"Quando passammo alle chitarre e bassi Gibson": correva l'anno 1969, dopo gli inizi avvenuti circa tre anni prima con l'uso prevalente di chitarre e bassi di produzione nostrana, poi sostituiti l'anno successivo da strumenti di produzione germanica, vedi Framus ed Hofner, ma principalmente dopo aver visto alcuni filmati sul "Festival di Woodstock" che fu una manifestazione che si svolse a Bethel, una piccola città rurale nello stato di New York, Stati Uniti d'America, dal 15 al 18 agosto del 1969, evento musicale all'apice della diffusione della cultura hippie, anche se poi l'attenzione di molti di noi appassionati della chitarra elettrica fu l'esibizione di Jimi Hendrix, la chitarra che destò invece subito la voglia di possesso fu la Gibson SG Special imbracciata da Carlos Santana e subito dopo il basso utilizzato da Jack Bruce dei Cream, un Gibson EB3. Salvo un breve periodo ad inizio 1970 in cui entrai in possesso di un basso Fender Mustang Competition Blue usato, il mio desiderio fu quello di possedereil basso della Gibsondi forma simile alla SG, che noi chiamavamo "Diavoletto", anche perchè Romeo, il mio chitarrista solista, dopo aver suonato con EKO e Framus, si era deciso a comperare, a fine1969, una Gibson modello Melody Maker 2, color Pelham blue, però avente il manico un po' cicciotto a mio modesto parere. Riuscii a comperarmi a fine 1970 ed a lire 180 mila il modello più economico Gibson EB0 che ho tenuto ed usato per 13 anni, dato poi in permuta parziale per il mio G&L2000E, ma lo sto ancora rimpiangendo. Anche se durante il breve periodo di permanenza in servizio FS a Torino, avevo comperato nel 1976 una chitarra Gibson S1, ma in zona Portici, poi ad Alessandria nel 1979 da un mio collega una Gibson SG Standard with Bigsby Vibrola, quando fui trasferito a Napoli Centrale, cioè molto dopo, comperai un basso Gibson G3, sempre in zona Portici-Ercolano, basso che posseggo ancora e che mi fece ricredere sulle potenzialità sonore dei bassi della Gibson con il suo suono molto meno cupo degli EB. Ma la nostalgia del passato si impossessò di me e non appena vidi esposto nella vetrina del negozio di Luca, a Battipaglia, un Epiphone EB3 a diapason lungo come quelli della Gibson dal 1966 in poi (la Epiphone io personalmente sono convinto che i bassi li ha sempre saputi fare), non ci ho pensato sopra due volte e l'ho comperato. Di chitarre Gibson, dopo aver dato via la Gibson S1 e per motivi scaramantici dovuti ad una mia personale fissazione la SG Standard, oltre al succitato basso EB0, ho adesso una ES335 Studio del 1989 ed una Les Paul Special TV del 1996, che insieme ad una Epiphone SG 400 WC ed una Epiphone Dreaudnougth acustica modello Texan 12 del periodo Norlin 1972, più i succitati bassi, portano a 3 Gibson e 3 Epiphone le mie chitarre e bassi della Brand, anche se sono invece da sempre un "fenderista" convinto: