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Telecaster: la chitarra che rovescia
Telecaster: la chitarra che rovescia
di [user #3] - pubblicato il

Rozza. Acida. Sferragliante, ostica, difficile, spigolosa. Spietata, una chitarra che non perdona. Tanti aggettivi generalmente negativi diventano qualità quando sono attribuiti alla Fender Telecaster.
Prima chitarra elettrica industriale della storia, la Telly ha imposto gli standard a cui bene o male tutti i costruttori hanno dovuto conformarsi, compreso il suo inventore. La prima "electric spanish" di Leo Fender, costruita nei capannoni di Fullerton nel 1950, riscosse un successo immediato e travolgente che aprì la strada a Precision Bass, Les Paul e Stratocaster, influendo in modo determinante sull'evoluzione della musica.  

Minimalista fino all'eccesso, degna figlia del suo inventore, la Telecaster ha saputo superare i propri limiti nel tempo grazie a una personalità (e non me ne vogliano gli appassionati di altri strumenti) mai eguagliata. Una personalità capace di mettere in soggezione musicisti anche grandissimi come Eric Clapton, che provò a usarla in gioventù, senza mai riuscire  - per sua ammissione - a domarla completamente.

Telecaster: la chitarra che rovescia

La capostipite di casa Fender non ha mai attirato quanto la Stratocaster le mani delicate e non è un caso se tra i suoi utilizzatori più fedeli ci sono molti musicisti che eccellono più per tempra e carattere che per tecnica, da Keith Richards a Bruce Springsteen, da Joe Strummer a Muddy Waters.

Vera e propria "working man axe", indistruttibile e instancabile, perfettamente a suo agio tra jeans, camicie a quadrettoni e cappelli Stetson, la Telecaster è soprattutto regina indiscussa del country. Toni acuti taglienti per i solo e bassi corposi per i riff, sentori hawaiani per gli effetti pedal steel, suoni nasali per il chicken pickin', la Telecaster non ha rivali quando si tratta di raccontare storie lacrimose di amori perduti, ore di lavoro in fabbrica, cowboy che sognano la fattoria lontana. 
Tra i primissimi a portarla sullo storico palco di Nashville fu Luther Perkins, il magnifico chitarrista di Johnny Cash, seguito da un esercito di virtuosi tra cui Jimmy Bryant, Buck Owens, Waylon Jennings, Merle Haggard, James Burton, Roy Nichols e tanti altri, attraverso Danny Gatton, Albert Lee, Roy Buchanan, fino Marty Stuart, Vince Gill e Brad Paisley.

Telecaster: la chitarra che rovescia

Un progetto geniale, talmente perfetto da andare oltre gli intenti di Leo Fender, che solo tre anni dopo averla messa in commercio già pensava a pensionarla, sostituendola con una chitarra più bella, più versatile, più comoda, più appariscente.
Niente da fare, la Fender Telecaster non ha voluto sentire ragioni ed è rimasta caparbiamente al contro della scena, con quel suo inimitabile pickup al ponte e lo spigolo che taglia le costole del chitarrista, ma continuando a farsi gioco di chiunque si azzardi a sfidarla sul palco.

