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Corona challenge #5: registra con la tua band
Corona challenge #5: registra con la tua band
di [user #17844] - pubblicato il

Quale migliore occasione di una permanenza forzata in casa per dedicarsi all’home recording? Ecco cosa serve.
L’emergenza Coronavirus obbliga tutti a restare a casa, per la sicurezza nostra e degli altri si può uscire solo se strettamente necessario. L’occasione è perfetta per mettere insieme l’armamentario necessario a registrare la propria musica con poco sforzo e tanta resa, anche a distanza insieme alla band con la quale non possiamo ancora riunirci, per il momento.

L’informatica applicata alla musica si è evoluta in maniera importante nel giro di pochissimo tempo. Se solo qualche anno fa era impensabile produrre una demo musicale senza affidarsi a uno studio professionale, oggi è possibile realizzare prodotti più che accettabili con qualsiasi PC o anche con alcuni dispositivi “smart”.
Basti pensare ai Gorillaz che, già qualche anno fa, hanno prodotto un intero album solo con un iPad, durante un tour. Si trattava di un lavoro per lo più basato su strumenti virtuali, ma anche gli affezionati del mondo acustico, delle percussioni tradizionali e delle tastiere fisiche possono trovare pane per i loro denti.

Corona challenge #5: registra con la tua band

Workflow
Per produrre un brano a distanza con altri musicisti, è importante avere chiaro fin dall’inizio quello che sarà il flusso di lavoro da affrontare. Su Accordo abbiamo giocato più volte con sperimentazioni sonore a distanza, con dei video natalizi raccolti dai collaboratori sparsi in giro per l’Italia e che forse alcuni di voi ricorderanno.

Il processo consigliato è più o meno il seguente:
1 - produrre una traccia guida indicativa che stabilisca una struttura per il brano, un’indicazione metronomica e una tonalità. Basta una traccia MIDI o una registrazione chitarra e voce. I più smaliziati potranno abbozzare le varie parti che i musicisti andranno poi a eseguire, consegnando a ognuno il brano completo con la rispettiva traccia silenziata in modo da avere un’orchestrazione di massima il più possibile definita.
2 - ognuno dei musicisti registrerà la propria traccia e, se necessario, applicherà un minimo di produzione iniziale quale equalizzazione, compressione.
3 - le tracce saranno spedite alla persona che si occuperà del missaggio e dell’eventuale masterizzazione finale, se possibile.

Registrare la voce
Per il canto, diamo per scontato che si posseggano almeno un microfono e una scheda audio a cui collegarlo. Non occorre passare attraverso mixer o altri filtri esterni: molte schede audio anche di livello base hanno preamplificatori decenti e ingressi XLR comprensivi di Phantom Power per entrare col microfono nel computer senza troppi complimenti.
Microfoni “smart” come IK Multimedia iRig Mic sono una soluzione valida per chi vuole fare addirittura a meno del PC, usando il proprio tablet o lo smartphone.
Preoccupiamoci solo di regolare bene i livelli per avere un segnale pulito e privo di distorsioni. L’equalizzazione, l’aggiunta di effetti, ambienti, compressione eccetera avverrà tutto in post produzione, direttamente dalla DAW o dalle app dedicate.

Registrare chitarre e bassi
Non tutti hanno la possibilità di microfonare il proprio amplificatore, ma praticamente tutti i multieffetti moderni dispongono di uscite di linea per registrare il suonato con una scheda audio. Molti modelli hanno inoltre prese USB capaci di trasportare anche segnali audio e includono software basici per la registrazione, trasformando le stesse pedalboard in delle interfacce audio autosufficienti e riducendo il necessario per la registrazione a un computer qualsiasi con una singola presa USB.

Se non si hanno particolari pretese, una qualsiasi scheda audio esterna o un’interfaccia dedicata - anche per dispositivi mobile - è tutto ciò che serve per registrare la chitarra o il basso anche in diretta, senza altra strumentazione. Applicazioni parzialmente gratuite come AmpliTube o Positive Grid BIAS permettono di sfruttare simulazioni di amplificatori credibili senza troppi sforzi e sono disponibili sia su computer sia su smartphone e tablet.

