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Silverline: digitale boutique da Blackstar
Silverline: digitale boutique da Blackstar
di [user #116] - pubblicato il

Il DSP più potente di casa Blackstar dà vita alla serie Silverline, amplificatori digitali per chitarra che non si affidano alle solite simulazioni.
Attenzione massima per il tono, propensione alla personalizzazione e facilità d’uso paragonabile a quella di un amplificatore tradizionale sono gli ingredienti che Blackstar ha voluto inserire nella collezione Silverline, gli amplificatori digitali più potenti mai creati dall’azienda.

Silverline: digitale boutique da Blackstar

I basati sul processore SHARC, i quattro combo e la testata Blackstar consentono la registrazione in diretta via USB e promettono un timbro di livello boutique con effetti da studio in un pacchetto pratico e comodo da trasportare.
Gli amplificatori Silverline non si affidano alle solite simulazioni di modelli noti. Preferiscono invece mettere a disposizione dell’utente una selezione di stadi di preamplificazione e finali di potenza da combinare a piacimento al fine di scolpire attivamente il proprio suono preferito.

Silverline: digitale boutique da Blackstar

Direttamente selezionabile dal pannello dei controlli, ognuno offre sei preamplificatori originali per sonorità indicate come Clean Warm, Clean Bright, Crunch, Super Crunch, OD 1 e OD 2. Vi si affianca la tecnologia Blackstar TVP per replicare la pasta di una valvola finale a scelta tra KT88, 6L6, KT66, EL34, 6V6 ed EL84.
Non manca a bordo il controllo ISF, marchio di fabbrica Blackstar con cui passare da una risposta tipica della scuola valvolare britannica a quella di un amplificatore made in USA con tutto quello che c’è di mezzo.



La collezione si arricchisce inoltre di effetti integrati quali modulazioni, delay e riverberi con qualità da studio azionabili e programmabili secondo necessità, ognuno con quattro tipologie differenti di effetto da richiamare attraverso il selettore rotativo Type.
Tutto può essere definito con maggiore comodità anche via software con l’applicazione Insider, ottenendo pieno controllo sul carattere dell’amplificatore per creare e condividere in libertà i propri preset.

L’intera gamma monta altoparlanti Celestion V-Type, ma offre anche un’uscita simulata per registrare in diretta, ascoltarsi in cuffia o entrare in un mixer senza dover microfonare il cono in maniera tradizionale.

Sul suo canale YouTube, Blackstar ha caricato un’intera playlist con brevi esempi suonati suddivisi per stile.



Sul sito a questo link è possibile vedere la collezione al completo, che al momento si compone di combo mono e stereo più una testata con cassa dedicata.
Il modello Standard sprigiona 20 watt attraverso un altoparlante da 10 pollici. Segue lo Special con 50 watt in un altoparlante da 12 pollici. Il Deluxe è il modello da 100 watt con un altoparlante da 12 pollici disponibile anche in versione Head, testata, da abbinare al cabinet Silverline 212 con due altoparlanti da 12 pollici Celestion V-Type. Completa la collezione lo Stereo Deluxe, due altoparlanti da 12 pollici e tecnologia Super Wide Stereo per una massima tridimensionalità del suono e degli effetti nell’ambiente.

