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Miglioriamo il modern wiring spostando il condensatore
Miglioriamo il modern wiring spostando il condensatore
di [user #49287] - pubblicato il

La posizione di un semplice componente nel circuito di una chitarra elettrica può cambiarne sensibilmente le sfumature. Lo racconta un nostro lettore.
Il cosiddetto "modern wiring" adottato nei cablaggi di numerose chitarre elettriche si contrappone al "50's wiring" per alcune precise differenze progettuali. Anche all'interno del modern wiring, comunque, esistono diverse scuole di pensiero ed è possibile cambiarne il carattere agendo sul modo in cui il condensatore dei toni è saldato rispetto al potenziometro.

Non affronto il circuito 50's wiring perché chi lo utilizza vuole un certo tipo di suono e non è interessato alla ricerca degli acuti persi dal pickup e che si possono invece recuperare con una piccola modifica.
È da specificare che questo circuito non enfatizza nulla. Per la precisione toglie gli artifici presenti, quasi come se il pickup fosse collegato direttamente all'ampli.

Il circuito che propongo nello schema [MODERN - 2] non è un mio progetto ma si trova talvolta su kit "prewired" con l'intento di migliorare il suono complessivo della chitarra. Io voglio solo spiegarne il principio.

Lo scopo di migliorare viene ottenuto, infatti la differenza si sente subito senza nemmeno avere chiuso i toni.
Lasciando il tono a 10, quindi "senza tono", con questo circuito notiamo come il suono esca meno plasticoso e meno stridente, bensì equilibrato senza perdere acuti, senza enfatizzare i medi e senza perdere bassi.

Mettiamo a confronto il modern classico [MODERN - 1] con il modern avanzato [MODERN - 2]

Miglioriamo il modern wiring spostando il condensatore

I due circuiti dal punto di vista elettrico sono equivalenti e qualsiasi esperto di elettronica sentenzierà subito che non c'è nessuna differenza.
In effetti lo schema sembra uguale. Eccolo, nella posizione tono-al-massimo:

Miglioriamo il modern wiring spostando il condensatore

Qualsiasi esperto dirà che non c'è differenza tranne che per il fatto che, nel Modern standard, il condensatore è messo prima. Invece la differenza c'è e si sente.
Se usassimo un potenziometro di tipo "no-load" (cioè quasi stacchiamo il condensatore dalla massa) il difetto si avverte ugualmente.
Il risultato è ancora più avvertibile con condensatori ceramici (a lenticchia) e meno con gli Orange-Drop e i Paper-in-Oil.
Però la differenza di suono non è da audiofili: è immediata e si avverte subito.

Nel caso del Modern-1 il condensatore è immediatamente all'uscita del pickup e, sebbene virtualmente "isolato" dalla massa quando il potenziometro è al assimo, la sua presenza crea dei picchi di risonanza sulle armoniche più alte prodotte dal pickup che, proprio perché non possono smorzarsi, ritornano indietro interferendo col suono.
Invece nel Modern-2 il potenziometro al massimo, posizionato prima del condensatore, isola quest'ultimo con una resistenza molto alta, disaccoppiandolo dal pickup ed impedendo risonanze.

Inoltre questa modifica, se non dovesse piacere, è immediatamente reversibile.

Nota della Redazione: un altro nostro lettore ha controbattuto con delle misure sul campo e le sue conclusioni sono differenti. Dicci la tua!
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di giorgio89 [user #14743]
commento del 23/04/2020 ore 16:34:53
Ciao!

Grazie per l'articolo, avrei solo una nota riguardo i due circuiti equivalenti che vengono mostrati a metà articolo. Se effettivamente senti delle differenze così notevoli, vuol dire che i due modelli circuitali sono diversi da come li rappresenti. Non sono un esperto di pot e pins per chitarra, quindi così su due piedi non posso suggerire dei modelli migliori senza avere in mano uno schema, ma credo che quell'esempio andrebbe analizzato un po' meglio.

Magari qualcun altro nella community può contribuire con degli ulteriori pareri!
Rispondi
di Teknomaster [user #49287]
commento del 23/04/2020 ore 16:42:3
Nello chema non è illustrato il cablaggio del volume ma solo il cablaggio della parte relativa al tono.
Inoltre viene presupposto il tono al massimo, quindi nello schema è escluso il cursore del potenziometro.

