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Top in acero e tastiera in noce: in test la Jet Electromatic G5220
Top in acero e tastiera in noce: in test la Jet Electromatic G5220
di [user #116] - pubblicato il

Broad’Tron per una voce potente, body in mogano chambered per un timbro profondo: la Gretsch G5220 sussurra, ruggisce e canta con sustain in abbondanza.
Quando si affronta il tema delle single-cut a cassa bombata, cadere nei facili paragoni è sempre un rischio. Se poi il top ospita una coppia di humbucker e la scala è di tipo corto, ci si aspetta dei suoni e degli stili ben precisi. Le carte però si rimescolano quando a entrare in gioco è Gretsch, che da oltre mezzo secolo incarna la vera controparte ai soliti timbri da mogano e acero con un proprio personale mix di percussività, profondità e suonabilità che ha stregato più di un musicista nel corso dei decenni.

La Jet è la portabandiera delle solid body di casa Gretsch e la G5220 della gamma Electromatic ne è l’incarnazione più recente rivolta al mercato della fascia media, degli studenti e dei chitarristi in cerca di una compagna efficace ed efficiente da strapazzare senza troppi riguardi.

Top in acero e tastiera in noce: in test la Jet Electromatic G5220

La G5220 in prova parte dal rodato accoppiamento di un body in mogano con un top in acero e lo personalizza con una generosa struttura chambered, dove le camere tonali contribuiscono a un timbro più profondo mentre alleggeriscono l’insieme per la gioia della schiena.

La scala corta, più corta della media, misura 24,6 pollici e garantisce così una suonabilità particolarmente morbida attraverso tutti i 22 medium jumbo fret. Il radius da 12 pollici e il profilo Thin U completano con un approccio quanto mai classico per la categoria.
Il manico in mogano è un altro punto fermo per il catalogo, mentre colpisce la scelta di adottare del black walnut per la tastiera, un noce nero che sostituisce egregiamente il più tradizionale palissandro.

Top in acero e tastiera in noce: in test la Jet Electromatic G5220

Novità per il 2018, la piccola Jet Electromatic deve la sua voce a una coppia di pickup modello Broad’Tron.
Ispirati ai classici Filter’Tron ma rivisti per un timbro più moderno e propenso alla saturazione anche spinta, gli humbucker in carrozzeria Black Top scelti per la G5220 sono responsabili di una voce dettagliata, dolce nei puliti ma che in distorsione stupisce per la capacità di far sentire tutte le note con una certa distinzione.
Uno dei punti forti del set è senza dubbio la definizione. I pickup hanno capacità di restituire acuti dettagliati, intelligibili. Al contempo, i bassi e i medi suonano generosi ma con un carattere appena legnoso, mai intubato o ingolfato come spesso accade quando si uniscono mogano, scala corta e doppie bobine.



