Lewitt Project 1040 sarà il microfono universale definitivo?
di redazione [user #116] - pubblicato il 05 febbraio 2020 ore 14:30
Il sistema microfonico Project 1040 intende dare vita a un prodotto capace di dare la massima resa a prescindere dalla fonte che si va a registrare.
“Siamo qui per cambiare lo status quo nei microfoni” spiega Lewitt Audio mentre alza il sipario sul suo Project 1040.
L’ambizioso progetto del giovane laboratorio - 10 anni di attività proprio nel 2020 - è sviscerare il pieno potenziale delle tecnologie applicate alla ripresa del suono.
Il Project 1040 è frutto di un lungo lavoro a stretto contatto con specialisti e appassionati nel campo dell’audio, raccogliendo opinioni e riscontri che hanno portato alla progettazione di un microfono a base valvolare che potesse riunire i pregi di un suono intelligibile, ricco di calore e con la leggera compressione da saturazione che connota i segnali ricavati dal bulbo sotto vuoto.
Un secondo stadio a base di FET mette sul campo caratteristiche di precisione e definizione sonora che possono essere miscelate a piacimento con quanto prodotto dalla controparte valvolare.
Le regolazioni del sistema possono essere gestite comodamente dal banco di lavoro, sfruttando un’interfaccia in grado di comunicare col microfono attraverso un comune cavo XLR a tre pin. Grazie al dispositivo è possibile gestire in remoto tutti i dettagli della ripresa senza mai lasciare la propria postazione e senza quindi interrompere la fase di ascolto per assicurarsi di avere sempre pieno controllo sulle modifiche.
Il progetto è ancora in corso e, al momento, sono aperte le fasi di beta testing cui i progettisti invitano chiunque a partecipare, per restare aggiornati sugli sviluppi o per prendere parte attiva ai lavori.