chitarre elettriche fender telecaster
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di bulgi81 [user #45146]
commento del 16/03/2020 ore 11:20:
Definizione: una suocera incazzata.
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di ADayDrive [user #12502]
commento del 16/03/2020 ore 13:17:40
Calzante. Per gestirla bisogna avere le palle.
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di FBASS [user #22255]
commento del 16/03/2020 ore 11:50:59
Ultimamente ho fatto un post su Roy Buchanan e Danny Gatton, mi hanno contestato che li ho chiamati "Telemaster" però l'ho preso dalla rivista Guitar Player, comunque è una chitarra che non perdona, in confronto alla Stratocaster, meno, e molto di più alle Gibson di cui la più coprente è la SG, posso dirlo perchè le ho tutte, comunque la Telecaster ha un fascino tutto suo anche se ho notato differenze tra vari modelli e vari anni di costruzione. Anche se ho adesso una Telecaster Pasley Sunburst come quella imbracciata da Elvis nel film Aloha Hawai ed una Standard cui ho sostituito il pickup al manico con un P 90, sto ancora rimpiangendo una mia vecchia Esquire pre-CBS del 1963 il cui pickup al ponte aveva un suono unico e molto twangy, cosa che non ho trovato in molte Telecaster provate, FBASS
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di Ermo87 [user #33057]
commento del 16/03/2020 ore 14:23:55
io so che l'appellativo di "Master of Telecaster" è di Albert Collins, anche se Buchanan e Gatton sono dei fenomeni, come anche Albert Lee che personalmente adoro.
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di FBASS [user #22255]
commento del 16/03/2020 ore 14:57:04
Ho già dovuto sostenere una discussione nel mio post su Roy Buchanan e Danny Gatton, pertanto ti do la stessa risposta, vai al'indirizzo : vai al link poi per quanto riguarda il titolo di più grande chitarrista sconosciuto al mondo affibiatogli dalla rivista Guitar Player, cioè la Bibbia degli strumenti, vai invece all'indirizzo : vai al link su Wikipedia invece si afferma che fu dato a Roy Buchanan nel 1971, vai a vai al link
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di Ermo87 [user #33057]
commento del 16/03/2020 ore 15:00:48
non trovo i riferimenti che dici sui link che hai scritto, comunque non ho nessuna pretesa nel discutere. i riferimenti su Collins li ho semplicemente cercati su Google.
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di FBASS [user #22255]
commento del 16/03/2020 ore 15:07:13
Il collegamento ai Link funziona, l'ho provato, comunque tu hai citato una cosa un po' diversa su Albert Collins e cioè l'appellativo "Master of Telecaster" e non come ho scritto io nel mio post "The Telemaster" e credo che ciò sia possibile, ma sono piccolezze, l'importante è apprezzare lo strumento e pensa che oltre alle due Tele, ho anche una Telecoustic Flowers del 2003 ed un basso Telecaster della Fender-CS del 1968, comunque è la chitarra che ho sempre posseduto e nella versione Esquire ad un pickup fu la mia prima Fender, ciao da FBASS.
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di Ermo87 [user #33057]
commento del 16/03/2020 ore 15:09:14
più che lo strumento mi godo la musica, questi grandi musicisti avrebbero potuto imbracciare qualunque ascia e ne sarebbe uscito un capolavoro.
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di sergej [user #44973]
commento del 16/03/2020 ore 14:32:03
Per inciso, è anche la solid-body più usata dai chitarristi Jazz...
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di FBASS [user #22255]
commento del 16/03/2020 ore 15:00:00
Sarà però nella mia lunga esperienza e partecipazione ad eventi Jazz, comunque suono la chitarra dal 1967 ed il basso dal 1968, la solid body più usata dai chitarristi Jazz mi risulta essere la Gibson SG Standard, l'ho vista usare anche ad Umbria jazz, ciao da FBASS.
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di sergej [user #44973]
commento del 16/03/2020 ore 15:35:40
Mi fido della tua esperienza - io nel '67 ci sono nato ;) - ma con la SG mi viene in mente solo Frisell (o McLoughlin con la 1275), mentre con una Tele al collo mi vengono in mente tanti nomi: da Ed Bickert a Mike Stern, lo stesso Frisell, Ted Greene, Tim Lerch, Danny Gatton, fino a Julian Lage. Occasionalmente anche Carlton, Coryell, Abercrombie e tanti altri in ambito Jazz/Fusion hanno adottato un Tele.

Comunque, poichè non ho una SG tra le mie chitarre, appena ci rimetteremo in sesto dopo questa emergenza sanitaria, vedrò di provvedere...
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di FBASS [user #22255]
commento del 16/03/2020 ore 18:47:26
Mentre di Telecaster ne ho due (pur essendo io principalmente bassista ma ho anche un Fender Telecaster Bass del 1968), di Gibson adesso ho una ES335 Studio ed una Les Paul Special TV, ma per oltre 30 anni ho posseduto una SG Standard con la Bigsby Vibrola del 1973 data via perchè m'ero fissato che portasse "Iella"; però con il tempo mi sono accorto di non poterne fare a meno ed avendo tra i rimpianti anche un basso Gibson EB0, posseduto per 13 anni, visto gli attuali costi di entrambi, ho comperato prima una Epiphone SG400 WC poi poco dopo un basso Epiphone EB3, certo non sono gli stessi strumenti però sono abbastanza simili, cavandomela con € 480 in tutto, ciao da FBASS.
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di sergej [user #44973]
commento del 16/03/2020 ore 18:54:25
Con la storia della iella mi hai fatto morire ;)
Io tendenzialmente sono un accumulatore seriale di chitarre, difficilmente vendo e quindi non ho grossi rimpianti. Ma se le finanze me lo permettessero, probabilmente finirei per dover comprare un quartiere fieristico per ospitare le chitarre che acquisterei.
Detto questo, ho sempre pensato - e ora più di prima - che è meglio investire tempo nello studio piuttosto che nella GAS. E quindi mi sto limitando un bel pò...
Ciao, Sergio
Rispondi
di FBASS [user #22255]
commento del 16/03/2020 ore 19:05:57
Anch'io sno un accumulatore seriale e non solo di chitarre e bassi (19 e 13), ma anche di strumenti classici, fiati, armoniche e pedali vintage, forse ho pure esagerato un po' lo ammetto, però è stata una rivincita personale di quando ero un giovane musicista pieno d'entusiasmo e quegli strumenti non me li potevo permettere. Sto parlando del periodo di fine anni 60, ma ora che li posseggo quasi tutti quelli che desideravo all'epoca, mancano si e no un basso ed un paio di chitarre, mi è passata la voglia di suonare e i miei strumenti stanno a prendere la polvere chiusi nei loro foderi, ho perfino fatto costruire u mobile chiuso dove ce ne sono entrate 22, qualche cordofono, alcuni dei fiati e quache effetto luminoso, più una master keyboard Roland, FBASS.
Rispondi
di lollofunky [user #15563]
commento del 20/03/2020 ore 11:00:24
vero ! la telecaster e' molto apprezzata dai jazzisti! altro che la SG :)
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 16/03/2020 ore 15:51:17
Io pensavo la les paul..
Rispondi
di 77casual [user #25849]
commento del 16/03/2020 ore 15:06:07
Tanto basica nel progetto quanto grezza nel suo pickup al ponte, calda in quello al manico e unica con entrambi.
Tanto affascinante nelle forme quanto scomoda nel sentirla addosso.
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 16/03/2020 ore 15:11:20
un altro? volete proprio farcela comprare
Rispondi
di myrkyllinen [user #39285]
commento del 17/03/2020 ore 04:11:46
Ahahahah, allora non sono il solo a pensarlo...
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 16/03/2020 ore 15:48:39
Chitarra iconica, per blues rockers grezzi, energici e cazzuti.
Pochi fronzoli e molta energia.