Ma se qualcuno volesse analizzare meglio lo schema, sarebbe un contributo ottimo!
Lo scopo è di aiutare tutti gli amici chitarristi a migliorare il propri srumenti.
Sono d'accordo al 100%
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 23/04/2020 ore 17:47:38
Che strano, adesso sono quasi curioso di provare.
Ma come hai fatto a provare la differenza? Con uno switch che modificava il circuito al volo da un collegamento all'altro o ti sei registrato?
Rispondi
di JasonB [user #4206]
commento del 23/04/2020 ore 17:50:14
Il mio essere ingegnere grida vendetta al cielo, però non c'ho voglia di provare la differenza XD.
A dire il vero, sulla mia supercinese (e super performante) Harley Benton SC450 simil les paul, ho il modern wiring e proprio questo schema. Curioso.
Rispondi
di Teknomaster [user #49287]
commento del 23/04/2020 ore 18:42:39
Infatti sembra un concetto al di la della logica dei circuiti. (Ho studiato anch'io ingegneria elettronica, ahimè)
L'ho scoperto a casa di un mio amico bluesman che aiuto spesso con i wiring.

Aveva questo wiring meno fequente, che era installato in uns Gibson SG standard 2019, peovenientre da un "prewired upgrade". Pensando fosse un circuito scadente glielo ho cambiato a casa sua col modern "classico".
Stava lanciando la chitarra via, diceve che era diventata di plastica.
Considera che era a volume medio col Vox AC-15.
La differenza si sente subito se suoni per dieci minuti e dopo un minuto dopo cambi il wiring. SI fa al volo.
Sulle mie lo ho fatto.
Poi, se non piace, si può sempre togliere in un attimo...
Rispondi
di JasonB [user #4206]
commento del 24/04/2020 ore 11:47:21
Allora, ho fatto la modifica sulla SG.

