante. È un attimo però ritrovarsi per le mani il timbro jazzy, un po’ medioso e cupo se si passa al manico chiudendo ancora un po’ di più i toni. 

La G5420T, però, non è solo una macchina da rockabilly. Passando all’overdrive, grazie al sound compatto e deciso degli humbucker, la Gretsch fa la voce grossa e mette in chiaro che l’hard rock non le fa certo paura. Al netto dei feedback che potrebbero verificarsi all’aumentare di gain e volume, la hollow body con il piglio da rocker si mette a suo agio anche con powerchord e lick che proprio anni ’50 non sono. 

Anche quando si sperimenta con fuzz e synth non la si coglie in fallo. La versatilità dei due magneti è ottima in ogni situazione. Certo l’aspetto è quello di una Mustang del ’56, ma sotto al cofano troviamo un V8 euro sei e pure ibrido. 



Con un prezzo che si aggira intorno ai 900 euro la G5420T è una via di mezzo tra le entry level vere e gli strumenti che contano. Si fa suonare ed è sempre pronta in ogni situazione. Ha un look da panico e una buona cura dei dettagli, insomma, fa tanta scena già quando è sul palco sullo stand in attesa di essere imbracciata.
chitarre semiacustiche g5420t gretsch
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di Ermo87 [user #33057]
commento del 28/09/2018 ore 08:36:24
Stupenda! la sogno da un bel po', un giorno potrebbe essere l'ultima chitarra della mia vita e sarebbe anche il "modo economico" per entrare nel scintillante mondo Rockabilly, pure '50 Gretsch... purtroppo trovarne una usata non è per niente facile. Adoro quel blue ma forse la prenderei nel classico orange
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di c9 utente non più registrato
commento del 28/09/2018 ore 09:24:49
In effetti sembra una 500 Abarth appena uscita dal carrozziere!
Suona divinamente però...
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di JoeManganese [user #43736]
commento del 28/09/2018 ore 09:29:09
Uhm.. i tasti smussati quanto basta . Speriamo. La proverò. Difficile far peggio delle fender sui manici.
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di MuddyWaters [user #47880]
commento del 28/09/2018 ore 10:05:19
Gretsch G5420T: i soldi. Quelli che non ci sono. :) Comunque meravigliosa.
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di dale [user #2255]
commento del 28/09/2018 ore 13:34:17
Il problema di queste gretsch economiche è che alla fine sono una pallida imitazione di quelle vere. Ne ho provate in un paio ma purtroppo non riesco ad accontentarmi.
Se faccio un salto ne voglio una vera 😍😍😍
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di luigi90011 [user #36349]
commento del 28/09/2018 ore 23:57:43
Sono d’accordo, di Electrimatic ne ho provate una ventina tra il north west uk e le midlands (se non si è capito vivo in uk) è gli manca sempre qualcosa. Il suono è simile a quelle giapponesi (che sono eccezionali) ma alla fine manca di corpo e di carattere. Alla fine ho preso una Ibanez semiacustica (ed anche lì ho provato tantissime semiacustiche di diverse marche) che è costata la metà della electromatic e suona molto meglio. Devo dire è una delle migliori semiacustiche sotto i 1000.
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di JoeManganese [user #43736]
commento del 01/10/2018 ore 02:41:30
luigi mi puoi cortesemente dire che modello di Ibanez hai selezionato alla fine?
Rispondi
di luigi90011 [user #36349]
commento del 01/10/2018 ore 08:11:35
Ibanez ag95qa
Rispondi
di Dinamite bla [user #35249]
commento del 28/09/2018 ore 18:39:29
Per fortuna l'ultimo suono fatto da Michele mi ha convinto un po' di più.. credo che un pulito molto brillante appena increspato sia il suo territorio (magari su un bel brownface). Non sono d'accordo sul fatto che con un overdrive o peggio un fuzz suoni bene, anzi mi ha dato proprio l'impressione di un pastone sgranato e troppo lo-fi.
Chiaramente de gustibus come sempre ma non mi è sembrato uno strumento così versatile come scritto in recensione, oppure qualcosa non va nelle impostazioni ampli-effetti della demo.
Poi non so, magari la compressione youtube schiaccia un po' di cose
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di Repsol [user #30201]
commento del 29/09/2018 ore 02:35:15
Purtroppo il video non mi ha impressionato.
La chitarra è bellissima ma tenendo conto della mano di chi la suona e la strumentazione da studio, mi sarei aspettato un suono più pieno, più ricco.
La sento molto sferragliante, tutta sugli acuti e idonea ad un suono molto brillante.
Naturalmente YouTube non è il massimo e nemmeno le l’impianto a cui è attaccato il mio pc.
Ma la mia impressione è questa, niente che mi fa venir voglia di provarla. Ovviamente se me ne capita una, un giro lo faccio comunque...
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di Cym utente non più registrato
commento del 30/09/2018 ore 11:57:00
Io tengo una G5420T da un paio d'anni, comprata nuova, dopo aver provato un po' di hollow body di tutte le fasce di prezzo. Questa mi ha convinto sia per il suono che per il manico, anche se sostituire le corde non è la cosa più facile. Mi piace quando la suono perchè mi da gusto abbracciare una chitarra bella cicciotta, e le mie dita sulla tastiera trovano subito la posizione migliore. Il suono pulito con un po' di reverbero è il suo pane, con un po' di gain da anche quella grinta giusta per un po' di rock. Bilanciata bene con la tracolla, posso permettermi di tenerla bassa sull'anca, come piace a me. Non ultimo, la bellezza di una chitarra che ha da sempre la sua marcata personalità.
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di Cym utente non più registrato
commento del 30/09/2018 ore 12:01:09
P.S. I soldi non sono un problema, basta fare delle comode e piccole rate :)
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di Cym utente non più registrato
commento del 30/09/2018 ore 12:06:16
P.S.-1. You Tube è una cosa bellissima che aiuta tantissimo, ma andare in un negozio, farsi attaccare la chitarra all'ampli e provarla in prima persona è la cosa migliore da fare per decidere.
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