VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Col CITES non si scherza: mega-sequestro a Cremona
Col CITES non si scherza: mega-sequestro a Cremona
di [user #116] - pubblicato il

Sequestrate aste e tavole di pernambuco per un valore di 500mila euro e venditori denunciati. I controlli sui legni protetti ci sono e colpiscono duro.
Un’operazione condotta dai Carabinieri Forestali e i nuclei CITES di Roma, Modena, Malpensa e Ponte Chiasso coadiuvati dal Comando Stazione di Cremona ha portato al sequestro di 500 tavole e aste di legno di pernambuco. Il blitz è avvenuto durante Cremona Musica, manifestazione che gravita intorno al mondo della liuteria acustica e classica. L’organizzazione è da ritenersi estranea ai fatti, mentre i venditori dei legni importati illegalmente sono stati denunciati.

Il legno (specie caesalpinia echinata, conosciuto anche col nome di pau brasil o brazilwood) è un’essenza pregiata ed estremamente rara, ricercata in particolare per la fabbricazione di archetti. La sua attuale disponibilità solo nell’ambito dei rimboschimenti artificiali fa raggiungere al legno di pernambuco delle quotazioni particolarmente elevate: la quantità sequestrata corrisponde a un valore complessivo di 500mila euro.

Col CITES non si scherza: mega-sequestro a Cremona
foto: ANSA

Dal 2017 fa parte della lista di legni protetti dal CITES anche il palissandro, per il quale ancora oggi molti faticano a mettersi in regola. Si ricorda che l’obbligo di certificazione non si limita al solo commercio, ma anche alla detenzione e al trasporto di strumenti con parti in palissandro: i controlli ci sono e colpiscono duro.
cites curiosità liuteria
Link utili
Il palissandro protetto dal CITES
Nascondi commenti     17
Loggati per commentare

di vicky utente non più registrato
commento del 02/10/2018 ore 13:23:5
Ma se volessi avere 'sto "pezzo di carta" riguardo i miei strumenti, tutti datati (non vintage eh!), con tastiera in palissandro e comprati usati, allo stato attuale che cosa devo fare?
Perchè qui fanno alla svelta a legiferare, a controllare e punire, ma per mettersi in regola è un ginepraio capire cosa fare...
Rispondi
di FrankieBear [user #29169]
commento del 02/10/2018 ore 15:02:36
ottima domanda..seguo..
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 02/10/2018 ore 15:40:1
Il procedimento sembra non sia stato ancora descritto al 100% con un comunicato unico e chiaro, quindi per il momento la cosa migliore è rivolgersi al Corpo Forestale della propria città illustrando la situazione.
Rispondi
di Shorelinegold utente non più registrato
commento del 03/10/2018 ore 07:19:37
Bella domanda...sarebbe un casino anche perché è difficile ritrovare uno scontrino di acquisto nel caso di chitarre acquistate tempo fa di seconda mano!
Rispondi
di maddog [user #21222]
commento del 02/10/2018 ore 15:25:36
mi accodo.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 02/10/2018 ore 18:55:03
Scusate se erro, ma da quanto so io il Cites vale a regolare l'importazione o l'esportazione commerciale extra europea. In parole povere, se si intende acquistare una chitarra da fuori Europa o venderla fuori Europa, essa dovrà essere accompagnata da certificato Cites, diversamente non c'è bisogno di permessi ne' di regolarizzare nulla. Dunque, rispondendo a Vicky, se non sei un commerciante, sei a posto. Qualora però tu debba andare a suonare al Madison Square Garden o al centro del Cremlino, se hai una chitarra in palissandro qualunque puoi valerti dell'esenzione che ti permette di spedire o portare con te strumenti che pesino fino a 10 kg (direi che una chitarra vi rientra, almeno me lo auguro per le vostre schiene); se invece hai uno strumento in palissandro brasiliano (quello dell'articolo), devi chiedere un permesso di riesportazione all'ufficio Cites. Però se hai una chitarra così io consiglierei di tenertela stretta stretta a casa e non affidarla a nessuna compagnia aerea o postale.
Ciao
Rispondi
di vicky utente non più registrato
commento del 02/10/2018 ore 23:59:47
per fortuna non vado a suonare nemmeno a Ficarolo Po o Robecchetto con Induno......
MI ponevo la domanda perchè sto meditando di dare via un Precision messicano del 99 e una Ibanez SA160 entrambi con tastiera in palizzandro e volevo capire.
Aspetto con curiosità l'articolo del sciur Biraghi
Rispondi
di alberto biraghi [user #3]
commento del 02/10/2018 ore 19:30:59
Ho appena mandato un articoletto con tutte le informazioni per chi ha chitarre con tastiera in palissandro, andrà online a breve.
Rispondi
di Mimmo66 [user #26026]
commento del 02/10/2018 ore 23:49:45
Grazie ☺
Rispondi
di NICKY [user #46392]
commento del 03/10/2018 ore 08:56:24
Buongiorno! vorrei condividere con voi la mia esperienza, giusto per aiutare o scoraggiare chi di voi è in fase d'acquisto presso lidi lontani!
Warmoth aveva bandito numerosi legni per i clienti extra USA, ma quest'estate li ha resi nuovamente disponibili, non sapendo a cosa andassi incontro ho acquistato l'ennesimo manico, ma questa volta anzichè ebano ho optato per la tastiera in palissandro.
All'atto della spedizione Warmoth mi ha fornito fattura e il modulo Cites americano per l'esportazione, così mi sono informato e ho appreso che avrei dovuto chiedere la licenza al ministero per riuscire a sdoganare il mio manico, pertanto è avvenuto quanto segue.
A metà Agosto il manico è arrivato in dogana con UPS, contestualmente ho fatto richiesta al ministero dello sviluppo economico per la licenza Cites pagando un versamento di € 27,00
successivamento ho atteso 30 giorni per il rilascio di tale licenza che una volta ricevuta (la scorsa settimana) ho fotografato e anticipato via mail a UPS e Dogana poi spedita in originale mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno (altri € 7,50). UPS ha ricevuto ieri la licenza in originale e ha avviato la pratica, inormandomi che oltre ai dazi doganali e IVA ci saranno da pagare ulteriori € 50,00 per la gestione di una spedizione Cites.
Riassumendo, ho perso quasi 2 mesi tra telefonate, mail e raccomandate. il mio manico è stato aperto dalla dogana a metà agosto, quindi chissà se è stato richiuso decentemente e soprattuto al riparo dall'umidità e infine ho speso € 84,50 oltre i soliti dazi che dovrò pagare.