Prima avevo il '50, volevo già passare al modern. Quindi ho fatto due cambi. '50->Modern->Modifica tua.
La chitarra mi sembra con più focus, più definita.
Rispondi
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di Teknomaster [user #49287]
commento del 24/04/2020 ore 14:57:07
Sono davvero felice che abbia funzionato anche per te.
Secondo me l'approccio più positivo di noi chitarristi appassionati, è quello di provare.
Sui clean ad alto volume, proprio sulla SG si sente ancora di più. L'ho provata sia con i Burstbucker che con i 57 classic. Purtroppo non con i 490 e 498T perchè su quella chitarra non conoscevo ancora la modifica.
Rispondi
di ADayDrive [user #12502]
commento del 24/04/2020 ore 08:37:46
Questo è un articolo bello e utile, diffondere la cultura tecnica fa sempre bene ed aiuta a capire come l'ingegnerizzazione dell'elettronica della chitarra (che tipicamente è molto, molto semplice) impatti brutalmente sul suono dello strumento. Io il controllo di tono lo tolgo (o bypasso, con circuiti tipo Fender Esquire) dalle mie chitarre da sempre: banalmente sento che mi mangia delle frequenze. E comunque va a gusti, per cui se ad uno piace come suona il wiring '50 va benissimo, l'importante è capire sempre il perchè delle cose.
Rispondi
di Skywalker8 [user #40706]
commento del 25/04/2020 ore 19:23:55
Il pickup senza tono è mooolto meglio. A me sembra che sia proprio più libero e trasparente senza il tono. E non è un caso che in alcune chitarre neanche sia previsto
Rispondi
di NorwegianWood [user #18676]
commento del 24/04/2020 ore 09:32:
Articolo super interessante.
Ho studiato ingegneria elettrica...ma lavoro ormai da molti anni in un altro settore.
Ammetto quindi di essere "arruginito"...e mi sfugge un po' il perché questi circuiti (elettricamente identici) abbiano una resa sonora così diversa.
Ma non stento a crederci, quindi mi prometto di provare...sperando di non fare troppi danni con il saldatore in mano.
Grazie per aver condiviso.
Rispondi
di ADayDrive [user #12502]
commento del 25/04/2020 ore 12:01:20
Il motivo è che sono una serie di effetti capacitivi secondari che non sono banali da calcolare ma che impattano eccome.
Rispondi
di NorwegianWood [user #18676]
commento del 26/04/2020 ore 23:00:24
Grazie dell'ulteriore chiarimento!
Buona serata!
Rispondi
di Teknomaster [user #49287]
commento del 25/04/2020 ore 19:51:10
Se come dice ADayDrive sono una serie di effetti capacitivi secondari, cosa che condivido, sarebbe interessante calcolarli o cercare di avere dei parametri per attenuare l'inconveniente.
Di sicuro la modifica che ho proposto aiuta, ma dei valori di riferimento aiuterebbero i progettisti a creare circuiti ancora migliori.
Per esempio c'è il circuito a volumi separati in cui un volume non interferisce con l'altro, consentendo di miscelare i 2 pickup. Però questo wiring altera il tono abbassando i volumi.
In questo caso, uno studio potrebbe risolvere questo inconveniente, dando a noi chitarristi una alternativa in più.
Confermo comunque che questi effetti non sono banali ed impattano sul suono
Rispondi
di Cukoo [user #17731]
commento del 25/04/2020 ore 21:31:57
Se la variazione del suono è consistente ci deve essere una ragione importante. Io scommetterei su una saldatura fredda. Controlla bene con il tester.
Rispondi
di Teknomaster [user #49287]
commento del 27/04/2020 ore 17:47:30
I problemi di saldatura sono fuori questione. L'articolo è stato scritto dopo avere effettuato prove pratiche e tecnice su diverse chitarre, inoltre è stato testato da un certo numero di chitarristi.
Chi scrive è un appassionato ma anche un professionista di elettronica con una adeguata attrezzatura tecnica ed in grado di eseguire saldature a regola d'arte.
Non è un episodio isolato ma un fenomeno ripetuto.
Guardando i due schemi (Modern 1 e Moden 2) si vede come la differenza stia soltanto nella posizione del condensatore che, a dispetto della logica, crea una differenza di suono.
Ma non è un caso isolato. Anche in Hi-Fi si studia il cambio di posizione dei condensatori, talvolta anche solo ruotandoli di 90°, ottenendo spesso risultati sorprendenti.
Rispondi
di Cukoo [user #17731]
commento del 27/04/2020 ore 19:44:27
Eppure ci deve essere una spiegazione.
Tenderei a escludere una variazione sostanziale delle capacità parassite dato che la topologia dei due circuiti non cambia (con un buon LCR meter si può comunque misurare la capacità parassita totale vista ai morsetti del jack impostando una frequenza di misura sufficientemente alta) . Come passo successivo si può misurare la frequenza di risonanza del sistema. Anche questo, con po' di buona volontà, si può fare dai morsetti del jack senza smontare nulla.
Ci deve essere una spiegazione logica!
PS: Sono anch'io ingegnere elettronico (laurea in elettronica applicata), con esperienza pluriennale in progettazione soprattutto di sistemi analogici e elettronica di potenza. Purtroppo temo che la mia laurea sia scaduta, visto che risale a 42 anni fa. Ma mi è rimasto il rifiuto di credere ai fantasmi. Ci deve essere una spiegazione, altrimenti non dormo.

Rispondi
di vicky utente non più registrato
commento del 27/04/2020 ore 21:24:45
in questi giorni avevo giusto una ibanez gax 30 a cui dovevo cambiare i pickup con dei p90 e sistemare il cablaggio. Lo schema della gax è semplice, 2 pickup che vanno al selettore a tre vie, da questo sia al volume che al tono; dal cursore del volume direttamente al jack. Per cui tono tipo "modern".
Già che c'ero ho voluto fare questa prova. Solo che al posto di cambiare e provare una configurazione per poi risaldare e provare l'altra, ho messo uno switch che in tempo reale mi cambiasse al volo la configurazione da “modern1” a “modern2”, tenendo sempre il tono al max. Potenziomero tono 250K e condensatore 22nF. Le prove le ho sempre effettuate evitando di toccare i potenziometri (tenendo tono e volume al massimo). Non ho riscontrato nessuna differenza, zero di zero, sia con condensatore poliestere che ceramico. P.s.: condensatori li ho misurati al LCR, 21,4nF per il ceramico, 22,1 nF per il poliestere.

