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David Gnozzi - RECnMIX Meet The Pro
David Gnozzi - RECnMIX Meet The Pro
di [user #45705] - pubblicato il

Mixbus TV è uno dei canali youtube dedicati al mondo del Mixing e del Mastering più seguito a livello internazionale e forse non tutti sanno che nasce in Italia da un’idea di David Gnozzi, mix e mastering engineer che ha lavorato con artisti del calibro di Ladytron, Falix Da Housecat, McSolaar, Raygun Romance (Powerman 5000) Robben Ford, Valeria Rossi e molti altri.

Ciao David, ci puoi raccontare come hai iniziato la tua carriera nel mondo dell’audio professionale?

Ciao Andy e un saluto a tutti i lettori. Ho iniziato come musicista professionista,
con due album internazionali con Universal Records e Danse Macabre Records.
Il passaggio da musicista a sound egnieer e' stato molto naturale, come musicista, non ero soddisfatto dei suoni che avevamo in studio, nonostante fossimo in studi di alto profilo, da li' l'istinto di provare in prima persona. Da subito i risultati erano soddisfacenti, anche se con il senno di poi, molto acerbi, e la passione per "l'altra parte del vetro" e' nata subito.
Dopo poco ho avuto modo di fare remix ufficiali per artisti come Ladytron e Felix DaHousecat, remix di estremo successo. Poco dopo il mio malcontento con la vita da musicista e la crescente passione per audio engineering ha fatto il resto.
Ho abbandonato la carriera da musicista per quella di mix engineer, ricevendo sempre piu richieste per mix e mastering nonostante nei primi anni non ho mai promosso questa mia "nuova" posizione, non credevo potesse in verita' diventare una carriera, sicuramente non a questo livello. E' stato, ed e' tutt'ora, non una strada semplice, si sacrifica tantissmo perche' questo e' un campo estremamente competitivo, specialmente dove sono adesso a Los Angeles gomito a gomito con i top del mondo.

Il tuo canale Youtube è uno dei più seguiti nel mondo dell’audio pro, cosa ti ha ispirato a cominciare questa avventura in rete?

Di nuovo, frustrazione. Mi capitava di cercare nuove idee o comunque tenermi aggiornato ed imparare cose nuove nel mio percorso da engineer e dopo poco la frustrazione nel vedere che grandissima parte del materiale disponibile, l'informazione tra forum e video era di bassa qualita', spiegato in maniera non chiara nella migliore delle ipotesi o totalmente campata in aria o sbagliata.
I primi video erano per amici stretti, era per me piu semplice condividere il mio schermo con loro che spiegare con mille parole. Sapevo all'ora poco o niente di Youtube e tutto quello che ne consegue. I primi video pero' erano scoperti e visti da molte persone, i commenti sempre positivi e le prime richieste specifiche mi hanno fatto realizzare che avere la possibilita' di aiutare altri era estremamente gratificante. Dopo pochi video il canale ha guadagnato tantissimi subscribers (cosi in fretta che il logo provvisiorio e' poi diventato definitivo) e ho, con mia grande sorpresa, scoperto che i soggetti e le techinche che insegnavo e che per me erano "di base" erano in verita' sconosciute ai piu.
Da li, la partnership ufficiale con Youtube e varie compagnie a livello mondiale hanno iniziato a contattarmi per video review e consulenze sui prodotti.

David Gnozzi - RECnMIX Meet The Pro

Da qualche tempo ti sei trasferito a Los Angeles, è stata una scelta professionale o di vita?

Assolutamente professionale. Il mio trasferimento era in programma da molto tempo in verita', ma come puoi immaginare per un cambiamento cosi' radicale (e definitivo) molte cose dovevano allinearsi. Ma una delle cose che mi ha fatto prendere la decisione anche se ancora vari dettagli non erano (e non sono :) perfettamente come da programma e' stata la mia masterclass qui a LA lo scorso settembre: quando ho annunciato la mia presenza per una decina di giorni a LA, Dave Pensado, che mi aveva in passato gia' contattato per farmi complimenti e semplicemente iniziare una conversazione, mi ha contattato invitandomi nel suo studio (tutto questo e' successo durante un mio live feed in diretta)
Il giorno dopo il mio arrivo a LA ci siamo incotrati ed e' stata una lunga chiacchierata,
dove Dave in persona mi ha consigliato di "essere qui". Era il momento giusto, il momento di farlo, e sono grato a Dave non solo per la sua amicizia, ma per il consiglio e l'input che mi ha dato. Quando una leggenda come Dave ti dice una cosa del genere, e' sicuramente un gesto che ti fa pensare.

