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Le Ibanez dei Chon
Le Ibanez dei Chon
di [user #116] - pubblicato il

Mario Camarena ed Erick Hansel ricevono due signature sulla base della serie AZ. Pickup Seymour Duncan e ponti Gotoh si sposano a manici trattati a caldo.
Tecnica portata all’estremo, fraseggio elaborato e flessibilità sonora impressionante sono gli ingredienti del chitarrismo eclettico che caratterizza lo stile dei Chon. Mario Camarena ed Erick Hansel sono i due giovani virtuosi che, tra parti contrappuntistiche e scambi continui sotto il riflettore del solista, stanno delineando quello che sembra un intero genere musicale nato letteralmente intorno alle peculiarità e alle possibilità offerte dalle chitarre della serie Ibanez AZ.
I Chon si affiancano a band come i Polyphia e, come loro, ricevono ora due esclusive signature dal marchio giapponese, entrambe basate sulle curve classiche e moderne al tempo stesso delle AZ.

Le Ibanez dei Chon

La MAR10 di Mario e la EH10 di Erick spiccano per la propensione ad agevolare l’esecuzione di fraseggi dal linguaggio moderno e sempre con sonorità efficaci, capaci di muoversi con agevolezza tra timbriche pulite di livello cristallino e distorsioni liquide, compresse e ricche di sustain.
Entrambe si basano sull’affidabilità di un manico in acero trattato ad alte temperature, sagomato in un profilo ovale a C preso in prestito direttamente dalle chitarre AZ. Per Erick, vi si aggiunge una tastiera in jatoba.
Per entrambi, 24 fret di tipo jumbo mettono a disposizione un range esteso con la suonabilità di un sottile tacco per il manico. Mario decide di connotare il suo modello con segnatasti in stile dente di squalo, mentre Erick preferisce dei piccoli rettangoli disposti sul bordo superiore, con un’estetica proveniente dalla tradizione Ibanez d’annata.

La MAR10 si distingue per la scelta di un body in tiglio e per la presenza di tre pickup in configurazione HSS, tutti provenienti da un set Seymour Duncan Hyperion. Un’elettronica Dyna-Mix9 comprensiva di un selettore a cinque posizioni e uno switch aggiuntivo posizionato tra il volume e il tono master garantisce una versatilità elevata per uno strumento che, Mario assicura, è in grado di muoversi con agilità in molteplici stili.

La EH10, sotto la sua finitura satinata con legno a vista, opta invece per un body in nato con top in noce.
I pickup sono ancora una volta offerti da Seymour Duncan, ma trovano una configurazione atipica, composta da un humbucker Hiperion al ponte abbinato a un Alnico II Pro stile Telecaster al manico.
Il selettore diventa qui a tre posizioni, mentre resta lo switch centrale per il coil tap posizionato tra le due manopole di volume e tono master.

Su ambo i modelli il ponte mobile è un Gotoh T1502 abbinato a meccaniche autobloccanti, combinazione scelta per la capacità di mantenere l’accordatura stabile anche con l’uso più intensivo senza dover ricorrere a sistemi con bloccacorde dedicato in stile Floyd Rose.

Nel video ufficiale, dopo un’introduzione in cui i chitarristi raccontano i rispettivi strumenti, è possibile ascoltare le signature all’opera in un brano originale del duo a partire dal settimo minuto.



Sul sito Ibanez, la EH10 di Erick Hansel può essere vista a questo link, mentre la MAR10 di Mario Camarena è a questo indirizzo. In Italia, le chitarre sono disponibili con la distribuzione di Mogar Music.
chitarre elettriche chon eh10 erick hansel ibanez mar10 mario camarena
Link utili
EH10 sul sito Ibanez
MAR10 sul sito Ibanez
Sito del distributore Mogar Music
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di Sykk [user #21196]
commento del 15/11/2019 ore 12:07:15
La EH10 l'avevo adocchiata, proprio bella, ancora meglio la THBB10, a dir poco stupenda!
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di ADayDrive [user #12502]
commento del 15/11/2019 ore 12:17:14
Senza dubbio gran chitarre, ma la tastiera di quel colore lì, nè carne nè pesce, proprio non mi piace...
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di Sykk [user #21196]
commento del 15/11/2019 ore 13:38:24
prova con questa :-)))
vai al link
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di adriphoenix [user #11414]
commento del 15/11/2019 ore 14:48:32
;DDD sembra di suonare una taccola acerba!
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di ADayDrive [user #12502]
commento del 16/11/2019 ore 09:08:48
Tutto si può dire tranne che non abbia personalità...
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di maxventu [user #4785]
commento del 15/11/2019 ore 14:36:40
quella con solo due pickup mi fa venire la bava alla bocca...
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di MM [user #34535]
commento del 15/11/2019 ore 17:06:10
Quella con due pickup mi piace parecchio, pure il manico roasted. Magari la vedrei bene anche con colori diversi.
Direi che sono stati bravi, perché è una rivisitazione della Strato (caschiamo sempre lì... chissà perché) che ha un impatto estetico positivo.
Sono pure riusciti ad ingentilire le linee della paletta Ibanez (molto spigolosa per i miei gusti), senza stravolgerla.
Rispondi
di vandergraaf [user #24385]
commento del 19/11/2019 ore 14:34:17
Io ho la AZ224 F da cui queste più o meno derivano. Ne sono stracontento. Molto comoda da indossare. Manico che si impugna bene anche per chi non ha le mani troppo grandi, tastiera fluida, meccaniche ottime e ponte sullo stesso livello. Non si scorda mai. I P.U. sono di Seymour Duncan fatti apposta per questa serie. Tante combinazioni possibili con suoni da simil strato sui single a più moderni sul humbucker o sui single abbinati tra loro. Mi verrebbe da dire che è una chitarra da fusion ma in realtà ci si può suonare veramente di tutto.
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