VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Vince Pastano: anche l’approccio fisico di una chitarra cambia il tuo stile
Vince Pastano: anche l’approccio fisico di una chitarra cambia il tuo stile
di [user #116] - pubblicato il

Non solo il suono di uno strumento influenza una produzione musicale: anche la sua fisicità può portarti verso altri lidi stilistici. Vince Pastano racconta.
La Doheny, offset di casa G&L tra classico e moderno, è diventata parte integrante dell’attrezzatura preferita da Vince Pastano. L’incontro tra un musicista e una chitarra  può essere casuale o voluto, ma il più delle volte è una serie di elementi che crea la coppia. “È lo strumento che deve andare incontro alla cultura che ho” spiega Vince alle telecamere di Accordo, quando gli chiediamo di mostrarci il processo che affronta nella scoperta di una nuova chitarra.

Vince Pastano: anche l’approccio fisico di una chitarra cambia il tuo stile

L’esplorazione delle sonorità può avvenire in due modi. Può essere lo strumento a cucirsi addosso al musicista, incarnando ciò che il chitarrista ha in mente per raffinare il proprio stile. Può anche accadere l’esatto opposto e sarà il musicista ad ampliare i propri orizzonti grazie a una sei-corde diversa dal solito.
Vince Pastano racconta come avere a disposizione strumenti diversi tra loro possa essere uno stimolo importante per la creatività di un artista: “Credo che ogni chitarra possa influenzare le idee del musicista, me ne rendo conto ogni volta che registro un album, è uno dei motivi per cui è sempre interessante avere in studio quei tre-quattro strumenti”.

Vince Pastano: anche l’approccio fisico di una chitarra cambia il tuo stile
Foto di GianFranco Gozzi

L’apporto però non si limita al timbro emesso. Un manico più spesso e tondeggiante o sottile e schiacciato, un body presente e voluminoso o ergonomico e sfuggente, tanti dettagli legati alle sensazioni più primitive possono modificare il modo in cui un musicista si esprime: “Non è solo una questione legata al suono, ma è anche l’approccio fisico che porta verso altri mondi” puntualizza Vince, mentre ci guida alla scoperta della sua G&L Doheny.



Vi abbiamo raccontato la G&L Doheny di Vince Pastano in questo articolo. Sul sito ufficiale, è possibile vederla più nel dettaglio a questo link, mentre in Italia è disponibile con la distribuzione di Aramini Strumenti Musicali.
chitarre elettriche doheny g&l interviste vince pastano
Link utili
La G&L Doheny di Vince Pastano su Accordo
Doheny sul sito G&L
Sito del distributore Aramini
Nascondi commenti     10
Loggati per commentare

di Skywalker8 [user #40706]
commento del 09/08/2019 ore 11:04:36
Il che vuol dire che la GAS ha più senso: idee diverse vengono da chitarre diverse...quindi per avere tante idee bisogna avere tanti strumenti e quindi acquisti e quindi soldi e quindi vendersi un rene eheheh
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 09/08/2019 ore 12:20:14
A me pare una bella suggestione, ma razionalmente una sciocchezza. Diciamo che ho una chitarra perfetta per me, con cui riesco a fare tutto quello che so fare senza problemi, se passo ad una chitarra diversa, diciamo col manico più grosso e che faccio più fatica ad impugnare, potrei essere meno fluido o meno veloce nell'esecuzione. Vero è che farei più attenzione e sarei più concentrato, ma queste non sono idee nuove, sto solo facendo più fatica fisica. Razionalmente se voglio enfatizzare le pause o privilegiare un'esecuzione più lenta o espressiva lo posso sempre fare con una chitarra con cui posso fare di tutto, se non lo voglio fare e sono costretto a ricorrere a limitazioni fisiche sono un somaro (senza offesa per nessuno, proprio nel senso del comportamento di quell'animale), non un umano.
Ciao
Rispondi
di c9 utente non più registrato
commento del 09/08/2019 ore 15:10:28
Non sono d'accordo... Ho avuto la fortuna di registrare un disco ed avere a disposizione 4 chitarre (una strato, una ibanez, una esp e una gibson) e 3 ampli (1 combo fender e 2 testata e cassa engl e marshall) e gli arrangiamenti nn erano del tutto completi ad inizio registrazione.
Avendo a disposizione così tante sfumature è stato davvero interessante sperimentare e gli arrangiamenti di chitarra sono diventati molto interessanti, oltre effettivamente a stimolare molto la creatività e il modo di suonare.
Poi certo, io ho la mia chitarra e il mio ampli... Ma il discorso che fa Pastano nn è così stupido.
Ciao
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 09/08/2019 ore 19:22:22
Non vorrei mal interpretare, ma dal tuo aneddoto mi pare di trovare conferma del mio pensiero: tu, ma anche simone qui sotto, scrivete più di emozioni che di fisicità. Non nego che le due cose possano esser collegate, ma l'uomo è l'animale adattabile per eccellenza, per cui ritengo che più che l'apporccio fisico diverso, nel provare una nuova chitarra quel che ci stimola sia proprio la novità, in se'.
Ciao
Rispondi
di c9 utente non più registrato
commento del 09/08/2019 ore 20:54:26
Si forse hai ragione, personalmente intendevo la novità/emozione. Ma mi sembra quasi di capire che anche l'articolo parlasse di questo... Fisicità con uno strumento nn l'ho mai provata manco io, nn ho mai dato fuoco ad una strato :-) Ciao
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 10/08/2019 ore 15:54:35
Ti sembra una sciocchezza perché ragionate su piani diversi. Tu parli di una chitarra "con cui riesci a fare tutto quello che sai fare senza problemi", parli di fluidità e velocità nell'esecuzione, dunque probabilmente (stando a quanto scrivi) hai una visione molto più basata sul lato tecnico del suonare.