La G5220 dimostra un’impronta chiaramente rock, ma conserva la voce dagli acuti brillanti e dai bassi profondi e gutturali che hanno portato il marchio nell’olimpo della chitarra elettrica.
La Electromatic in prova dimostra di poter fronteggiare la concorrenza con una struttura solida, un timbro flessibile seppur dal carattere evidente e con tutto l’impatto scenico di un top luccicante e dei particolari cromati.
Per maggiori informazioni tecniche e foto ravvicinate della G5220 Electromatic, vi rimandiamo alla pagina dedicata dal sito ufficiale a questo link.
chitarre elettriche electromatic g5220 gretsch jet
Link utili
G5220 Electromatic sul sito Gretsch
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di JJ Harolders [user #48945]
commento del 18/12/2018 ore 08:20:18
Meravigliosa anche in versione bassistica
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di warburg [user #43590]
commento del 18/12/2018 ore 10:17:05
Io ho preso la G2622 Streamliner e il suono finora non mi è piaciuto, dovrebbero essere gli stessi pickup teoricamente, seppure in una semiacustica... Più probabile suoni benissimo e io sia un cane sulla sei corde! :))
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di bulgi81 [user #45146]
commento del 18/12/2018 ore 17:45:04
Ecco, è una chitarra che fa molto gola anche a me: Torino green col Bigsby ha un fascino notevole. I pickup sono gli stessi, ma non ho trovato informazioni dettagliate sulla loro composizione (AlNiCo 2,3,5, ceramici?) e nemmeno sull'output. Anche se Jet e Stream hanno gli stessi pickup non credo siano chitarre adatte a fare le stesse cose: probabilmente i pickup permettono di suonare anche in higain o comunque hard rock, ma in questo caso la semiacustica a differenza della solid body diventa difficile da gestire causa feedback.
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di c9 utente non più registrato
commento del 18/12/2018 ore 10:41:12
Ma il fatto che sia prodotta in Cina non pregiudica la qualità? Sono sempre tutti molto molto scettici riguardo le produzioni cinesi.
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di zabu [user #2321]
commento del 18/12/2018 ore 16:20:55
In Cina produco secondo gli standard qualitativi che decidono i grandi marchi, in questo caso Gretsch è ora controllata da Fender. I cinesi, se sono messi in condizioni di farlo, producono benissimo, anche a livello veramente alto come ad esempio sugli strumenti Eastman.
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di c9 utente non più registrato
commento del 18/12/2018 ore 17:42:34
Io non ho pregiudizi sinceramente, lo chiedevo per avere un vostro parere.
Personalmente sento tanti chitarristi che non prendono nemmeno in considerazione strumenti prodotti in Cina.
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di aghiasophia utente non più registrato
commento del 18/12/2018 ore 22:49:52
Gli stessi che conosco io che però hanno PC, cellulari, TV, in qualche caso auto prodotti lì.
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di zabu [user #2321]
commento del 18/12/2018 ore 23:46:01
Avevo capito che la tua era domanda di sincera curiosità. I cinesi sono entrati nella produzione di strumenti a fine anni '90. All'inizio effettivamente gli strumenti erano scarsi rispetto alla produzione ad esempio coreana. Adesso si sono evoluti tantissimo. Se cerchi un prodotto di fascia medio/economia vai tranquillo con un prodotto cinese. Ora molti strumenti li producono pure in Indonesia (i costi di produzione si sono alzati in Cina) e mi pare di capire, da un commento sotto, forse anche questa chitarra dell'articolo. Anche in questo caso non vedo particolari problemi di qualità.
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di dale [user #2255]
commento del 19/12/2018 ore 09:06:0
Non è che pregiudica la qualità, è che tutte le chitarre cinesi che ho preso in mano erano dei legnacci, però almeno costavano poco, e ci si poteva comunque divertire a livello amatoriale.
Sì produce laggiù per fare prodotti economici, per vari motivi.
Però ci sono delle eccezioni, come già detto Eastman, che fa chitarre pregevoli, però non costano due lire....

PS i prodotti usualmente prodotti in PRC come quelli tecnologici io non li suono, mi basta che funzionino😁😁😁

PPS se dovessi cominciare adesso a suonare prenderei tutto il setup cinese, senza dubbio.
Rispondi
di shaggy [user #6415]
commento del 19/12/2018 ore 10:34:07
Come diceva Zabu la qualità degli strumenti Made in China dipende dalle indicazioni che gli vengono date dai committenti. Gli dai budget per fare ottimi strumenti e loro faranno ottimi strumenti, glielo dai per fare chitarre ultra economiche e loro faranno chitarre ultra economiche.
Le Epiphone cinesi degli ultimi anni, ad esempio, non hanno niente da invidiare alle vecchie coreane anzi, spesso montano materiali migliori ed hanno una forma più in linea che le Gibson "iuessei".
La stessa Squier, con le sue Classic Vibe, ha fatto un notevole salto di qualità rispetto alle chitarre che produceva una tempo.
Anche altre marche come LTD, Jackson, Dean, Yamaha, Ibanez, etc. producono in Cina strumenti liuteristicamente perfetti.
Rispondi
di warburg [user #43590]
commento del 18/12/2018 ore 17:40:0
La serie Streamliner è prodotta in Indonesia :)
Esteticamente è perfetta, sia tastiera sia corpo. Niente sbavature o imperfezioni.
Un amico liutaio molto paziente e comprensivo ha accettato di guardarmela e di cambiarmi le corde, facendo alcune regolazioni di base. Forse cambieremo condensatori o roba simile.
Al momento, premettendo che non sono un musicista quindi prendete tutto cum grano salis... si scorda molto facilmente, e ha un suono "debole", senza corpo, né carne né pesce.
Nei video che ho visto prima di prenderla mi sembrava suonasse molto bene.
Quindi il problema è sicuramente mio!
ciao
Rispondi
di Shura [user #49218]
commento del 24/12/2018 ore 10:15:29
Io col mio Huawei non mi lamento, non sarà il solito pomposissimo melafono che viene rallentato ogni volta che esce la versione S o P, prima di essere rimpiazzato dal nuovo, ma funziona e non mi da problemi...
Se avessi voglia di qualcosa con le corde, non prenderei mai fender o gibson perché saranno pur blasonati ed idolatrati da tutti, però MusicMan,Rickenbacker, PRS ed i marchi giappo ti fanno divertire di più a prezzi minori
Rispondi
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