Registrare le tastiere
Per le tastiere, un’interfaccia MIDI consente di sfruttare i plugin installati nella propria DAW. Tuttavia, qualsiasi uscita Aux come Jack o XLR può fare al caso se si ha una scheda audio adeguata. Inoltre, molte tastiere moderne includono una pratica porta USB per registrare direttamente l’audio in uscita, conservando così i propri suoni preferiti. Il compromesso è che, mentre nella registrazione MIDI è possibile modificare la parte suonata in ogni aspetto - sia per suoni sia per note - con la registrazione diretta via cavo jack o USB si è vincolati alla classica traccia audio.

Registrare la batteria
La batteria è da sempre la nota dolente delle registrazioni amatoriali. Un set tradizionale richiede una sala apposita per suonare a volumi adeguati, con un’acustica piacevole per evitare risonanze sconvenienti e un kit di microfoni con relativo mixer o scheda audio a più ingressi.
Tuttavia, la tecnologia ha fatto passi da gigante in pochi anni ed è oggi possibile contare su batterie elettroniche decisamente credibili per tocco e suoni. È possibile anche usarle come controller per pilotare uno degli innumerevoli plugin con suoni professionali e facili da impostare, come l’evergreen EZ Drummer.

Se si è affezionati alla propria batteria acustica ma non si è in condizione di registrarla adeguatamente, si può optare per dei Trigger Module come i sistemi Roland TM-6 Pro e il relativo RT-MicS, un dispositivo studiato per registrare e modificare il suono della batteria a partire da un solo punto di applicazione, senza le complicazioni di una microfonazione tradizionale.

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Scambiarsi le tracce
Una volta registrate le tracce audio, occorre che qualcuno le monti insieme e finalizzi il tutto. I file avranno un certo peso e non sarà possibile trasferirli rapidamente via email, ecco quindi due possibilità facili facili.

Servizi di trasferimento file di grandi dimensioni come Wetransfer sono l’ideale se a montare il tutto è una sola persona. La via più semplice da gestire: i singoli musicisti registrano le proprie parti e le inviano a chi si occuperà del missaggio e della finalizzazione del progetto.

Servizi di cartelle condivise come il Cloud di Google o Dropbox sono più indicati per lavori di gruppo in cui c’è bisogno di un continuo scambio di file in aggiornamento costante. Il concetto è quello di avere tutti un’unica cartella, come se si lavorasse sullo stesso computer.

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Montare il tutto
Per mettere insieme fisicamente le tracce e dare vita alla canzone, quello che serve è una DAW: Digital Audio Workstation. Insomma, un software capace di gestire una registrazione in multitraccia per permetterci di sovrapporre, sincronizzare e modificare le tracce di tutti i musicisti, magari avvalendosi di qualche plugin interessante.
Il discorso qui sarebbe sconfinato e, al di là delle effettive necessità tecniche per portare a termine il progetto, spesso si sfocia nei gusti personali. Ci sono i grandi fan di Logic, gli irriducibili di Cubase, chi fa tutto con Ableton e chi invece opta per Pro Tools.
Se la necessità è montare insieme delle tracce per divertimento e dare giusto qualche ritocco ai livelli ed equalizzazioni per far quadrare tutto, più o meno qualsiasi DAW farà al caso.

Tra le opzioni gratuite, gli utenti Mac hanno vita facile: il loro sistema operativo include Garageband, in un certo senso una versione semplificata di Logic che mette sul piatto tutto il necessario per produrre dei mix casalinghi più che accettabili, ma anche qualcosa di più. Grazie a una drum machine particolarmente immediata nell’uso, anche le formazioni prive di batterista possono ottenere risultati apprezzabili senza necessitare conoscenze particolari di programmazione MIDI.
Gli utenti Windows avranno invece piacere di sapere che, dal 2018, Cakewalk - un vero riferimento per il settore - è tornato in formato gratuito con l’acquisizione da parte di BandLab.
software tecniche di registrazione
Link utili
Cakewalk diventa gratuito
10 plugin gratuiti
Roland RT-MicS e TM-6 Pro
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