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Come impostare un compressore
Come impostare un compressore
di [user #42202] - pubblicato il

Una tecnica facile e veloce per conoscere i controlli di un compressore a pedale per chitarra, a rack o anche plugin e ottenere sempre l'effetto giusto.
Vi è mai capitato di acquistare un pedale compressore per la vostra pedaliera e di ritrovarvi un po’ disorientati? Se la vostra risposta è si, allora questa è la guida giusta per voi.

Dopo aver acquistato la pedaliera multi effetto della Boss (GT1), stavo preparando alcune patch per crearmi un mio suono personale. Avrei preferito costruirmi una pedaliera professionale fatta con gli stompbox ma purtroppo, avendo una disponibilità economica molto limitata, ho dovuto optare per la multi effetto economica di casa Boss.
All’inizio ci si può trovare un po’ spiazzati alla vista di un compressore dove mancano i controlli di Release, Threshold e Ratio, ma non è nulla di grave. Soprattutto se sei uno che fa molto uso di apparecchi a rack o plugin, bastano cinque minuti per capire come bisogna comportarsi con questi tipi di compressori molto minimal. Si consideri che quasi tutti i compressori a pedali hanno pochi controlli e non ti indicano neanche come si sta comportando la gain reduction (per esempio, il Keeley Compressor Pro ha il meter della gain reduction).

Come impostare un compressore

Un breve cenno a come funziona il compressore è necessario.
Il compressore audio è un apparecchio che trova largo uso soprattutto nel mixaggio di un brano musicale, credo lo si usi anche quando si fanno lavori di post produzione nei doppiaggi dei film o nella produzione vera e propria dei film, lo si usa anche nelle radio per poter trasmettere la musica nell’etere.
Il compressore audio comprime la gamma dinamica di un suono (e di una traccia audio) in modo che un suono forte, dopo essere processato dal compressore, risulterebbe meno forte e un suono debole invece diventerebbe un po' più forte.
Quando si lavora con i plugin e con i rack, si dispone di molti più controlli rispetto a molti pedali per chitarra che hanno pochi controlli, questa è una scelta obbligata se il produttore del pedale vuole tenere i costi di produzione bassi a fronte di un circuito molto più semplice. I controlli sono fondamentali per dar modo all’utente/musicista/fonico di controllare il compressore in base al materiale audio a disposizione e allo stile di suono che si vuol raggiungere con la chitarra.
Non serve elencare i tipi di compressori presenti sul mercato, molti già li conosciamo (Fet, Ottici, Valvolari, ecc). È altresì indispensabile ricordare che un suono molto distorto non ha bisogno di un ulteriore compressione in quanto è già compresso per sua natura.

Come impostare un compressore

Compressori a rack e plugin
I controlli che possiamo trovare su un dispositivo rack o plugin sono:
Threshold - soglia d’intervento
Ratio - rapporto di compressione
Attack - velocità che impiega il compressore a intervenire sulla dinamica
Release - velocità che impiega il compressore a fermare il suo intervento sulla dinamica
Knee - letteralmente “ginocchio”, serve per impostare quanto deve essere aggressivo l’intervento del compressore
Makeup Gain - serve per recuperare il guadagno perso durante la compressione, grazie a questo controllo i suoni deboli vengono potenziati
Gain Reduction Meter - serve per indicare all’utente quanto sta venendo compresso il segnale.

Impostare un compressore a rack/plugin non è poi così complicato. Bisogna prima di tutto impostare l’attacco e per trovarlo ho creato una guida che consente di farlo in maniera rapida.

Prendiamo in esempio un rullante di batteria:
È importantissimo conoscere quanto "dislivello" c'è tra suoni deboli e suoni forti nella vostra traccia. Questo servirà per impostare la Gain Reduction per il corretto funzionamento del compressore. Vi consiglio di analizzare la parte più debole della vostra traccia (dove il batterista ha suonato debole) e la parte più forte della vostra traccia (dove il batterista ha suonato forte): la differenza dei dB (decibel) tra picco forte e picco debole sarà il target della vostra Gain Reduction.

