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I segreti del suono in una rubrica firmata Marshall
I segreti del suono in una rubrica firmata Marshall
di [user #116] - pubblicato il

Dalle basi dell'eq alle fondamenta degli effetti più famosi, Marshall spiega gli strumenti per scolpire il proprio suono ideale nella video-rubrica Workshop.
La ricerca del suono è uno degli aspetti più cari ai chitarristi. Marshall, nella sua lunga esperienza, ha giocato un ruolo centrale in questo ambito e intende ora guidare per mano i musicisti attraverso la scoperta dei mezzi principali con cui, prima o poi, chiunque si trova a fare i conti.
Una rubrica in video su YouTube affronta gli step utili alla creazione del tone, partendo dalle basi.

L’equalizzazione dell’amplificatore è la prima sfida che si para davanti a un giovane chitarrista. Esplorare a fondo il modo in cui le varie bande di frequenza influiscono sul carattere di uno strumento, sulla sua presenza in un mix e sulla sua intelligibilità è pane per i denti anche di musicisti avanzati. Conoscere il modo in cui i canonici potenziometri di alti, medi e bassi cambiano la voce di una chitarra e possono piegarla fino a farla sedere al meglio nei contesti più disparati è un ottimo punto di partenza.



I chitarristi di vecchia data hanno avuto tempo e modo di familiarizzare con modelli di amplificatore dotati di un solo controllo per i toni, due bande o tre, prima di scoprire l’esistenza di parametri avanzati. Le moderne tecnologie mettono invece da subito a disposizione degli utenti meno esperti una pletora di controlli non sempre di facile gestione. Presence e Resonance fanno parte di quella “equalizzazione estesa” talvolta sottovalutata o fraintesa. Marshall ne illustra effetto e utilizzo insieme ad alcuni altri potenziometri meno convenzionali che possono comparire sugli amplificatori di casa, ma non solo.



Quando il discorso si amplia agli effetti, un universo di possibilità si para dinnanzi al musicista, e altrettante domande possono essere poste. Marshall introduce l’argomento per gradi, partendo dalle basi degli ambienti più tradizionali e prendendo a riferimento gli amplificatori digitali della serie Code per fornire esempi pratici e attuabili di cosa il mercato dell’effettistica offre ormai con disumana abbondanza.

Indispensabile in studio quanto dal vivo, semplice colorazione o fulcro di uno stile, il riverbero è tra i primi step utili a scoprire i modi in cui il suono di uno strumento musicale può essere completato con elettroniche più e meno convenzionali. Che sia l’inconfondibile schiocco delle molle o la fedeltà e profondità dei sistemi a piastra da studio, un riverbero è un anello che non può mancare nella catena del suono.



Legato a doppio filo con il riverbero, il delay crea ambiente e profondità ma può dare vita anche a effetti psichedelici e giochi ritmici impressionanti. La più recente puntata Marshall della rubrica Workshop si occupa proprio di questo, dalle algide ripetizioni digitali apprezzate per la loro chirurgica trasparenza al calore ovattato degli echo d’estrazione vintage.

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