"La riscoperta delle mie vecchie apparecchiature per le registrazioni a casa": in questi tristi giorni di quarantena ed in cui personalmente sarò uscito solo un paio di volte di casa per recarmi a fare prima un prelievo per analisi presso il locale ospedale e poi per una visita medica specialistica prenotata da tempo e sempre in zona, per passare il tempo ho intensificato nel numero la scrittura dei miei post che pubblico su questo portale ed anche sull'altro (www.accordo.it), ma anche il prelievo dal mobile, che mi sono fatto realizzare artigianalmente ed appositamente e che ho nel mio studietto al lato della scrivania, di una chitarra o di un basso sia per sbloccarmi le dita che per vedere lo stato attuale delle mie possibilità esecutive nel campo musicale. Contemporaneamente è sorta la necessità di riascoltare queste mie "Performances Artistiche" per poter capire i miei limiti, premettendo già a priori che non mi sono mai reputato un vero e proprio musicista ma solo un modesto "strimpellatore", quindi ho rispolverato parallelamente anche alcune mie vecchie attrezzature per la registrazione che erano su in una mia mansardina-ripostiglio a coprirsi di polvere da oltre un decennio. In primis il mio vecchio e fedele registratore multitraccia a bobine TEAC modello 3440, un 4 piste con possibilità del "Simul Sync", cioè quella di suonare sincronizzati a una o più tracce registrate in precedenza, poi, avendo comperato successivamente per motivi di trasportabilità un registratore multitraccia, questa volta per musicassette, cioè il modello MT-1X della Yamaha che utilizzava, diversamente dagli altri in commercio, le normali testine reverse e che quindi poteva leggere anche le musicassette registrate in precedenza con i normali registratori stereofonici e quelle registrate dai vari artisti e proposte in vendita alternativa ai loro Lp a 33 giri (cosa che oggi succede con i CD), avendo trovato tra le mie cose anche un paio di musicassette C90 nuove, ho deciso d'usare quest'ultimo per le registrazioni brevi invece dell'altro utilizzante bobine di nastro da 1/4 di pollice, ma con velocità maggiore, anche 38 cm/s, quindi più fedele. Ho anche un "Canta Tu" Golden Edition che usa però solo i suoi DVD, di cui ne avevo successivamente comperati n° 3 originali per Video Karaoke, quindi può risultare utile, oltre che per questo scopo, anche come una sorta di generatore di basi musicali, ha pure una presa USB e 2 ingressi microfonici, apparecchio poi dotato anche di delay ma a cui però preferisco l'uso del mio vecchio e fedele Binson Echorec P.E.603 T. a rack. Inoltre ho ancora i miei due microfoni storici, un AKG D12 degli anni 60 ed un poco più recente Shure 545, quindi il tutto è principalmente un mio ritorno al passato, cioè ad un periodo databile tra la fine degli anni 70 e l'inizio degli anni 80, quando non esistevano ancora i PC e quelli allora disponibili li potevi usare solo per limitatissime applicazioni quali giochi molto semplici e qualche programma di scrittura, utilzzanti poi per la conservazione dei dati anch'essi le musicassette oppure, ma in seguito i dischetti magnetici, i così detti Floppy Disk, all'epoca da 8 e 5¼ pollici. Cito infine, ma solo a fini nostalgici, che di questi computer, pur avendo posseduto sia un VIC 20 che un Commodore 64, ho anche conservato, sempre in mansarda, un Amiga 500 con scheda d'espansione da 512 Kbite, con lettore per floppy disk già da 3½ pollici, ma non ha alcun hard disk in dotazione:
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