Come impostare un compressore

1) Impostare il Ratio con rapporto 4:1 (successivamente verrà regolato in base a quanto deve comprimere il compressore).
2) Attack e Release al minimo.
3) Threshold al minimo e Makeup Gain a 0dB (il suono della traccia tenderà a scomparire) poiché in questo modo il compressore si sta comportando quasi come un Gate.
4) Aumentando il valore di Attack si comincerà a sentire un piccolo "tac", quello è il transiente del rullante che sta passando attraverso il compressore, quello è il valore giusto dell’attacco del compressore.
5) Si rialza la Threshold fino a ottenere la Gain Reduction per rendere più simili i suoni deboli con i suoni forti.
6) Si imposta il parametro Release facendo in modo che il compressore funzioni “respirando” a ritmo con la musica, questa specie di “respiro” lo si nota attraverso il Gain Reduction Meter.
7) Si reimposta la ratio in base a quanto è forte il materiale da comprimere, si consideri che i rapporti più usati sono 4:1, 2:1 e 1,5:1. Un compressore con ratio 6:1 sta già per diventare un limiter (compressore molto aggressivo).
8) Si imposta il Makeup Gain in base a quanto è la Gain Reduction più elevata che il compressore ha raggiunto (esempio: Il compressore ha raggiunto una Gain Reduction in alcuni punti di -6dB -> Makeup Gain: +6dB).

Compressori a pedale
Come già detto in precedenza, i compressori a pedale (stompbox) devono contenere i costi e le dimensioni del circuiti, perciò solo alcuni hanno tutti i parametri presenti come quelli a rack/plugin. I costruttori preferiscono tenere fissi i parametri di Threshold, Ratio e a volte anche Release. In tal caso i parametri che si possono trovare sono Sustain, Attack, Tone e Level. Il Sustain talvolta viene anche chiamato Compression oppure Input. Il parametro Level talvolta viene anche chiamato Gain o Output.
Il procedimento per impostare correttamente uno di questi giocattoli è molto simile a quello che si usa per impostare le unità a rack o i plugin. Prendiamo in esempio una chitarra elettrica con suono pulito.

1) Alzare al massimo il parametro Sustain/Input/Compression (potenziometro girato in senso orario fino a fine corsa).
2) Abbassare al minimo il parametro Attack (potenziometro girato in senso antiorario fino a fine corsa). Con l’Attack al minimo e il Sustain al massimo il compressore è sempre innescato e il suono della chitarra apparirà piatto e senza dinamica.
3) Portare Tone e Gain/Output/Level a metà.
4) Ruotando la manopola del parametro Attack in senso orario, si comincerà a sentire la prima parte della nota passare indenne attraverso il compressore e ciò risulterà essere il suono del plettro. Più l’Attack aumenterà e più il suono tenderà a essere funky. Questo parametro va regolato molto a gusto, un giusto compromesso tra “transiente morto” e/o “transiente vivo”: con Attack Fast il transiente non passa, con Attack Slow il transiente passa.
5) Dopo aver regolato l’Attack, si può regolare il Sustain in modo che il compressore non sia sempre innescato e possa “respirare”. Non avendo un display con la Gain Reduction, si deve usare molto il proprio udito per impostare la giusta quantità di compressione.
6) Regolazione del tono a proprio gusto.
7) La regolazione del Gain si fa in base a quanto volume ha la chitarra se il compressore è spento e a quanto volume ha la chitarra se il compressore è attivo: se spegnete o accendete il compressore, non devono esserci sbalzi di volume sul suono della vostra chitarra.

