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1969-1970 Gibson Les Paul Deluxe: le ultime vintage?
1969-1970 Gibson Les Paul Deluxe: le ultime vintage?
di [user #6868] - pubblicato il

Mini-humbucker forse presi in prestito dai modelli Epiphone, lussuosa finitura dorata e le opinioni contrastanti del pubblico: ecco la Les Paul Deluxe.
Quanto deve essere vecchio uno strumento per essere chiamato "vintage"? Quando una vecchia chitarra usata diventa "vintage"?
Spesso domande simili a queste vengono dibattute su forum e social.

Il termine viene comunemente utilizzato per prodotti antiquati di almeno 20 o 25 anni che vengono rivalutati nel tempo tanto da diventare desiderabili e collezionabili. Nella terminologia chitarristica il termine "vintage" generalmente ha un'accezione leggermente diversa.
È ragionevole affermare che oggi la parola viene comunemente riferita non tanto all'età dello strumento o all'anno di costruzione, ma più esattamente a indicare un ben definito periodo di produzione. Infatti, il termine designa strumenti di qualità o di design raffinato costruiti nella cosiddetta "epoca d'oro" della produzione moderna.
Molti esperti concordano nell’individuare questo periodo nei 50 anni dalla metà degli anni '20 del '900 ai primi/metà anni '70.
Le chitarre prodotte precedentemente alla metà degli anni '20 spesso presentano differenze importanti rispetto agli standard costruttivi odierni e rientrano in modo più appropriato nella categoria dell’antiquariato.
Ma perché le chitarre prodotte dopo gli anni '70, per quanto possano essere valide, nonostante il trascorrere del tempo, non rientrano nella comune definizione di "strumenti vintage"?

Nel 1964, l’interesse del mercato per gli strumenti elettrificati ebbe una drastica impennata, tutte le aziende leader dovettero affrontare una nuova sfida: incrementare la produzione per mantenere il passo con l’aumento della richiesta.
Ciò comportava l’esigenza di modernizzare gli impianti di produzione e riorganizzare personale, processi di lavorazione e rete di distribuzione.
Nessuna delle principali aziende produttrici dell’epoca aveva la statura finanziaria per far fronte a investimenti di tale portata.
Inoltre alcuni produttori non erano sicuri del futuro del proprio mercato. Alcuni dirigenti ritenevano che l'interesse popolare per gli strumenti elettrificati potesse essere solo una moda effimera: prevedevano che il mercato fosse destinato a una contrazione e che il volume di affari sarebbe rientrato nei livelli precedenti al boom della “beat explosion”.
Dunque in un breve lasso di tempo aziende come Fender, Vox-Jennings, Gibson, Danelectro, Gretsch e altre condivisero un destino analogo: furono tutte acquisite da gruppi finanziari più solidi.
Le nuove dirigenze avevano la priorità di rendere la produzione più redditizia. Necessitavano di ottimizzare il processo di lavorazione per andare incontro ai grandi numeri della nuova richiesta di mercato. Purtroppo questa esigenza si concilia difficilmente con la produzione di strumenti di alta qualità.
Inoltre, nella seconda metà degli anni '60, l'approvvigionamento di legni di pregio da alberi maturi cominciava a farsi sempre più difficile. La selezione dei materiali diventava critica e costosa.

1969-1970 Gibson Les Paul Deluxe: le ultime vintage?

In sintesi, il mercato della chitarra stava entrando in un'epoca caratterizzata da logiche di profitto spregiudicate e da un calo oggettivo della qualità del prodotto finale.
Gibson, in particolare, entrò in questo periodo di trasformazione nel 1966, quando il vecchio presidente Ted McCarty e il suo vice rassegnarono le dimissioni.
Nel 1969 l'azienda, prossima alla bancarotta, finì nelle mani di Norlin Corporation: il passaggio venne ufficialmente formalizzato nel 1974.
Il campo di interessi economici dei nuovi proprietari spaziava da "tecnologia" non meglio specificata alla produzione di birra in Panama: la produzione di strumenti musicali era soltanto uno dei tanti rami in cui il gruppo finanziario operava.
Il modello Les Paul Deluxe fu lanciato in questo scenario.

La delicata situazione di questo periodo di transizione ha ingenerato un po' di confusione: in molti oggi ritengono che indistintamente tutte le chitarre prodotte negli anni '70 o addirittura alla fine dei '60 facciano schifo. Questo è naturalmente un pregiudizio assolutamente privo di fondamento.

1969-1970 Gibson Les Paul Deluxe: le ultime vintage?

Agli inizi del 1961 la Les Paul con classica forma a singola spalla mancante fu messa fuori produzione a causa delle vendite insoddisfacenti.
Nell'estate del 1968, a grande richiesta popolare, fece ritorno nei negozi di strumenti.
Le prime Les Paul prodotte nel 1968 mantenevano una sostanziale similitudine a quelle dell'era di Ted McCarty. Infatti le Les Paul del 1968 precedevano i poco apprezzati cambiamenti che furono apportati di lì a poco, durante il famigerato management Norlin.
Poco dopo la sua reintroduzione, la Les Paul gradatamente si allontanò dalle specifiche anni '50 assumendo caratteristiche distintive.
La Les Paul Deluxe, introdotta nel 1969, è parte di questo processo di transizione.

1969-1970 Gibson Les Paul Deluxe: le ultime vintage?

Nel 1968 la linea Les Paul consisteva in due versioni: la Custom con pickup humbucker e il modello Gold Top, che ricordava il Les Paul Model del 1956, con pickup P90.
Dopo il primo anno di produzione Gibson prese atto che i chitarristi desideravano pickup humbucker anche sulle Gold Top. Ciò nonostante si vollero mantenere ben distinte le due versioni.
Probabilmente l’intento era di distanziare le due fasce di mercato riservando gli humbucker full-size per la più costosa Custom, dunque si decise di adottare un compromesso: la nuova Deluxe fu dotata di pickup a doppia bobina di misura ridotta. Questi “mini-humbucker” trovavano alloggiamento negli stessi scassi predisposti per i P90.
Questo stesso tipo di pickup era stato precedentemente utilizzato su alcuni modelli Epiphone: Wilshire, Crestwood e le semi-acoustiche con nomi italiani Riviera e Sorrento.
Questi modelli Epiphone andarono fuori produzione entro la fine degli anni '60, dunque Gibson aveva presumibilmente in serbo uno stock di rimanenze di mini-humbucker.

Grazie alla collaborazione dei miei cari amici Carlo Curci e Giacomo Bagorda, ho avuto recentemente tra le mani due Les Paul Deluxe vintage: è l’opportunità per mostrare in video i cambiamenti di questo modello tra il 1969 e il 1970.
In realtà gli appassionati di Gibson non hanno mai visto di buon occhio i cambiamenti introdotti in questo periodo, eppure i modelli di Les Paul Deluxe dei primi anni '70 vengono ancora valutati bene nel mercato del vintage: perché questa apparente contraddizione?
La ragione è che nonostante queste Les Paul non possano certo competere con l'elevato livello qualitativo della produzione dei precedenti decenni, godono ancora della reputazione di “ultime desiderabili Les Paul vintage”.

1969-1970 Gibson Les Paul Deluxe: le ultime vintage?

Nel filmato che propongo ho cercato di capirne i motivi, analizzando le varie caratteristiche che questi modelli presentano rispetto alle Les Paul precedentemente in produzione e cercando delle risposte.
Ricordo che il filmato è in Inglese ma è dotato di accurati sottotitoli Italiani attivabili con le opzioni del player.

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