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Katrina Chester: nulla si può mettere tra te e il tuo primo amore
Katrina Chester: nulla si può mettere tra te e il tuo primo amore
di [user #116] - pubblicato il

Abbiamo raggiunto Katrina Chester grazie a Volonté & Co per scambiare alcune battute sulla carriera di Gary, padre di Katrina e grandissimo session man tra gli anni ’50 e ’70
"The New Breed" è ancora attuale, nonostante siano passati più di 30 anni. Cosa pensi lo renda così utile anche al giorno d’oggi?
Vero, è ancora uno dei tre libri più venduti di batteria. Questo perché il mondo della musica è cambiato, ma le necessità dei batteristi sono sempre quelle. Questo libro è, in sostanza, diventato un classico. The New Breed è un classico perché non è un libro che serve a insegnare, ma a rifinire. È un libro che aiuta il batterista a trovare se stesso. Aiuta a mettere insieme tutte le abilità richieste nel lavoro del batterista, richieste all’epoca quanto ora: leggere la musica, estrema indipendenza degli arti, musicalità, timing, groove, balance. Credo che la cosa più importante sia che mio padre aveva il cuore da batterista e comunicava con tutto se stesso non solo con il drum kit. The New Breed ti aiuta a entrare in contatto con quello che è il tuo personalissimo senso del tempo. Ognuno deve trovare il suo groove e studiare con Gary Chester era una questione di emozioni. Per molti The New Breed è la Stele di Rosetta per capire il complesso metodo di insegnamento, il modo di suonare di Chester. 

Katrina Chester: nulla si può mettere tra te e il tuo primo amore

Che tipo di insegnante era tuo padre?
Era un insegnante severo, ma guardandolo negli occhi ogni studente capiva subito di essere amato, capiva che Gary credeva in lui. Questo libro aiuta certamente a sviluppare quelle che sono le caratteristiche di un session man, una figura ancora molto ricercata al giorno d’oggi. Basta pensare a Kenny Aaronof, Steve Gadd, Dave Weckl, ma ci sono molti altri modi per diventare batteristi. Quindi The New Breed non è un libro dedicato solo a chi vuole fare il turnista. Dà un’indipendenza che ognuno può utilizzare in ogni genere e stile che vuole. Io sono una cantante e posso sentire se il batterista è in connessione con il suo kit e se stesso, oppure se è la prima volta che suona quello strumento. Penso che The New Breed sia così diverso perché ti dà la possibilità di essere fluido, indipendente, con il tuo proprio stile. 
Gary diceva sempre che nulla si può mettere tra te e il tuo primo amore. E aveva ragione. Chi suona lo fa in primis per se stesso. Può cercare di essere il più veloce e bravo batterista del mondo, ma lo devi fare per te stesso.

A te invece quali insegnamenti ha lasciato?

Ovviamente oltre che figlia sono stata anche sua studente. Non è riuscito a insegnarmi a suonare la batteria, ma mi ha insegnato a cantare, ad avere il giusto timing, il groove e a essere una seria professionista sul palco. Sono cresciuta in questa maniera. Ha iniziato a insegnarmi tutto questo quando avevo tre, massimo quattro anni. 

Katrina Chester: nulla si può mettere tra te e il tuo primo amore

Quali pensi siano i più grandi insegnamenti lasciati da Gary?
Penso che il più grande insegnamento lasciato da mio padre sia proprio quello di controllare il proprio senso del tempo. Anche l’idea di lanciarsi e di lasciarsi trasportare in tutto quello che ancora non si padroneggia è un importante insegnamento. La via per controllare qualcosa è entrare in relazione con il tuo strumento e indagarlo in ogni sua parte. Quello che mi ha sempre stupito di più era vedere i batteristi che andavano a lezione da mio padre sviluppare un’indipendenza negli arti impressionante. Questo è quello che lo ha reso così famoso, tanto da farlo partecipare a più di 14000 sessioni in studio. The New Breed non è un concentrato di tecnica, di paradiddle e linear. Ha un approccio total body. Non è suonare veloce, non è suonare una certa ritmica. È un approfondimento completo del mondo della batteria. Ti vuole fare diventare un professionista e un professionista ha un rapporto professionale con il suo kit. 

Chester dice nell’introduzione al libro di considerare i suoi allievi più che un lavoro dei veri e propri figli. 
Per casa ogni giorno passavano almeno 12 studenti. La maggior parte della mia vita l’ho visto insegnare in casa. Lui coltivava una relazione profonda con i suoi studenti. Veramente per lui erano molto più che studenti. Erano proprio dei figli. Loro provavano lo stesso per lui, come fosse un secondo padre. Era emozionale, appassionato, con qualche studente litigava pure! Alcuni non riuscivano a sopportare questo suo tipo di insegnamento. Lui non ti raccontava mai stronzate. Durante la lezione aveva in mano sempre un posacenere gigante di acciaio su cui batteva il tempo con una bacchetta ed era sempre trasportato da quello che si stava suonando. Se sentiva che le tue vibes non erano a posto, se sentiva che qualcosa non andava, se avevi litigato con la tua famiglia o la tua ragazza, ti fermava e ti chiedeva di parlarne. Questo è ciò che lo rendeva più un padre che un insegnante. 

"The New Breed" è edito da Volonté & Co e in vendita a meno di 18€
batteria gary chester interviste metodi
Link utili
"The New Breed" sul sito di Volontè&Co
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