Come impostare un compressore

Un consiglio importante che vi voglio dare è che, se non si vogliono avere effetti particolari e voluti, il compressore è impostato al meglio quando il suo intervento è trasparente e non invasivo. Un buon compressore non lo senti in modo particolare quando è attivo ed è impostato in maniera ottimale.
Se avete un compressore audio nella vostra pedaliera, va regolato per primo, poi potrete passare a impostare gli altri effetti.
effetti e processori gli articoli dei lettori il suono tutorial
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di peppe80 [user #11779]
commento del 26/10/2018 ore 10:40:27
Ottima spiegazione!
Rispondi
di liviobellini [user #42202]
commento del 26/10/2018 ore 11:49:21
Grazie mille! :)
Rispondi
di ugelong [user #20587]
commento del 26/10/2018 ore 12:28:58
Molto interessante, chiaro ed diretto!
Grazie!!
Magari uno articolo gemello sull'uso del compressore nella preparazione di un master...
Rispondi
di liviobellini [user #42202]
commento del 26/10/2018 ore 12:47:16
Infatti scriverò un altro articolo sull’uso del compressore nel mastering, l’uso del doppio compressore nel mixaggio della voce e l’uso del compressore controllato in sidechain nel mixaggio di una canzone. :)
Rispondi
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di fraz666 [user #43257]
commento del 26/10/2018 ore 16:55:45
attendo impaziente quello sulla voce, dato che quando mi registro faccio sempre delle robe che immagino siano castronerie tipo mettere due compressori in serie nel canale della voce in DAW... è che il compressore a pedale mi sembra più facile da gestire
Rispondi
di liviobellini [user #42202]
commento del 26/10/2018 ore 18:28:26
Il compressore a pedale in realtà è un po’ più difficile di quello a plugin o a rack completo poiché, mancando la gain reduction, non hai un riscontro visivo per poter capire cosa sta facendo il compressore, però è utile per farti le ossa e allenare l’orecchio.
Riguardo il compressore nella DAW per mixare la voce, se ne usano 2 perché la voce è uno strumento estremamente dinamico quindi non è sbagliato uquesto modus.
Un compressore a inizio catena comprime approssimativamente tutta la traccia rendendola più o meno uniforme (Ratio leggera a circa 1.5:1 e Threshold molto bassa), in questo modo includi nella compressione tutti i picchi (leggeri e forti) presenti nella traccia. Questo compressore lo imposti seguendo la procedura spiegata in quest’articolo.
Il 2º compressore lo utilizzi a fine catena e, poiché serve per attenuare i picchi che son riusciti a passare indenni dal 1º compressore, deve avere una Ratio forte (4:1 o anche 6:1 se i picchi da trattare sono molto forti) e Threshold alta in modo che colpisce determinati picchi e non tutta la traccia; Attack e Release abbastanza veloci.
Quando io mixo la voce, il primo compressore lo imposto su opto mentre il secondo compressore lo imposto in modalità fet, questo rende il primo compressore più morbido mentre il secondo è più aggressivo rapido e “chirurgico”. È un po’ come quando il barbiere ti taglia i capelli, prima da un taglio approssimativo e poi rifinisce le punte fuori posto. XD
Rispondi
di fraz666 [user #43257]
commento del 29/10/2018 ore 11:34:40
grazie mille! risposta utile e chiarissima
Rispondi
di rockit [user #11557]
commento del 29/10/2018 ore 14:27:37
Qualche giorno fa in home page è passato questo tutorial vai al link sulla compressione della voce, magari ti è utile!
Rispondi
di liviobellini [user #42202]
commento del 29/10/2018 ore 14:46:22
Si lo avevo letto, solo che l’autore di quell’articolo ha documentato la tecnica dei 2 compressori usando plugin che sono delle repliche di compressori reali come il CLA2A oppure l’1176. Io li trovo limitativi come compressori rispetto al Renaissance Compressor che ti dà molta più liberta di scelta..
Rispondi
di wo utente non più registrato
commento del 26/10/2018 ore 15:13:02
Articolo utile e ben fatto! Grazie
Rispondi
di liviobellini [user #42202]
commento del 26/10/2018 ore 15:39:52
Grazie a te!! :)
Rispondi
di ugelong [user #20587]
commento del 26/10/2018 ore 15:45:4
Menù bello ricco!!
Sai, sono un edicolante, dal lunedi alla domenica il dovere chiama, e avere a portata di mano
delle istruzioni pronte all'uso cosi fa molto piacere.
A presto su su Accordo
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