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Red Label: la tradizione western secondo Yamaha
Red Label: la tradizione western secondo Yamaha
di [user #116] - pubblicato il

La storia delle Red Label ha inizio negli anni ’60, passa per Woodstock e giunge al 2019 con una ricerca tecnologica avanzata ma fedele alla tradizione.
Quando si pensa a una chitarra acustica di buon livello, legata con rispetto alla storia delle flat-top americane, attenta alle esigenze dei chitarristi moderni e anche alle loro tasche, il nome di Yamaha si forma quasi in automatico nella mente di un musicista.
L’azienda giapponese vanta molteplici territori tra i suoi interessi, ma quello della chitarra acustica si riserva un posto speciale, con una storia che raggiunge il mezzo secolo e affonda le proprie radici in una terra lontana da quella del Sol Levante.

Red Label: la tradizione western secondo Yamaha

La storia delle Yamaha FG Red Label ha inizio negli anni ’60.
Nel 1966 vedeva la luce la FG180, primo esperimento di casa con una chitarra acustica a corde in metallo. Yamaha arrivava dal successo delle sue nylon-string, vantando ormai decenni di esperienza con la gamma CG - Classical Guitar - che aveva riscosso successo anche nel vecchio continente, spiccando su una concorrenza decisamente agguerrita.
La FG180 piacque molto agli americani, tanto da fare da trampolino di lancio per un’intera collezione di chitarre acustiche ispirate direttamente alla tradizione della chitarra folk statunitense.
Di lì a breve prendono forma i modelli FG-230, FG-350, FG-500 e FG-550. L’ascesa di Yamaha è rapida e così netta che una Red Label - così vengono battezzate le chitarre folk del marchio nipponico - sale persino sul palco di Woodstock nel 1969, tra le mani di Country Joe McDonald.

Da allora, le chitarre steel-string Yamaha hanno sempre rispettato i dettami della liuteria d’oltre-oceano, personalizzando e modificando i progetti classici ma senza mai perdere di vista un DNA di puro cantautorato, strumming, ma anche country, flatpicking e fingerpicking da manuale.

Red Label: la tradizione western secondo Yamaha

La collezione ha subito numerose trasformazioni nel tempo ma senza mai perdere di vista le proprie origini. La moderna serie Red Label si rifà alle icone degli anni ’60 nei due shape FG e FS, rispettivamente un modello dalle dimensioni generose per bassi decisi e uno dalle forme più discrete, tendenzialmente preferito da cantautori e fingerpicker per la sua voce improntata su frequenze medie e alte.

La ricerca tecnologica per cui Yamaha è nota al pubblico si sposa con discrezione ed efficacia ai progetti classici delle Red Label. Il trattamento A.R.E. (Acoustic Resonance Enhancement) applicato a tutta la collezione consente alle tavole di suonare con la profondità e il sustain di uno strumento già rodato anche subito fuori dalla scatola. Per enfatizzarne l’effetto, tutti i modelli sfruttano finiture semi-gloss per lasciare che i legni vibrino liberamente e scelgono materiali di qualità.

Legni quanto mai tradizionali per la categoria sono la prima scelta per i liutai giapponesi, che optano per tastiere e ponti in ebano con cui offrire un’estetica ricercata e, al contempo, garantire un timbro sempre pronto sotto le dita, reattivo e incisivo.
Immancabile nella collezione è l’accoppiamento di fasce e fondo in mogano con una tavola armonica in abete sitka sottoposta a trattamenti proprietari per massimizzarne la resa insieme a un bracing scalloped di concezione moderna.
Moderna è anche l’elettronica di cui le FG sono oggi provviste, con un triplo pickup e sistema di preamplificazione Atmosfeel.

Red Label: la tradizione western secondo Yamaha

Il dispositivo si basa su tre sensori per offrire al musicista una risposta naturale e ariosa.
Sotto il ponte si trova un classico piezo, mentre nella parte bassa della tavola armonica è posizionato un sensore a contatto per catturare tutto il corpo e il carattere dei legni. Un microfono interno completa il quadro per ricreare tutto il feel di una ripresa in studio o di un’esibizione unplugged, dove “l’aria” gioca un ruolo principale nella resa finale.
Sulla fascia della chitarra, un potenziometro consente di miscelare il livello del microfono con un mix degli altri due sensori pre-impostato dalla fabbrica in modo da garantire la miglior resa. Un’atipica manopola Bass EQ prende il posto dei convenzionali toni, spingendo i bassi in maniera attiva quando si sente il bisogno di maggior corpo ma permettendo anche di attenuarli per le situazioni in cui un low-end troppo invadente può diventare un problema.



La collezione Red Label è un classico in continuo divenire. I modelli FG e FS, con i loro top dai toni caldi e le caratteristiche meccaniche in stile vintage che svettano su una tastiera dai dot appena accennati e una paletta dalle curve essenziali, in linea con lo spirito degli strumenti, possono essere visti tutti sul sito ufficiale a questo link.
chitarre acustiche red label yamaha
Link utili
FG e FS Red Label sul sito Yamaha
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