In Italia, gli amplificatori Blackstar Silverline saranno disponibili con la distribuzione di Adagio.
amplificatori blackstar deluxe silverline special standard stereo deluxe
Link utili
La playlist di suoni su YouTube
Serie Silverline sul sito Blackstar
Sito del distributore Adagio Italia
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di MuddyWaters [user #47880]
commento del 13/10/2019 ore 11:34:32
Allora... meravigliosa. Senza ombra di dubbio. Ma se tu mi fai una testata da 100 watt e poi la fai uscire su 4 ohm... spiegami quanta gente tiene una cassa da 100 watt su 4 ohm!? Cioè... sei un deficiente...
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di esseneto [user #12492]
commento del 14/10/2019 ore 10:35:12
problema questo della cassa a 4 ohm che mi sono posto anch'io tutti abbiamo casse da 16 ohm o da 8 ohm.
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di simonec78 utente non più registrato
commento del 13/10/2019 ore 15:29:26
Ci stiamo arrivando. Il buono del digitale non è la replica di ampli già esistenti ma la possibilità di creare nuovi suoni senza che esista per forza il suo corrispettivo "fisico". Possiamo incaponirci sul creare il Fender che suona come il Fender ma pesa come una piuma, e magari un giorno ci riuscirà se non ci è già riuscito (anche al tocco?). Ma è solo una piccolissima applicazione, per lo più a fini commerciali. Il digitale, come furono i sintetizzatori e il Midi, da la possibilità di creare suoni che "non esistono in natura" per così dire. In ogni caso di ampli che promettono di suonare in un colpo solo come TUTTI gli amplificatori più blasonati esistono da più di un decennio. Lo fa anche il mio Roland Cube. Prima ci svincoliamo da questa logica prima avremo la libertà di creare nuove sonorità di ampli che nemmeno esistono, magari più valvolari dei valvolari stessi..
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di Aleinaccordo [user #41248]
commento del 13/10/2019 ore 18:32:22
Però se mi dici che puoi registrare senza microfonare il cono e poi quel che mi fai sentire nel video è tutta roba microfonata mi fai sorgere qualche dubbio.... Anche perché uno dei principali vantaggi di questi amp è proprio la possibilità di entrare direttamente nel mix o in una scheda audio e registrarsi... Cosa che finora a me ha lasciato al quanto dubbioso perché il suono senza cono cambia e non di poco. Quindi ok la praticità.... Ma a che prezzo?.!
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di Alex95SG [user #30733]
commento del 13/10/2019 ore 21:12:16
Sono microfonati per farti sentire il suono dell'amplificatore. L'uscita USB (se è come quella della serie HT) dovrebbe fornire un suono pronto per essere poi processato con un IR di una cassa a scelta. Poi sicuramente usciranno video dimostrativi di cosa si può fare con quella uscita, ma per ora vorrebbero farti sentire come suona effettivamente l'amplificatore, ovvero attraverso il suo cono
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di TB [user #1658]
commento del 14/10/2019 ore 01:10:24
Oh che bello, così il digitale ha un senso. Speriamo che suoni davvero così bene come sembra dai video...
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di Sykk [user #21196]
commento del 14/10/2019 ore 10:21:0
"Gli amplificatori Silverline non si affidano alle solite simulazioni di modelli noti"
Tanto di cappello, pensiamo a farli suonare bene invece che a scopiazzare.
11 kg per il 20 watt, 14 kg per il 50 watt, non male.
Da quanto leggo anche i combo dovrebbero avere l'Emulated Output, ma dalle foto non capisco dov'è... poi non capisco perché la mettano quasi tutti come uscita Jack, poi dal vivo mi devo per forza portare una DI che mi converte a cannon.
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di adriphoenix [user #11414]
commento del 14/10/2019 ore 14:18:42
Dalle foto infatti non si capisce, ho scaricato il manuale e praticamente l'uscita è condivisa con l'uscita headphoenes. Il tutto comandato da un pulsante che permette di switchare tra l'una e l'altra funzione alternativamente. L'uscita cmq è una solo e sembra di capire che sia anche stereo se si sfruttano effetti che lo necessitano (delay ping-pong p.e.), basta usare un cavo stereo a Y (doppio ring da una parte, due jack mono dall'altra). Sulla bontà del segnale che arriva al mixer senza o con DI, non resta che provare...
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di Sykk [user #21196]