Per molti ma non per tutti.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 16/03/2020 ore 18:12:26
"Per molti ma non per tutti."
Riflettevo su queste parole e...mi trovi d'accordo.
Nei primi 15 anni di chitarrismo ne ho avute diverse, ma tutte rivendute. Mi affascinavano ma non riuscivo a trovare il feeling, quasi mi infastidivano.
Da qualche anno invece riesco ad apprezzarle e a godermele, addirittura ad amarle.
Quindi, dato che la chitarrra e' sempre stata quella da 70 anni, ad essere cambiato devo essere stato inevitabilmente io....
Con piu' esperienza, piu' capacita' di adattamento, piu' personalita' (musicalmente parlando) son riuscito a comprendere aspetti che prima non capivo.
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di edgar587 [user #15315]
commento del 16/03/2020 ore 20:13:46
All'inizio non mi piaceva nemmeno. Con quel body senza personalità e quella paletta a moncherino... Ora npn riuscirei ad immaginarmi senza. Dopo due ore di prove mi guadagno 3giorni di dolore alle costole, ma ne vale sempre la pena. Tra l'altro, la mia squier classic vibe fa sempre sgranare gli occhi, il commento comune è "minchia.... Pensavo fosse almeno una fender...!"
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di Mawo [user #4839]
commento del 16/03/2020 ore 20:32:00
Per me è la Chitarra, difficile da domare ma ha personalità a tonnellate, la adoro.
Pochi fronzoli però, proprio per questo, ti permette di concentrarti al massimo sul playing e sulle sfumature che uno può raggiungere con soli due pickup.
E soprattutto l'utilizzo del potenziometro del tono, che è fondamentale, stravolge proprio il suono della Tele, secondo me.
Io lo tengo sempre a metà, poi quando serve, apro tutto e arrivano le stilettate :D
Rispondi
di yasodanandana [user #699]
commento del 16/03/2020 ore 20:36:22
prima o poi.. però voglio una esquire o simili .. con un solo pick up e il selettore che fa i suoni differenti con i condensatori...
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di Mawo [user #4839]
commento del 16/03/2020 ore 22:30:32
Splendida anche la Esquire
Rispondi
di maxsmeraldi [user #49623]
commento del 17/03/2020 ore 01:29:26
Io ho sia Strato che Tele, ma anni fa comprai una Esquire, curioso di poter suonare con un solo pick up, ora che sono diventato "minimalista" la uso con un piccolo ampli tweed similvalvolare, un overdrive Boss un distorsore e un delay. Beh ci ho fatto delle serate bellissime e amici chitarristi non riescono a capacitarsi di come con così poco set di possa ottenere dei suoni così belli.
Rispondi
di yasodanandana [user #699]
commento del 17/03/2020 ore 18:09:46
grazie...
Rispondi
di maxsmeraldi [user #49623]
commento del 17/03/2020 ore 22:19:47
... Figurati.. è stato un piacere..
Rispondi
di Ernestor [user #46937]
commento del 16/03/2020 ore 21:52:43
L'ho quasi odiata e snobbata per anni dall'alto della mia Jackson kelly custom shop. Da giovani si è sempre un po' idioti... Venti anni dopo la Jackson prende la polvere nella sua bellissima custodia originale e io non riesco ancora a scegliere tra la strato o la tele quale preferisco. Le chiamo moglie e amante e da bravo dongiovanni non lascerò mai né l'una né l'altra. Probabilmente la strato mi resta più facile nelle mani ma lo sapete... quando devo andare giù di blues o tirare fuori qualcosa che ho dentro le budella che non so nemmeno io, è parecchio più facile che acchiappo la tele.
Rispondi
di matteo76 [user #35041]
commento del 16/03/2020 ore 23:33:52
Usata anche da molti chitarristi jazz e sperimentatori vari, Bill Frisell, Julian Lage, jakob Bro. Ha sicuramente un suono aggressivo ma riesce a suonare incredibilmente tonda.
Rispondi
di peppe80 [user #11779]
commento del 17/03/2020 ore 00:43:29
