VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
La tecnica si sviluppa con le scale e gli arpeggi
La tecnica si sviluppa con le scale e gli arpeggi
di [user #116] - pubblicato il

Il manuale di Fabio Mariani è un corso completo di chitarra jazz pop in due volumi, tre tra poche settimane. In attesa dell’uscita ufficiale del terzo volume abbiamo raggiunto il M° Mariani per approfondire i contenuti dei suoi libri.
Quali sono i requisiti di base (tecnici e teorici) perché uno studente possa affrontare questo testo con la giusta consapevolezza e i mezzi adeguati?
Un anno di approccio e di confidenza con lo strumento sono necessari per avere quella minima familiarità necessaria. 
Teoricamente la base necessaria è la conoscenza almeno fino all'Armonizzazione dei Gradi della Scala Maggiore.
Diciamo che la Parte Teorica del mio, ormai trentennale "Trattato di Chitarra Jazz", è più che sufficiente.

La tecnica si sviluppa con le scale e gli arpeggi

Nella tua straordinaria e longeva esperienza didattica, quali sono gli errori più frequenti che minano alla base uno studio corretto delle scale?
Le Scale, così come gli Arpeggi e gli Accordi sono gli elementi fondamentali per fare musica. Conoscere una Scala non significa necessariamente saperla poi usare.
Di fatto bisogna imparare a guardare e suonare le Scale da ogni punto di vista e imparare a collegarle ad altre scale. 
Arnold Schonberg diceva: "La Scala è Analisi del Grado e l'Accordo ne è la Sintesi".
Suonare ripetutamente le Scale significa anche formare l'orecchio, quella percezione necessaria che poi ci guiderà nel creare musica...
Nella Tonalità Maggiore ci sono 3 Scale Maggiori diverse, molto diverse tra loro. Se analizzi solo gli accordi dei 3 gradi (I-IV e V) essi a Triadi sembrano identici nella sintesi.
Nell'analisi rappresentata dalle scale invece si evincono le differenze.

Abbiamo esaminato bene il tuo manuale. La mole di esercizi è tale e l’ordine in cui sono strutturati è così capillare e organizzato che abbiamo la sensazione possa essere un testo che - oltre a formare ed accrescere una conoscenza teorica - contribuisca a costruire anche una solida tecnica. Sei d’accordo?
Assolutamente Si. La tecnica si sviluppa con le Scale e gli arpeggi.
Non a caso nel Volume Due ho messo un intero capitolo basato sul Riscaldamento (Warm-Up). Si tratta di una serie di esercizi basati sulle Scale in ogni area del CAGED.
Ogni esercizio andrebbe ripetuto per almeno 5/10 minuti, usando le Backing Tracks specifiche che ho creato si potenzia la resistenza e la velocità, infatti ho creato delle BT a velocità crescente da 120BPM a 190BPM.
Si possono trarre grandi giovamenti da questi esercizi per il potenziamento delle mani, della resistenza e della velocità.

La tecnica si sviluppa con le scale e gli arpeggi

Aiutaci a capire l’importanza degli studi su Cadenze Composte e Turnaround che hai voluto introdurre nel manuale.
La musica è basata su strutture armoniche che alternano la tensione con la risoluzione. Potremmo sinteticamente definire le cadenze quel movimento che va dalla Tensione alla Risoluzione. I turnaround sono il contrario: si parte dalla risoluzione (tonica) per andare verso la tensione (dominante) e ricominciare da capo.  Le cadenze e  i turnaround sono quelle più ricorrenti in ogni situazione musicale. Bisogna imparare da subito che vuol dire passare da un grado ad un altro, da un accordo a un altro. Nel volume uno ho affrontato le cadenze composte e i turnaround semplici. Tutto con le Triadi per far crescere la consapevolezza del suono della triade.
Nel volume due (tutto basato sugli accordi di settima e arpeggi a quattro voci) ho affrontato sia le cadenze composte che i turnaround, ma questi sono in tre diverse versioni: semplici, con una dominante secondaria e con due dominanti secondarie. Nel Jazz (ma non solo) l'uso delle dominanti secondarie è fondamentale. Il Bebop di Charlie Parker era tutto basato su cadenze e turnaround. Nel volume due ho aggiunto anche lo studio del Blues in F in ogni area del CAGED sia con studi melodici che armonici. Il Blues è un'altra forma fondamentale da studiare a fondo, inoltre contiene sia cadenze che turnaround.
Nel volume tre (che segue  i medesimi principi di divisione in cinque aree) ho affrontato l'uso delle scale alterate (diminuite, esatonali ecc...) tutto applicato alle cadenze semplici (V-I), turnaround, con l'uso di sostituzioni e abbellimenti. In questo volume tre ho affrontato anche un'altra struttura fondamentale: il Rhythm Change, la struttura armonica di "I Got a Rhythm" di Gershwin.
Questa è stata ed è parte fondamentale del patrimonio jazzistico di ogni musicista e nasconde una serie di complessità che non si sono mai affrontate prima didatticamente.

