di redazione [user #116] - pubblicato il 30 novembre 2018 ore 14:30
Al via una nuova rubrica dedicata alla batteria in studio di registrazione.
Pensata tanto per i fonici che per i musicisti, questa serie di pillole servirà ad affrontare ogni aspetto della produzione e quindi registrazione della batteria: scelta dei microfoni, tipo di ripresa, gestione degli ascolti, approccio al click, errori da evitare, preparazione…
Questa serie di rubriche sono state ideate da Paolo Caridi, batterista di spicco della scena rock italiana e didatta di punta tra le pagine di Accordo e Ritmi, assieme a Roberto Priori.
Roberto Priori nasce come chitarrista e ha importanti trascorsi come session man (883, Nomadi, Rai); dopo essersi guadagnato grande autorevolezza in ambito hard rock con progetti come Danger Zone e Morphology, Roberto ha iniziato a far crescere il suo studio di registrazione Pristudio, affinando sempre di più le sue competenze di fonico e produttore.
Da anni Paolo collabora a stretto contatto con Roberto registrando innumerevoli batterie per le produzioni realizzate nel Pristudio.
La serie di lezioni realizzate da Paolo e Roberto sono orientate tanto ai batteristi che ai fonici.
Mentre per i fonici si è pensato volutamente ad un approccio entry level per i batteristi i temi in gioco potranno risultare utili a vari livelli. Anche un batterista già esperto, dotato di tecnica e musicalità, se non abituato al lavoro di registrazione potrebbe restare bloccato da insidie e metodologie di lavoro inedite.
La rosa degli argomenti trattati è ampissima:
Si parte dalla scelta dei microfoni, le varie tipologie di ripresa e come questi elementi possono cambiare a seconda del tipo di produzione.
Ci si concentrerà sugli ascolti, ovvero su quello che il batterista può avere in cuffia mentre registra; quindi di discuterà di aspetti delicatissimi della produzione come l’interplay tra i musicisti e il portamento del tempo. Ampio spazio sarà concesso agli errori più frequenti da evitare; negligenze o inesperienze che possono minare una sessione di registrazione: sia quelli del fonico che quelli del musicista. Quindi, alcune riflessioni di carattere più artistico su come cambi l’approccio di una produzione a seconda del fatto che si lavori per un proprio progetto o conto terzi.