Non contento, ho effettuato delle misure con analizzatore di spettro e verificato la risposta in frequenza. Questo per avere un riscontro oggettivo e vedere se effettivamente c‘è qualche variazione non udibile dal mio orecchio ignorante.
Per fare ciò ho operato al seguente modo.

-Strumentazione utilizzata: scheda audio M-Audio Audiophile, Attenuatore di precisione (con buffer) impostato 1:1 e impedenza ingresso 1Mohm, un pickup (non della gax), pc con SW ARTA.
In pratica:
- dall'uscita della scheda audio vado al pickup , quest'ultimo lo accoppio ad uno dei due pickup della chitarra, il selettore è ovviamente girato sul pickup sotto test
- Dall'uscita della chitarra vado all'attenuatore, e da qui all'input della cheda audio.
- Su ARTA sw faccio partire la misura della risposta in frequenza, in pratica inviando un pink noise sul primo pickup che si accoppia con quello della chitarra . Il segnale passa tutto il circuito e viene riportato all’input della M-Audio. Il Sw lo elabora e mi presenta la risposta in frequenza sul pc.
Ho fatto varie prove:
-22nF poliestere e 250K potenziometro (su gax30 con P90) switchando da Modern1 a Modern 2
-22nF ceramico e 250K potenziometro (su gax30 con P90), switchando da Modern1 a Modern 2
-100nF poliestere e 250K potenziometro (su gax30 con P90) switchando da Modern1 a Modern 2
-100nF ceramico e 250K potenziometro (su gax30 con P90) switchando da Modern1 a Modern 2
-Ho provato a banco (non su chitarra) anche con solo un humbucker, niente pot volume, diretto con lo switch “modern/modern2” con condensatori 22nF poliestere e ceramico e pot tono 500K. Sempre switchando da Modern1 a Modern 2.
Ebbene in nessuna di queste prove ho riscontrato una variazione della risposta in frequenza superiore di 0,1dB
Pertanto, per quello che può valere la mia opinione, le mie conclusioni sono
-modern1- modern2 non cambia nulla e il mio orecchio alla fine non è proprio proprio ignorante
-fare questo tipo di prove dissaldando e risaldando i componenti, ovvero valutare le supposte variazioni non in tempo reale ma in tempi diversi, soprattutto quando si deve cercare di percepire delle sfumature, portano solo ad autosuggestioni o profezie che si autoavverano.
p.s. non ho mai capito come si fa a mettere le immagini rispondendo sui post di Accordo da pc. Perché avrei postato volentieri i risultati delle prove


Rispondi
di Cukoo [user #17731]
commento del 27/04/2020 ore 22:19:03
Ottimo lavoro.
Le immagini le puoi inserire se sei l'autore del'articolo/post (fallo!).
Se stai ancora lavorando a cuore aperto sulla chitarra dovresti anche vedere come non cambia praticamente nulla sostituendo il condensatore con un semplice corto circuito (con potenziometro del tono al massimo, ovviamente).
Rispondi
di vicky utente non più registrato
commento del 27/04/2020 ore 22:24:18
la chitarra l'ho chiusa da un paio di giorni, se ho un po' di tempo proverò sugli humbucker.
purtroppo non sono l'autore dell'articolo....
Rispondi
di Teknomaster [user #49287]
commento del 28/04/2020 ore 00:31:18
@cuckoo anche per me sono assati più di 40 anni dagli studi di ingengeria elettronica quindi comprendo e condivido le tue perplessità.
Ma stiamo parlando di "timbrica" non di millivolt.
@vicky la misurazione così fatta non restituirà niente di verificabile ma devo farti i miei super complimenti per la messa in atto del test e della strumentazione usata.
Devo aggiungere che coi single-coil i risultati sono modesti, a meno di non mettere un potenziomero di volume da 500KOhm.
Faccio una premessa: tutti i chitarristi conoscono l'effetto di un condensatore orange-drop rispetto ad un paper-in-oil sul tono della propria chitarra.
Basta cambiarlo e te ne accorgi subito. Basta anche toglierlo completamente ed il suono cambia.
Parlo ovviamente a toni al massimo, come se il condensatore non ci fosse.
Sono cose che tutti conoscono e che si sentono bene "ad orecchio".
Facendo un paragone (non del tutto calzante): se montiamo lo stesso pickup al ponte oppure al manico il suono cambierà drasticamente. Anche qui è una questione di timbrica.