Cites = una gran bazza!!!
Rispondi
di go00742 [user #875]
commento del 03/10/2018 ore 10:31:00
Quindi occorre dichiarare anche sedie,tavoli e mobili vari persino quelli del bagno eventualmente se si detengono in palissandro ? oltre a posaceneri, pipe, interni auto etcc...

Mi pare assurdo...
Rispondi
di Shorelinegold utente non più registrato
commento del 03/10/2018 ore 12:30:47
Quindi alla fine ammesso che ti arrivi quanto ti è venuto a costare questo manico?
Rispondi
di vicky utente non più registrato
commento del 03/10/2018 ore 14:29:24
A naso mi sa un 30% in più..... e sticca....
Rispondi
di NICKY [user #46392]
commento del 03/10/2018 ore 15:28:37
Premetto che i manici Warmoth son fantastici e soprattutto ti fanno la scala Gibson 24,75" su manici Stratocaster e Telecaster, quindi senza alcuna modifica hai la tua bella Fenderona con le corde morbide di una Les Paul.
Io ho ordinato qualche manico e generalmente il mio standard è, PROFILO WIZARD (TIPO IBANEZ), SCALA GIBSON, COMPAUND RADIUS 10 / 16", TASTI JUMBO 6100 IN ACCIAIO E TAGLIO DEL LEGNO QUARTERSWAN. per la verniciatura me li faccio io con bombolette nitro che compro dall'inghilterra, risultato da Custom Shop e non mi faccio spillare $ 120 di verniciatura in plastica dagli americani.
un manico fatto cosi costa sui $ 300 + $ 80 di spedizione. qundo ariverà qui c'è da aggiungere un altro $ 100 di dazi e iva. Con il cambio auttuale alla fine spendi sui €400.
Quanto costa un manico standard fender USA di ricambio?? almeno € 600 / € 700 e parliamo sempre del solito profilo C radius 9,5" , tasti orrendi e verniciatura di plasica.

Per me Warmoth vale quello che spendi!!!!
Rispondi
di tattoo [user #35346]
commento del 03/10/2018 ore 20:18:57
w il cites !!! basta disboscamentiiii
Rispondi
di Lisboa [user #47337]
commento del 03/10/2018 ore 21:39:42
Non credo proprio che un privato, possessore di chitarra usata con manico in palissadro, se decide di venderla, possa avere il minimo problema. Altra cosa è commerciare a livello professionale quantitativi ingenti di legni non consentiti. Mi sembra evidente...
Rispondi
di Lisboa [user #47337]
commento del 03/10/2018 ore 21:39:44
Non credo proprio che un privato, possessore di chitarra usata con manico in palissadro, se decide di venderla, possa avere il minimo problema. Altra cosa è commerciare a livello professionale quantitativi ingenti di legni non consentiti. Mi sembra evidente...
Rispondi
Loggati per commentare

Altro da leggere
Lancia la chitarra al tecnico... ma era un ignaro fotografo
Un anno di offerte e limited edition per l’anniversario Thomann
Le grandi donne dietro grandi chitarre
Phil X e l’accordatura “Bouzouki” che stravolge il tuo sound
Ritrovato dopo mezzo secolo lo Hofner Violin Bass di Paul McCartney
Come Gibson antichizza un’acustica
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964