Recentemtne sei diventato uno dei tutor di Pro Mix Academy assieme ad alcuni dei piu rinomati mix engineer del mondo, puoi parlarci dei tuoi corsi premium di mix e mastering?

Assolutamente. Youtube e' il mio modo di aiutare piu persone possibile, ma e' solo la punta dell'iceberg. Ho con grande felicita' accettato la proposta di essere uno dei tutor di ProMixAcademy, i miei corsi premium sono corsi completi dal primo giorno di riprese fino al mastering finale di progetti veri, release commerciali. I corsi premium sono anni di esperienza alla portata degli studenti che hanno nono solo ore ed ore di video tutorial ma le mie reali sessioni Pro Tools e le tracce originali. Con note personali su ogni traccia e video che spiegno ogni singolo passo del mix e mastering process, hardware in registrazione e mix.
Gia' disponibili il mio corso completo "Hip Hop", diventato best seller nel genere dopo poche settimane dal rilascio, un mini corso sulla registazione della batteria (con Matt Starr, Ace Frehley, Mr Big) e tra poche settimane il nuovo corso recording, mixing & mastering ALT METAL sara' pubblicato e sara' un corso veramente denso e pieno di informazioni, indipendentemente dal genere.
(Per saperne di più sui corsi di David clicca qui)

Per quanto riguarda il mix e il master, lavori completamente in the box o usi un sistema ibrido analogico/digitale?

Mixo 90% in ibrido, un mio setup vede minimo 16 canali di outboard analogico tra compressione, eq e saturatori, ma facilmente arrivo a 32. Nel mio vecchio studio in italia il mio setup vedeva 48ch, 36 canali di analogico (non sempre necessariamente tutti in uso)
Qui a Los Angeles la mia nuova stanza vedra' lo stesso numero di canali, al momento mixo in diversi studi tra Echobar, Barefoot Recording, Harmony ed altri, e come puoi immaginare ho piu outboard a disposizione di quanto posso usare un un mix.
Con questo non voglio assolutamente far passare il messagio che mixare completamente ITB e' impossiblie, anzi, non uno ma due corsi professionali di mix e mastering che ho fatto per Pro Mix Academy sono volontariamente mixati e masterizzati completamente ITB (unica eccezzione per un compressore 2bus per il quale cito opzioni per replicare il risultato ITB), ma per me, che ho iniziato e mixato da sempre in analogico, e' piu semplice, piu veloce e si, il risultato e' - anche solo per questi motivi - migliore.
L'analogico e' ancora per alcune cose avanti rispetto ai plugin, i plugin fanno cose che l'analogico semplicemente non puo' fare. Necessitiamo di entrambi se ci confrontiamo, come devo fare io, con le Top10.

Il Mix Bus o Master Bus è il punto più sacro per ogni Mix Engineer, ci puoi rivelare la tua catena hardware o software preferita?

Sicuramente, premetto che la mia scelta e' il risultato di anni di esperimenti, dozzine di mix e gusto personale. Da anni ormai il mio 2bus e' composto da una coppia di Neve 542 tape emulator, sono stato uno dei primi ad usarli, seguiti dal mio master compressor Wes Audio Dione, un SSL Style compressor, 100% analogico controllato digitalmente (il futuro dell'analogico) con veri DBX Gold VCA, gli stessi montati in origine nei primi SSL G.
Dopo queste due unita' i miei equalizzatori sono cambiati negli anni, il mio attuale setup vede il nuovo Drawmer 1974 (non ancora in vendita, ho uno degli unici 2 modelli esistenti) come parametrico seguito da Wes Audio _Prometheus, un Pultec solid state, di nuovo, 100% analogico controllato digitalmente. Come si vede c'e un trend, Wes Audio semplicemente ha un sistema che ad oggi e' il migliore sul mercato e la componentistica analogica e' top, DBX gold VCA (originariamente montati sui primi veri SSL G), trasformatori Carnhill etc..
Per me la possibilita' di avere recall istantanei e controllo remoto delle mie unita' e' estremamente importante, specialmente qui a LA dove i tempi di consegna sono sempre corti e si necessita spesso di passare da un progetto all'atro varie volte in un giorno.

David Gnozzi - RECnMIX Meet The Pro

Quando non masterizzi tu il brano che mixi ma ti avvali di un Mastering Engineer esterno, in che formato e a che livelli di riferimento gli consegni il tuo lavoro?

