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Nili Brosh: la tecnica del vibrato
Nili Brosh: la tecnica del vibrato
di [user #17404] - pubblicato il

Il vibrato è uno degli elementi più peculiari del fraseggio di ogni chitarrista. Uno degli aspetti tecnici ed espressivi attraverso i quali ogni musicista palesa in maniera chiara e distinguibile la propria personalità. Perciò, esistono tantissimi approcci a questa tecnica, infinite sfumature interpretative, tante quanto possono essere quelle caratteriali.

Non esiste un’unica maniera, corretta, per eseguire il vibrato; basti pensare e tre giganti della chitarra come BB King, Steve Vai o Greg Howe che lo eseguono in maniera radicalmente diversa l’uno dall’altro ma ottenendo, ciascuno, un risultato sonoro meraviglioso e assolutamente personale. Nili Brosh è un nome di punta della più moderna scena chitarristica strumentale. Tra i punti di forza del suo playing c’è proprio un vibrato particolarmente efficace, personale ed espressivo. Le abbiamo chiesto qualche consiglio per migliorare questa tecnica.

Nili Brosh: la tecnica del vibrato

“Dare dei consigli su questa tecnica è delicato: il vibrato è un aspetto totalmente soggettivo nel fraseggio di ogni chitarrista e ciascuno lo sente e pensa in maniera differente. Ciò nonostante, dirò quelli che - secondo me - sono gli elementi decisivi da curare per affinare questa tecnica. La chiave di un buon vibrato è la consistenza di due elementi: intonazione e timing.
Il primo elemento, l’intonazione, interessa il fatto che io consideri il vibrato come un oscillare da una nota ad un'altra. Prendo una nota e la tiro fino ad un’altra per poi ritornare a quella di partenza. Si tratta di portare il suono, di andare da un punto a ad un punto b: non è dissimile da come si pensa e imposta l’approccio al bending; in entrambi i casi, si decide di tirare una nota verso un intervallo stabilito: mezzo tono, un tono, una terza minore…
Quello che quindi è determinante per l’efficacia del vibrato è che in questa oscillazione tra una nota e l’altra, l’intonazione resti solida, consistente. Se si sta vibrano una nota, per esempio tra D e Eb, è decisivo che quelle due note restino intelligibili, intonate. Allo stesso modo è importante il ritmo che deve essere uniforme, controllato.


Nili Brosh: la tecnica del vibrato

Per questa ragione, un’ottima maniera per esercitarsi con il vibrato, è eseguirlo, praticandolo a metronomo, partendo da velocità molto ridotte; inizialmente si dovrà letteralmente forzare la propria mano nel dosare e gestire tanto l’intensità dell’intonazione che quella del timing. Lavorare a velocità così lente farà affiorare tutte le debolezze della propria tecnica di vibrato permettendo, al contempo, di sentire anche quando le cose iniziano a funzionare correttamente. Sarà importante preoccuparsi di mantenere lo stesso controllo anche quando poi si alzeranno le velocità metronomiche. Il vibrato, comunque, suono intenso e interessante anche a velocità ridotte. Quello che conta, comunque, lento o veloce che lo si esegua, è il controllo e l’uniformità di tempo e intonazione"


