Complice (anzi, complicissima) la scuola media frequentata dal mio bimbo più grande, abbiamo deciso di organizzare un sabato con un compagno di classe per i compiti. E poi un altro sabato con un altro compagno, e guarda caso i primini dell'indirizzo musicale hanno tutti voglia di suonare anche qualcosa in più rispetto a quello che devono fare come compito.
Allora parla con i genitori degli altri, organizziamo un primo sabato in cui in quattro si trovano a casa nostra, finalmente ad occupare tutte le postazioni della sala prove.
Tanto rumore, ognuno suona per conto suo e non si capisce nulla. Mi metto a dirimere il caos e finiamo col suonare qualche riff più o meno a tempo tutti insieme.
E' un gran risultato, a scuola da settembre ad ora hanno imparato per forza di cose pochino (sebbene con la giusta impostazione, tant'è che per il pianoforte ho imparato io da mio figlio).
Bene, rifacciamo e distribuisco fotocopie di testi con accordi, così che seguano il cantato (in inglese) per imparare meglio la canzone e gli accordi da eseguire (e così magari viene più voglia di studiare inglese, che male non fa).
Mi sto divertendo un sacco, vedo la loro gioia e soddisfazione di suonare insieme, vedo che loro capiscono la differenza tra suonare da soli ed insieme, capiscono il problema del volume, di lasciare spazio a tutti, di rispettare tutti nelle proprie parti... e diamine, sono motivati non dal "fare i fighi" (in una classe dove suonano tutti almeno due strumenti non c'è molto da vantarsi nel suonare) o dai soldi o dalla voglia di avere visualizzazioni su Youtube, ma dalla gioia del suonare insieme!
Mi danno un sacco di speranza per il futuro, non ho più previsioni pessimistiche per quello che capiterà alla Musica. |