Mi capita di rado che il cliente non mi chieda di masterizzare il lavoro,  ma se non masterizzo i miei mix e' il cliente, la produzione in questi casi, che ha gia' un progetto completo e pianificato a tavolino a priori e quindi anche un mastering engineer che attende i miei mix.
Il livello inteso come "peak level" e' molto meno importante di quanto le chiacchiere da forum facciano pensare: se si mixa in una qualsiasi DAW professionale oggi si lavora a 32bit floating point, quindi dato per scontato che non si clippi e che non si usi un brickwall limiter per evitare il clip sul master (perche' non risolverebbe niente anzi peggiorerebbe il problema di base, un errata gain staging e semplicemente un mix amatoriale) non c'e differenza tra consegnare un mix con un picco di -2db o -12db. 
Io sono particolarmente consistente con i miei mix, semplicemente perche' mixando dentro la mia catena 2bus, i saturatori (Neve) hanno uno specifico sweet spot, cosi come il Dione, quindi e' conseguente la mia consistenza nel livello finale dei miei mix, solitamente intorno ai -6db. Ma di nuovo, non e' il picco nominale che conta e' il crest factor (uno dei miei piu famosi video parla proprio di questo).
Per il formato, ovviamente consegnare al piu alto bitrate possibile, quindi 32bit, per il sample rate, sinceramente non sono un fan di sample rate alti, la maggior parte delle tracce che mi vengono inviate per mix sono a 44.100, alcune a 48.000, raramente a 88.100, ancora piu raro e' 96. 
88.100 ha sinceramente una qualita' maggiore, probabilmente non percepibile dalla gran parte degli ascoltatori casuali, ma cambia il modo in cui i plugin lavorano (non dovrebbe se fossero codificate in maniera perfetta ma spesso e' una limitazione e non e' possibile), ma 44.100 e' perfettamente accettabile per prodotti professionali. Moltissime hit sono state registrate e mixate a quel sample rate.
Aumentare il sample rate alla fine del mix non ha senso quindi, mixo e consegno allo stesso sample rate nel quale ricevo le tracce.

Ci puoi consigliare un plugin e una hardware unit che in questo momento ritieni un “must have”?

Ouch! Domanda difficilissima, lo chiedi a qualcuno che non a fisicamente piu spazio per outboard :D 
Abbiamo gia' nominato la mia catena 2bus, quindi sai gia' quali sono i miei favoriti, ma Distressor e' un must, ne ho 4 e son sempre pochi, ed una nuova unita' che mi ha sopreso sinceramente negli ultimi mesi e' il nuovo Golden Age Comp-2A che abbiamo preferito numerose volte al classico LA-2A.
Il mondo dei plugin e' vastissimo, e' noto che Waves SSL Channel G e' su tutti i miei canali, ma capisco che non e' sexy come risposta, quindi rispondo con un paio dei miei preferiti Audiority Abuser, Izotope Neutron e Limiter N6. Per effetti, i nuovi TC Electronic con controller dedicati sono fantastici.

Ormai sono molti anni che lavori in questo settore, che consiglio daresti ad un ragazzo che vuole intraprendere questa carriera?

Di mettersi comodo. Non si impara a mixare in 1 mese, 1 anno o 3. E chiunque cerchi di vendere "scorciatoie" sta vendendo fumo. Il mio consiglio e' di studiare, capire profondamente le basi prima e non cercare di avere il mastering piu loud possibile il primo giorno che si trovano davanti ad una DAW. E di praticare tutti i giorni, questo e' fondamentale. 
L'altro consiglio e' quello di coltivare i rapporti interpersonali, pubbliche relazioni, che li possono potenzialmente portare a lavorare con clienti di alto livello. Questo - i contatti le relazioni che hai al di fuori dello studio - e' sfortunamente, un aspetto che molte volte e' piu importante di quanto talento hai come mix engineer. 

In conclusione le nostre due domande di rito: 1 - Qual è il microfono che porteresti sull’isola deserta?

SM7, senza ombra di dubbio.

2 - Qual’è la cosa più Low budget che hai usato per la produzione o il mix di un brano?

Una tasiera giocattolo che emette "miao" in nota :)

Ciao David e grazie per il tempo che ci hai dedicato.

Grazie per l'intervista un saluto a tutti!
david gnozzi mixbustv
Link utili
MixbusTV
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di nanniatzeni [user #24809]
commento del 18/06/2019 ore 22:28:16
Limiter N6 lo uso anche io, fa piacere sapere che anche a quei livelli usano i vst free.
Rispondi
di Andy Cappellato [user #45705]
commento del 19/06/2019 ore 10:11:3
Ciao naniatzeni,
sono molti i plugin free o in stock con le Daw utilizzati da moltissimi professionisti.
Non sempre il fatto che siano gratuiti implica che non siamo di buona qualità, anzi... ;)
Rispondi
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