Memore del fatto che quando incominciai a strimpellare la chitarra, per passare poi al ruolo di chitarra solista, affascinato dagli album e 45 giri degli "The Shadows" e quelli di Santo&Johnny, prima che mi fosse imposto a fine 1968 di transitare in quello di bassista, all'epoca considerato più facile e minore, gli unici effetti che erano presenti sul mercato erano il tremolo, di solito realizzato in uno scatolotto metallico con connettore multiplo per collegarlo all'amplificatore, il reverbero a molle presente nei modelli di amplificatore più potenti, il distorsore di cui c'era allora era disponibile nei negozi il VOX Tone Bender e qualche altro (io comperai uno della Steelphone) infine, ma solo dopo che avevamo sentito i dischi di Jimmi Hendrix, il Wha e sempre della VOX, i Dunlop Cry Baby e i vari pedali, che oltre al Wha avevano effetti inutili quali sirene, il Morley a foto resistenze che ora posseggo ecc. ecc. li scoprimmo solo in seguito. Ricordo anche di un doppiatore di ottave della Farfisa grande quando una testata e che ho posseduto ad inizio anni 70, di vari eco tra cui spiccavano i Meazzi con nastro ad anello chiuso di cui erano dotati anche molti amplificatori combo della casa (vedi 777) e, per chi se li poteva permettere, gli Echorec Binson (ne ho resuscitato e posseduti 4, ora ho un P.E.603 T):
Con gli anni, ora che sono invecchiato e sono in pensione, oltre a pedali di nuova generazioni tra cui preferisco quelli della Electro Harmonix, qualche MXR e pochi altri della Boss (quest'ultimi non True By Pass purtroppo), ho deciso di rintracciare e fare miei i pedali più significativi del mio periodo migliore, considerando anche che i primi EHX li ho comperati nella seconda metà degli anni 70, vedi l'Electric Mistress, il Big Muff e lo Small Stone, comunque glli ultimi comperati in ordine di tempo sono stati l'Epitome seguito a ruota dal Key 9, sto cercando la versione alimentata a rete del De Luxe Memory Man che possedevo e che mi fatto fuori da un collega che si professava esperto in elettronica, nessun rimpianto invece per l'Echoflanger. Ho scoperto poi che Jimmi Hendrix usava un Uni-Vibe della Dunlop e l'ho trovato, in più che Hank Marwin usava uno Zoom 508 perchè generava un effetto eco molto simile al Meazzi (che pure ho posseduto), infine il Maestro Stage Phaser che comperai per utilizzarlo con il mio piano elettrico Fender Rhodes Mark I. Preciso che tra il basso è l'amplificatore invece interpongo solo il cavo Jack.
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