Non riesco proprio a digerirla.. non mai venduto chitarre, solo una telecaster, e ora anche la seconda sta per partire.. chissà forse un giorno troverò quella giusta per me.
Rispondi
di paoloprs [user #10705]
commento del 17/03/2020 ore 17:02:39
Complimenti per il bellissimo articolo, hai saputo descrivere l'anima della tele,
il suo carattere, la sua personalità ed il suo temperamento !
Veramente bravo.
Paolo
Rispondi
di maxsmeraldi [user #49623]
commento del 17/03/2020 ore 22:18:01
Se la tua è una risposta ironica posso dirti intanto che 1) non stiamo parlando della Tele, ma della Esquier, che ha un wiring completamente diverso. Il carattere della Esquier glielo dai tu con il tuo tocco, con i pedali che usi con l'amplificatore che le dai e soprattutto dal tocco che hai e da come suoni. Io nel mio precedente commento ho raccontato in generale come è cmq accessibile a vari generi una chitarra così semplice, se vuoi parlare del carattere che gli puoi dare ne potremmo parlare per una settimana. Cmq in linea di massima usandola come oggi si usano chitarre simili non ti fa sentire la mancanza di suoni che prima si sentiva e che oggi con i giusti pedali testa e cuore non si sente più.
Spero che questa volta tu possa aver avuto una presentazione un po' più ampia di una chitarra che sembra cheap ma che se non la sai suonare non ci andrai da nessuna parte.
Rispondi
di spaccamaroni [user #7280]
commento del 18/03/2020 ore 15:08:19
Ho una Tele Custom messicana. Non è la mia chitarra principale, ma mi piace molto usarla, soprattutto con slide e accordature diverse. Chitarra di personalità.
Unico difetto (almeno per me): c'e una frequenza tra le medio-alte che mi trapana il timpano, uno spillo.
Rispondi
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 19/03/2020 ore 13:26:24
Se uno arriva ad apprezzare la Telecaster significa che ha fatto tutto il percorso filosofico ed è arrivato all'essenzialità.
Non è un pecorso da dare per scontato.
Rispondi
di lassie [user #24566]
commento del 20/03/2020 ore 09:48:25
Chitarra assurda: 3 sellette per 6 corde, pickup al ponte con bruttissimo pezzo di ferro annesso, suono troppo tagliente, sagoma corpo e battipenna bruttissimi, in confronto alla Les Paul profonda in tutto.
Rispondi
di Mr. Fabio [user #4224]
commento del 20/03/2020 ore 18:58:14
Assolutamente d'accordo, Roy Buchanan e Danny Gatton su tutti, Telemasters per eccellenza universalmente riconosciuti, senza ovviamente tralasciare altri fenomeni come Jerry Donahue , Albert Lee, Albert Collins ( molto particolare ) e tanti altri. Personalmente ho iniziato con la Tele oltre 40 anni fa , prima chitarra seria dopo un paio di Ibanez copia Gibson, parlando di elettriche, ed è a tutt'oggi, dopo che ho avuto oltre 60 chitarre e tuttora ne ho una ventina, la chitarra con la quale mi esprimo meglio. Ho una Tele Fender e tre G.& L. Asat, una Classic, una Blues Boy ed una Special Semi Hollow, tutte U.S.A., ed in particolare la Classic e la Blues Boy sono le mie chitarre principali. Amo molto anche le Les Paul, la 335 e la mia Flying V del Custom Shop, che suona divinamente. La Strato la uso ma la trovo un pò moscia, indispensabile per certe cose, ma preferisco le Tele: quanto alla SG ho una vera allergia per lei, che trovo sbilanciata e scomodissima! Detesto le chitarre " versatili " con troppi suoni per cui amo la Tele! Semplice, tre suoni che vanno bene un pò per tutto, giocando un pò col tono ti avvicini pure alle sonorità Gibson, pick up al ponte che è un Killer micidiale e con l'Humbucker al manico come ha la Blues Boy, il menu è completo! Ovviamente molto dipende dal genere che suoni e per certo Blues Rock grosso tiro fuori la Les Paul, ma la Tele resta sempre la mia preferita!
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