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Acero cotto e manici quartersawn per la ES-339 di Joan Jett
Acero cotto e manici quartersawn per la ES-339 di Joan Jett
di [user #116] - pubblicato il

Gibson sperimenta tecniche costruttive inedite per il proprio catalogo con la ES-339 dedicata all’icona rock e fondatrice delle Runaways, Joan Jett.
Affezionata utilizzatrice di chitarre Gibson, icona femminile del rock, Joan Jett ha lavorato a stretto contatto con lo storico brand statunitense per due anni di ricerca e sviluppo tra esperimenti e prototipi. Il risultato, ora pronto ad affrontare il mercato, è una signature in edizione limitata basata sulle linee tra vintage e moderno della ES-339.

Joan preferisce da sempre gli strumenti piccoli e leggeri, sulla falsa riga della Les Paul e preferibilmente con due spalle mancanti. La ES-339, controparte “miniaturizzata” della ES-335 nata nella seconda metà degli anni 2mila, sembra incorporare tutti gli elementi apprezzati dalla chitarrista. Alcune modifiche funzionali, un’estetica esclusiva e una tecnica inedita per Gibson circa la lavorazione dei legni hanno trasformato uno strumento già divenuto un classico in un’edizione dal gusto ricercato e dal sound che promette di far gola ai puristi quanto ai chitarristi alla ricerca di un prodotto efficace, versatile e ricco di carattere.

Acero cotto e manici quartersawn per la ES-339 di Joan Jett

Top e fondo della ES339 Joan Jett sono realizzati in multistrato composto da un primo foglio di acero fiammato di grado AAA, un secondo di pioppo e un terzo di acero. Il legno è trattato ad alte temperature per rendere le tavole più risonanti, leggere e stabili nel tempo.
Lo stesso trattamento, finora quasi esclusiva del mondo acustico, è stato applicato all’abete adirondack impiegato per il bracing e per il blocco centrale adottato per tenere a bada i fenomeni di feedback ad alti volumi.
Unica finitura prevista, un elegante Wine Red lascia le ricche venature a vista per un’estetica valorizzata dalla natura stessa dei legni.
Di pregio è anche la scelta del manico, un pezzo di mogano quartersawn sagomato con un profilo a C dalla sezione abbondante e tondeggiante, ideale per trasmettere basse frequenze profonde con medi articolati, riempiendo la mano il giusto.
La tastiera è in palissandro su un raggio da 12 pollici per un diapason di 24,75 pollici e 22 fret in totale, donando all’insieme un approccio convenzionale e un timbro caldo, morbido alle orecchie quanto sotto le dita.

Acero cotto e manici quartersawn per la ES-339 di Joan Jett

Guarda alla tradizione anche la dotazione hardware, con meccaniche Grover Rotomatic ad assicurare l’accordatura insieme a un ponte ABR-1 con sellette in nylon e stoptail in alluminio.
L’elettronica promette una voce immediatamente riconoscibile grazie a un humbucker Burstbucker 2 al manico e un Burstbucker 3 al ponte, collegati attraverso potenziometri da 500k e con condensatori orange drop per i toni. Spicca nel mix la presenza di un solo speed knob per il volume del pickup al ponte come montato sull’iconica Melody Maker bianca usata da Joan per incidere la stragrande maggioranza della sua musica, mentre per gli altri tre controlli è preferita una manopola di tipo witch hat.



La Joan Jett ES-339 rappresenta una serie limitata a 150 chitarre, di cui le prime 50 sono state firmate a mano dall’artista. Fan o meno, consigliamo di approfondire il modello e tenerne d’occhio le peculiari specifiche tecniche, inedite per Gibson e che - una volta sperimentate e rodate sulla signature - potrebbero anche prendere piede per le future edizioni semihollow.
chitarre semiacustiche es339 gibson joan jett joan jett signature
Link utili
Joan Jett ES-339 sul sito Gibson
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