di redazione [user #116] - pubblicato il 21 marzo 2019 ore 08:00
JHS racchiude tutto il necessario per un suono pop, rock e new wave anni ’80 in un solo pedale con switch separati per azionare boost, riverbero e chorus.
Lo Space Commander è un triplice stompbox ispirato alle migliori sonorità chitarristiche degli anni ’80. Commercializzato appena un anno fa sotto il nome di VCR in qualità di modello signature di Ryan Adams, il pedale JHS torna ora con una nuova veste grafica, ancora una volta ispirata agli anni ’80 ma priva di riferimenti all’artista statunitense.
Dentro lo Space Commander si affiancano un boost, un chorus e un riverbero, ognuno comandato da una sola manopola e azionabile individualmente attraverso uno switch dedicato similmente a come si farebbe con il preset di una pedaliera looper.
Dietro il potenziometro Boost si cela un circuito semplice ed efficace, capace di un incremento di volume lineare e trasparente, ideale per spingere un amplificatore oltre la soglia di breakup senza colorare il suono in alcun modo.
La sezione Chorus si rifà ai classici degli anni ’80 e sfrutta una doppia funzione per il potenziometro in modo da ottenere sonorità sempre riconoscibili e utilizzabili in ogni condizione. Ruotato in senso antiorario, il controllo rallenta la velocità d’oscillazione e incrementa la profondità della modulazione. Man mano che si ruota la manopola in senso orario, la velocità aumenta e la profondità diventa più delicata per non giungere mai a effetti da mal di mare troppo spinti.
Il Reverb si basa infine su un ambiente da studio di tipo plate, capace di una coda particolarmente lunga e predisposto di fabbrica per restituire un colore tipico dell’epoca dei primi rack digitali. Il ruolo della manopola qui è quella di un controllo di mix con cui introdurre gradualmente l’effetto rispetto al segnale dello strumento fino a “bagnarlo” del tutto con un alone profondo e dettagliato.
Sotto ogni compartimento, un piccolo interruttore a levetta attiva il relativo effetto in modo che, alla pressione del footswitch, il musicista avrà richiamato solo i circuiti che preferisce con un unico movimento.