di redazione [user #116] - pubblicato il 10 febbraio 2019 ore 12:15
Un gruppo di costruttori avanza richiesta di esenzione per l’uso del palissandro su strumenti finiti, componenti e accessori: “siamo stati un danno collaterale”.
Il Winter Namm Show è l’appuntamento in cui il mondo della musica mostra e condivide gli ultimi traguardi in fatto di strumenti e prodotti, ma anche un luogo d’incontro e confronto per questioni legate al mercato e alle leggi che lo regolamentano.
Al Namm appena trascorso si è svolto un meeting della Music Industry Coalition, gruppo di costruttori, associazioni e artisti provenienti da ogni parte del mondo. Tra i temi trattati, la scottante questione della stretta operata dal CITES a legni come il palissandro nel 2017.
Il mercato si è mosso in fretta alla ricerca di materiali sostitutivi, mentre i più tradizionalisti ancora tentano di districarsi tra una burocrazia tutt’altro che limpida.
La protesta dei costruttori è che la rigida regolamentazione del palissandro ha avuto come scopo principale l’arginare l’uso smodato che se n’è fatto a lungo nel campo dei mobili e dell’arredamento: la nicchia degli strumenti musicali sarebbe stata solo un danno collaterale di un’operazione ben più grande.
Ora la Coalizione avanza ufficialmente richiesta di esenzione per il palissandro destinato agli strumenti musicali. Una proposta elaborata a più mani da attori canadesi ed europei chiede che il palissandro torni a essere liberamente utilizzabile in strumenti finiti, componenti e accessori in generale relativi al settore musicale.
Quanto discusso al Namm sarà oggetto del prossimo meeting sul CITES, programmato per maggio 2019 nello Sri Lanka.
Fino ad allora niente è definito, ma vi terremo aggiornati sugli sviluppi.