Lui probabilmente parla del fatto che uno strumento diverso ha un attacco diverso, un sustain diverso, un sound diverso, un intercorda diverso. Parla anche del diverso grado di compressione dei pickup, che ti condiziona la dinamica. Tutto questo sicuramente ti porta a suonare in modo diverso e certamente, per chi scrive musica o lavora in studio, è ben più che uno stimolo.
Rispondi
di simonec78 utente non più registrato
commento del 09/08/2019 ore 13:04:35
Sono d'accordo, anche se nella pratica poi ho un approccio diverso. La musica come forma d'arte si nutre sia di tecnica e di concetti misurabili, ma anche e sopratutto di suggestioni. Per questo in una chitarra, ma in qualunque mezzo espressivo, tendo a considerare molto fattori come il feel e la suonabilità, anche a parità di suono. Oltre che ad un'infinità di altri fattori psicologici e perchè no estetici. Tutto questo personalmente credo influisca il modo di suonare. Se si riduce tutto a tecnica e materiali tanto vale andare in palestra o fare scale tutto il giorno e non cimentarsi nell'espressione creativa. Detto questo, e proprio per questo legame particolare con lo strumento tendo sempre ad avere un numero limitatissimo di strumenti. Piuttosto che una nuova chitarra elettrica magari preferisco esplorare nuovi processori o altro.
Rispondi
di esseneto [user #12492]
commento del 09/08/2019 ore 13:59:50
Bellissima chitarra , bellissimi suoni e grandissimo chitarrista una volta tanto italiano 100% !
Rispondi
di pingone [user #43835]
commento del 10/08/2019 ore 20:05:56
so di attirarmi le ire di tanti accordiani, contrastando i loro rispettabilissimi pareri, ma... a me sembrano una serie di pippe mentali le parole enunciate dal pastano, forse anche per fare il figo di Parigi.
parere personalissimo, ovviamente, ma se tutte le sue ricerche, le sue emozioni portano a dei suoni osceni e plasticosi, da lui spesso prodotti in situazioni live, allora tutto assume, per me, le dimensioni di una cosa non veritiera.
e adesso sono pronto al fuoco amico...
Rispondi
di adriphoenix [user #11414]
commento del 13/08/2019 ore 12:28:42
Io concordo invece con quanto detto da Pastano, chitarre diverse ti costringono ad un approccio esecutivo diverso, dovuto proprio all'implicazione psico-fisica imposta dallo strumento. Va da sè che una modifica del proprio playing su un determinato strumento possa portare anche una diversa creatività. Devo dire che nel mio piccolissimo ambito, pur suonando praticamente sempre la mia fidata SG, dalla quale spremo ogni suono e stile a me congeniale, le volte che imbraccio la Strato oppure mi metto in relax con l'acustica mi porta a suonare cose differenti ed in modo diverso. Spesso proprio questo mi ha ispirato riff e fraseggi che poi sono diventate canzoni suonate col gruppo (e con la SG). Pastano è un grande artista, può piacere o meno il suo stile ed il suo suono, ma non credo che si possa banalizzare il suo pensiero e la sua esperienza con una semplice suggestione.
Rispondi
Altro da leggere
Theodore Standard: la Gibson perduta di Ted McCarty diventa realtà
American Series: la Soloist USA con due EMG in duplice versione
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
La fenomenale chitarra a cinque corde di Jacob Collier
That Sound: Vintage Vault 2023
La EDS-1275 di Jimmy Page è realtà (e inarrivabile)
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964