 
Link utili
Il sito di Nili Brosh
La pagina Facebook di Nili Brosh
La pagina artista di Nili sul sito Ibanez
Nili Brosh su JamTrackCentral
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di Pearly Gates [user #12346]
commento del 04/01/2019 ore 10:15:02
Cazzo che suono piatto che ha! super compresso da shredder il suono che odio!
Questo è un vibrato lesson
vai al link
Rispondi
di Gianni Rojatti [user #17404]
commento del 04/01/2019 ore 11:07:5
Il suono è assolutamente pertinente e centrato con quello che lei suona.
Anzi, nel suo stile, io trovo abbia un suono particolarmente efficace.
Rispondi
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 04/01/2019 ore 20:08:40
Dimmi che quelli che fa qui sono vibrati espressivi...per l'amor del cielo.
vai al link
confrontali con ad esempio con questi
vai al link
oppure con questi
vai al link
Rispondi
di roccog [user #30468]
commento del 04/01/2019 ore 16:17:42
Ciao Perly! nel mio piccolo volevo dire che forse non esiste un bel suono in senso assoluto.
Magari per il genere che hai in testa tu (più vicino al blues rock stando al video che posti) questo suono è troppo compresso (io direi piuttosto effettato). Ma immagina che lei debba suonare il genere che fa lei, metal progressive, con il suono che piace a te...che pasticcio uscirebbe?
Ovviamente secondo la mia modesta opinione...
A me comunque piace e su un vibrato così io ci lavorerò
Rispondi
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 04/01/2019 ore 20:02:30
Ciao, infatti non piace a me.
Cmq adesso vuoi mettere il tocco di Warren Haynes e di questa?
Ti sembra che lei faccia un bel vibrato?
Sai perchè? perchè gli shredder vanno sempre a 200km/h e non c'è tempo per curare il vibrato, mentre il blues essendo lento, molto lento e note lunghe sei obbligato ad avere un bel vibrato molto espressivo.
E' proprio una questione di tempo.
Anche per questo è un po' surreale che una shredder spieghi il vibrato.
C'è un video sempre di Warren Haynes dove dà dimostrazione dei vari tipi di vibrato, da quello di BB King, Buddy Guy, Albert King, ma poi c'è il vibrato di Angus Young, quello di Clapton, Gilmour, tutti diversi.
Rispondi
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 04/01/2019 ore 20:06:19
guarda questo video ti sembra che faccia un vibrato espressivo? anche se non va molto veloce.
vai al link
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di francesco72 [user #31226]
commento del 08/01/2019 ore 09:33:03
Oddio, Wylde è considerato il papà degli shredder, ma fa un vibrato da paura. Sentilo.
Ciao
Rispondi
di FakkWylde [user #46330]
commento del 08/01/2019 ore 13:50:35
Non esageriamo adesso. Gran parte del suo repertorio si basa sulla pentatonica e armonici artificiali. Chiamarlo shredder mi pare fuori luogo. Chiamarlo "papà" poi...
E i vari Petrucci, Romeo, Satriani, Vai, Howe, Gilbert, Friedman, Moore, Becker, Skolnick, Pitrelli, Darrel ecc.. cosa sono?
Certo se si prende un Timo Tolkki come paragone allora ha ragione Pearly. Ma già un Malmsteen aveva un bel vibrato a fine scala. Niente a paragone con Wylde, sia chiaro, che su questo ci ha fatto una carriera.
Rispondi
di Faus74 utente non più registrato
commento del 08/01/2019 ore 15:11:1
Concordo, Wylde è ben lontano dall'essere uno shredder. Bel suono, bel tiro, ottimo chitarrista ma non shredder, fortunatamente.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 08/01/2019 ore 16:49:29
Mah, io riporto le parole di alcune riviste americane di chitarra, poi ognuno la pensa come vuole, però adesso non diciamo che wylde suona come Clapton, dai.
Ciao
Rispondi
di Faus74 utente non più registrato
commento del 09/01/2019 ore 10:27:50
No, Clapton assolutamente no, ma definirlo shredder è sbagliato. E te lo dico da fan accanito di Wylde.
Rispondi
di Tharkos [user #46897]
commento del 07/01/2019 ore 18:43:40
Secondo me ha un gran bel suono, questione di gusti
Rispondi
di Carrera [user #31493]
commento del 04/01/2019 ore 11:04:2
Begli spunti! Interessante perchè in tanta didattica ci sono elementi del modo di suonare che si approfondiscono meno: vibrato, bending, tocco...
Ecco, per dire, mai io avrei parlato del vibrato invitando a tirare una nota...ma è uno spunto stuzzicante!
Rispondi
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 04/01/2019 ore 20:20:56
Questo è uno che suona di brutto Tim Pierce è un grande session man è una lezione di vibrato.
vai al link
Rispondi
di edgar587 [user #15315]
commento del 04/01/2019 ore 14:58:29
Siamo solo a gennaio, non c'è bisogno di guadagnarsi da subito il premio come utente più polemico di accordo. Che ingordigia, fai partecipare anche gli altri!
Rispondi
di Mariano C [user #45976]
commento del 04/01/2019 ore 20:49:55
Ottima spiegazione e bel video coerente con le premesse
Rispondi
di frankpoogy [user #45097]
commento del 04/01/2019 ore 22:47:51
Pur apprezzando sempre i consigli di chi sa suonare molto meglio di quanto riesca a fare io, anche io percepisco come Pearly un vibrato totalmente inespressivo. Forse è solo per motivi didattici, tuttavia non mi ispira.
Rispondi
di coprofilo [user #593]
commento del 05/01/2019 ore 18:25:20
Scusate ma avete capito cosa dice nel video?
Rispondi
di bluesfever [user #461]
commento del 06/01/2019 ore 08:31:06
Io non sono riuscito a capire tutto, mi mancano parti importanti del discorso che fa anche leggendo i sottotitoli, non sono granchè in inglese. Mettere i sottotitoli in italiano sarebbe utile, spero che in futuro ci siano come opzione in tutti i video di Accordo.
Rispondi
di coprofilo [user #593]
commento del 06/01/2019 ore 17:59:38
Quello che dice ė ben tradotto nell'articolo.
Non si fa cenno alcuno all'espressività, solo all'intonazione ed al timing.
Le critiche sembrano fatte da uno che non ha letto il testo e non ha capito il video, a volte a tacere si fa più bella figura...
Rispondi
di Gianni Rojatti [user #17404]
commento del 07/01/2019 ore 15:12:33
Ciao Bluesfever, c'è un intero articolo che riporta quanto Nili dice.
Spesso poi, negli articoli integriamo anche quanto l'artista ci ha detto extra video discutendo gli argomenti dell'intervista e delle lezioni. Quindi, leggendo l'articolo dovrebbe essere tutto più che chiaro.
Cosa ti sfugge?
Rispondi
di bluesfever [user #461]
commento del 07/01/2019 ore 16:33:38
Mi era sfuggita la lettura dell'articolo, ero saltato al video... mannaggia alla prescia! Grazie e scusate il malinteso, per punizione vado a fare 100 vibrati sul bending di 1 tono 1/2 :D
Rispondi
di edgar587 [user #15315]
commento del 07/01/2019 ore 22:50:11
Mado, guarda che discussione... Ha fatto solo un esempio del tutto decontestualizzato, perché voleva dare delle dritte generiche su cosa andare a curare nell'esercitarsi su un vibrato, ovvero quegli aspetti molto spesso trascurati... Le lezioni di chitarra non consistono nell'imitare i grandi del blues rock. Per fortuna la chitarra è al centro di un mondo molto più vasto.
Rispondi
di francescolomunno [user #38311]
commento del 20/01/2019 ore 16:56:16
Spiega come affronta il vibrato, in maniera chiara. Non apriamo discussioni su "tecnica vs cuore", avere un buon vibrato E' tecnica.
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