Nella nostra recensione ci siamo sentiti di suggerire il tuo testo anche agli insegnanti che cercano un metodo a cui appoggiarsi per spiegare le scale. Agli insegnanti che tipo di suggerimenti metodologici ti sentiresti di dare per valorizzare al massimo il potenziale didattico di questo lavoro?
Questi 3 Volumi di studi necessitano di diversi anni per elaborare tutto il materiale. Non bisogna avere fretta. Gli studi vanno eseguiti usando le backing tracks perché a differenza del semplice metronomo danno la sensazione di stare già suonando, tutto meno noioso e soprattutto cresce in modo inconsapevole l'orecchio.
Tutti i tre volumi sono divisi in due parti: La prima dedicata agli studi melodici e la parte seconda dedicata agli studi armonici. Unire sempre un po’ di studi melodici con degli studi armonici in ogni lezione. A discrezione del singolo insegnante poi interrompere, per un periodo di non oltre un mese e infilare nel programma lo studio di qualche brano, magari usando i medesimi principi, per abituare lo studente a capire come si fa a spostare tonalità e ad applicare le scale e gli arpeggi in un contesto nuovo.
Per questo sto elaborando altri libri di studi integrativi basati sul repertorio, che seguono gli stessi principi dei volumi di studi ma applicati a singoli brani.
Ogni brano ha delle difficoltà proprie in termini di tonalità, collegamenti, durate, velocità, ritmo. Solo così si impara veramente.

I manuali sono in vendita a meno di 20 euro sul sito di Volonté & Co

La tecnica si sviluppa con le scale e gli arpeggi
fabio mariani libri
Link utili
Leggi la recensione del manuale su Accordo
I manuali di Fabio Mariani sul sito di Volonté & Co
Nascondi commenti     17
Loggati per commentare

di nihao65 utente non più registrato
commento del 16/04/2019 ore 13:39:09
Un paio di mesi fa ho preso il Vol 1 del corso appena uscito e devo dire che è veramente fatto bene; nonostante suoni da 30 anni l'ho trovato veramente utile visto che talune cose non erano nel mio bagaglio. Non vedo l'ora di finire il primo e iniziare con il secondo.
Grande Mariani!!
Rispondi
di Fabio Mariani [user #49577]
commento del 17/04/2019 ore 22:04:11
Grazie...
Rispondi
di concha [user #19763]
commento del 17/04/2019 ore 15:13:48
Preso il primo.... In attesa che arrivi
Rispondi
di Nonnomatteo [user #49529]
commento del 17/04/2019 ore 21:13:35
Sapete dirmi se i metodi sono corredati da tabulatura?
Purtroppo non so leggere la musica.
Rispondi
di Fabio Mariani [user #49577]
commento del 17/04/2019 ore 22:03:32
Si tutti i miei libri sono con tablatura...
Rispondi
di Nonnomatteo [user #49529]
commento del 17/04/2019 ore 23:17:23
Ti ringrazio Fabio. Suono la chitarra da molti anni, e mi sto facendo affascinare dalle lusinghe delle sonorità jazz. Ero alla ricerca da tempo di un metodo che potesse essere fruito senza conoscere la notazione classica.
Ho delle brutte esperienze con la rigidità che il jazz impone, tuttavia una gran voglia di impadronirmene.
Un saluto.
Rispondi
di Fabio Mariani [user #49577]
commento del 17/04/2019 ore 23:27:06
Matteo vai qui...
www.fabiomarianiguitaracademy.com
Rispondi
di Nonnomatteo [user #49529]
commento del 18/04/2019 ore 09:49:0
Molto volentieri :-)
Rispondi
di Fabio Mariani [user #49577]
commento del 17/04/2019 ore 22:04:53
Grazie...
Rispondi
di Castyo [user #36548]
commento del 18/04/2019 ore 11:33:33
Articolo interessantissimo!
Il mio grosso limite è riuscire a memorizzare le scale.
Non ho grosse difficoltà ad imparare canzoni con assoli anche di 50 battute...ma memorizzare le scale per me è un vero incubo!
Rispondi
di Fabio Mariani [user #49577]
commento del 18/04/2019 ore 12:35:49
Non si tratta di "memorizzare le scale" ma di CONOSCERE LA TASTIERA... LE TONALITÀ
Rispondi
Loggati per commentare

