di Denis Buratto [user #16167] - pubblicato il 17 marzo 2020 ore 07:30
Costretti a casa i musicisti si son dovuti attrezzare per continuare l’attività didattica. Le lezioni in streaming sono una vera e propria ancora di salvezza, ecco quindi qualche consiglio utile su come affrontarle al meglio.
Per realizzare uno streaming, una diretta insomma, è possibile utilizzare tanti devices diversi, ma il risultato può variare e anche di molto.
La soluzione più banale è quella di utilizzare un computer, con la sua webcam integrata. Se di buona qualità il video sarà sufficientemente definito. L’utilizzo del microfono integrato, però, potrà dare problemi dal punto di vista della qualità audio.
Potete integrare al vostro setup una scheda audio esterna e collegare un microfono per riprendere la voce e lo strumento. In questo modo avrete la possibilità di offrire allo studente una qualità superiore, magari non vi vedrà in 4K ma vi sentirà benissimo.
È possibile anche scegliere di utilizzare un sistema combinato come lo Zoom Q2n-4K, un handy recorder che integra una videocamera in 4K e due microfoni a condensatore in configurazione XY.
Un handy video recorder è la soluzione ideale per chi non ha a disposizione un piccolo home studio, ma ha l’esigenza di fare filmati con una buona qualità audio, ma è ottimo anche per essere utilizzato come webcam.
Questa funzione, infatti, permette di collegarlo direttamente tramite cavo USB al computer e di utilizzarlo come dispositivo di acquisizione sia audio che video.
Oltre alla possibilità di ottenere un audio già pronto all’uso con i due microfoni offre anche la possibilità di scegliere l’ampiezza dell’inquadratura, cosa spesso impossibile con le normali webcam o le camere frontali degli smartphone.
Questa caratteristica è fondamentale da considerare per gli streaming perché spesso si ha bisogno di un’inquadratura più ampia per coprire tutto lo strumento senza perdere definizione o deformare l’immagine.
I microfoni integrati sono perfetti per lezioni di canto o strumenti acustici. Quando invece si utilizza una chitarra elettrica la faccenda si complica un po’.
L’amplificatore sarà posizionato lontano da noi e il risultato potrebbe essere compromesso, creando un fastidioso effetto flanger.
la soluzione migliore è quella di microfonare ampli e voce separatamente e utilizzare come audio la somma fatta dalla scheda, mixando utilizzando i gain, anche se questa non sarebbe la loro funzione corretta, ma per una lezione in streaming va benissimo.
Per quanto riguarda i programmi da utilizzare ne esistono parecchi. Hangouts di Google, Skype ma perfino Whatsapp permette di effettuare video chiamate e, per gli utenti Mac è sempre disponibile Facetime.
Tra tutti Skype è quello che offre la qualità di streaming migliore sia per quanto riguarda l’audio che il video. Inoltre offre una schermata comodissima per la selezione della webcam e della sorgente audio da utilizzare per la condivisione.
Quindi per effettuare una lezione in streaming le possibilità sono davvero tante. Ci si può attrezzare con poco, una piccola scheda audio e un microfono, oppure scegliere soluzioni combo come lo Zoom utilizzato nel video di cui presto troverete la recensione sempre qui su accordo.it.