commento del 14/10/2019 ore 14:26:55
Che poi leggevo che gli speaker sono i Celestion V-Type, cioè speaker da amplificatore per chitarra, quindi la filosofia è diversa ad esempio rispetto agli ampli Line6 come i vari Spyder, che montano altoparlanti full range ed hanno la simulazione di cassa.
In questi Blackstar la simulazione di cassa (a rigor di logica) non verrà usata per il suono che esce dall'ampli, ma solo per il suono che esce dall'emulated output.
Qui potrebbe quindi avere senso microfonare se possibile, contro i Line6 che era come andare a microfonare una spia, e quindi tanto valeva prendersi l'uscita diretta.
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di adriphoenix [user #11414]
commento del 14/10/2019 ore 14:33:41
Hai ragione, per me potevano però integrare l'uscita simulata direttamente con un output cannon, tipo il Tech21 TM60 che rende benissimo ed è analogico. Inoltre essendo il Silverline digitale potevano giocarsi anche la possibilità di impostare la simulazione di cassa tra combo 1x12, oppure cassa 2x12 o 4x12 e coprire maggiori esigenze live.
Rettifico in parte il mio post precedente, perchè in effetti sui combo è prevista l'uscita headphoenes/emulated output ma anche dal libretto non si capisce dove sia...non è sopra sul panello di controllo nè dietro...boh..
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di Sykk [user #21196]
commento del 14/10/2019 ore 15:26:17
La simulazione di cassa è sempre stata l'anello debole, almeno fino alla comparsa di Axe FX, Helix e altri di quest'ultima generazione.
Per dire, col vecchissimo POD XT ottenevo suoni fantastici se usato nel Return del mio amplificatore; magari Blackstar ha deciso di fare il prodotto in questo modo perché con un processore relativamente economico, un discreto finale a transistor e un buon cono Celestion, si ottengono suoni ottimi.
Anche se fosse così non è assolutamente per screditare il prodotto, ma giusto per andare a capire bene che differenze ci possono essere tra prodotti con filosofie costruttive diverse.
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di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 14/10/2019 ore 21:08:57
Se guardi bene è sopra il jack In sul pannello comandi. Oppure sono sul retro ma frontalmente non si vedono perchè sono sotto. Nelle foto del retro si vedono i jack dei coni che spuntano
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di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 14/10/2019 ore 21:03:40
Suonano bene. Peccato non ci sia una presa MIDI per comandarlo con una pedaliera come si deve.
EDIT:
Sui Deluxe c'è :-)
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di Francesco Brisinda [user #50128]
commento del 18/10/2019 ore 01:59:05
Io possiedo l'id 260tvp. Non capisco perché tutti siano sorpresi, dato che è la stessa identica tecnologia del 2013, ma con style, processore e coni diversi. Io vorrei capire se vale la pena passare a questa serie, comprando la testata da 100 watt con il suo cab. Il mio amplificatore è mostruoso. Fece una demo Ampelio Bonaguro fantastica e che mi convinse a comprare subito quell'ampli. L'id tvp fu una serie di eccellenza, usata da molti professionisti, proprio perché non cercava di simulare nessun amplificatore, ma "solo" la risposta valvolare. Un lavoro eccellente. Praticamente tutti gli amp di questa serie sono dei tvp, ma rinnovati, con dei coni nuovi (i precedenti coni erano i blackstar blackbird, che non erano male), i celestion v-type. Io, comunque, finché non sentirò un confronto con i vecchi tvp (sperando che qualcuno lo faccia, perché i possessori della vecchia serie ne hanno bisogno) e non sentirò delle demo "casalinghe" non darò un giudizio. Spero solo che siano riusciti a migliorare l'idea già di per sé buona e non a peggiorare il tutto.
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di Neps81 [user #38018]
commento del 14/04/2020 ore 00:54:02
Ho posseduto un tvp 30 e ancora mi pento di averlo venduto, secondo me questo avendo un dsp aggiornato saranno sicuramente ancor piu dinamici e reali nel feel
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di Neps81 [user #38018]
commento del 26/05/2020 ore 14:18:04
Da ex possessore di TVP prima serie posso affermare che si tratta di ampli veramente validi, l’ho venduto perché volevo provare altro ma lo riprenderei al volo, poi questi silverline sono migliori a livello di dsp
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