di Guycho [user #2802]
commento del 20/04/2019 ore 14:24:06
Ciao Fabio,
ho iniziati negli anni 80 a suonare, e comprai il tuo Trattato di Chitarra Jazz. Con l'aiuto dei due volumi, ho iniziato i primi passi nella teoria musicale (ancora oggi a volte li consulto). Quindi approfitto per ringraziarti, in ritardo di qualche decennio!

Ora leggendo di questi nuovi, sarei interessato allo parte delle dominanti secondarie, quale volume dovrei comprare dei tre (considerato appunto che ho già i due storici)?
Rispondi
di Fabio Mariani [user #49577]
commento del 22/04/2019 ore 09:55:
Ciao... Intanto grazie... Io ho affrontato le Dominanti Secondarie nel Vol. #2 e Vol. #3 (in uscita tra qualche giorno)... Sui Turnarounds, sul Blues e sui Rhythm Changes...
Rispondi
di frabbo [user #40483]
commento del 24/04/2019 ore 09:43:37
Ho preso i primi due volumi, molto belli e tanto lavoro da fare. Faccio fatica solo ad associare le forme delle scale nel caged agli accordi e ai rivolti. Non so cosa mi manca nel ragionamento
Rispondi
di Fabio Mariani [user #49577]
commento del 26/04/2019 ore 07:40:44
Ciao... capisco il tuo dilemma.
Ogni accordo o arpeggio è SEMPRE in una delle 5 "Forme".
L'indicazione del CAGED riguarda SOLTANTO la Tonica della tonalità.
Ad esempio nel BOX Misolidio (Forma di A) troverai:
La Tonica (cioè C) in Forma di A; Dm in Forma di C; Em in Forma di D: F in Forma di D;
G in Forma di E; Am in Forma di G; Bdim in Forma di A.

A riguardo ti consiglio di prendere il mio "Manuale di Accordi, Scale e Arpeggi" dove all'interno ho evidenziato le "Singole forme" all'interno di ogni BOX...
Spero di esserti stato utile.
Ciao
Fabio Mariani
Rispondi
di frabbo [user #40483]
commento del 26/04/2019 ore 15:13:31
Ok, adesso mi e' decisamente piu' chiaro,
grazie per il chiarimento ciao
Rispondi
di Fabio Mariani [user #49577]
commento del 26/04/2019 ore 15:26:58
Bene... se hai bisogno di altro sono qui...
Ciao
Fabio
Rispondi
Altro da leggere
Impariamo le scale con Andy Timmons
Soloing: scale distinte
Chitarra Shred per una domenica da Nerd!
Fraseggio & improvvisazione - Quattro idee in Dorico
Gus G: "Shred estremo per pentatoniche estreme"
Dave Hill: fraseggio, triadi e modo Lidio
Matt Schofield: esercitarsi sulle scale è uno schifo
Scott Mishoe: meteora shred che influenzò Govan
Sonorità out con gli arpeggi semidiminuiti
Arpeggi con sweep & tapping
Marty Friedman: un arpeggio di Maj7
Federico Poggipollini: come suonare gli arpeggi
Marty Friedman: un piccolo fraseggio in frigio maggiore
Come estendere il fraseggio pentatonico
"Tecnica, Fraseggio & Esercizi": il metodo di Gianni Rojatti
Bass Therapy: tecnica e teoria al servizio della musicalità
Blues: come utilizzare gli arpeggi
Doug Aldrich: tecnica, fraseggio e tante dritte sul suono
Massimo Moriconi: la tecnica serve per fare musica
Come mescolare pentatonica, arpeggi e scale diatoniche
Studiare gli Arpeggi di Settima
Protocol IV: tecnica, suono ma soprattutto idee
Nili Brosh: la tecnica del vibrato
Ma dove vai se non sai le scale!
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964