Se si misura il suono del medesimo pickup, una volta al manico ed una volta al ponte, non si otterrà alcuna variazionE di misura, poichè è il medesimo pickup.

Ma ad orecchio la variazione è immensa, fra ponte e manico.
La risposta sta nelle armoniche captate dai pickup.
Infatti, man mano che ci si sposta verso il ponte il pickup capta armoniche di ordine superiore.

Una misurazione potrebbe essere condotta così:
Potenziometri volume da 500KOhm (rispetto al 250KOhm danno un suono molto più aperto) oppure, durante la prova, eliminarlo del tutto, notando come aumenta il volume del pickup e quanto se ne perde a causa del potenziometro da 250.
Potenziometri tono da 500KOhm.
Pickup di tipo humbucker.
Per la misurazione occorre togliere lo switch, perchè la presenza stessa dello switch saldato all'uscita del pickup ne altera il suono. Inoltre switchando non si sente altro che i suono modificato dallo switch, qualsiasi cosa ci sia saldato dopo, e varierà pochissimo switchando.
Al limite si possono creare 2 circuiti separati ed agganciarli con 2 coppie di coccodrilli all'uscita del pickup ed all'ingresso della presa jack, alternando la prova.
Ricapitolando, la prova va condotta rigorosamente ad orecchio mettendo solamente il componente strettamente necessario: la differenza si sente immediatamente.
Osservo anche che 0.1dB in termini di armoniche sono una discreta quantità.
@ADayDrive ha parlato di capacità parassite.
Se si vuole si può registrare la chitarra con le due diverse configurazioni e poi riascoltare in parallelo passando da una traccia all'altra.
Se si vuole invece registrare la differenza strumentalmente, occorre un Analizzatore Grafico di spettro audio (tipo lo R&S Audio Analyzer) in grado di registrare su tracce sovrapposte le armoniche almeno del 7° ordine rispetto alla fondamentale ma basta l'orecchio. Non è come col treble-bleed in cui con lo switch apprezzi la differenza, poichè in questo ultimo caso, aggiungi un filtro passa-alto e con lo switch lo escludi o meno.
Posso aggiungere che la marca stessa dei potenziometri (con uguale impedenza), il tipo di fabbricazione dei condensatori, la marca dello switch, etc. influiscono sulla timbrica dello strumento, pur tenendo toni e volume al massimo.
Mentre che scriviamo, un fenomeno simile accade nell'Hi-Fi esoterico (esoterico perchè si osserva il fenomeno ma non se ne trova la spiegazione) dove gli audiofili si accapigliano cercando di misurare il motivo per cui, invertendo la direzione di un cavetto RCA, il suono cambi, e fanno misure su misure senza ottenere nulla, arrivando poi alla conclusione che no: era pura immaginazione e suggestione. Invece è solo che non considerano le armoniche.
Comunque, al di la di ogni "filosofia" basta fare la semplice prova dell'articolo, ma senza ostacoli nella linea di segnale.
Una altra prova è quella di staccare del tutto il cablaggio tono e ascoltare come il suono si "apre" ancora di più.
E' una questione di timbro che migliora "ripulendosi".
Non tutti i pickup reagiscono allo stesso modo ma di sicuro con gli humbucker l'efetto si avverte bene. Coi single coil ho avuto solo due esperienze al riguardo ma la differenza è decisamente meno apprezzabile.

Vedi link:
vai al link
Rispondi
di Falko [user #27559]
commento del 03/05/2020 ore 00:06:
Interessante questo cambiamento di suono dovuto dal cambio di impedenza sul circuito.
Comunque per controllare in questi casi non basta usare il tester, serve un analizzatore di spettro dove sarà possibile vedere i cambiamenti nelle armoniche (dovuti alle retroazioni causate dall'impedenza) :)

Per farla semplice, quando si parla di resistenza la corrente "rallenta" in un certo senso, mentre nel caso di impedenza la corrente si inverte tornando indietro (molto approssimativo ed errato accademicamente, ma dovrebbe rendere l'idea).
Per farla semplice, nel circuito la resistenza si comporta parzialmente da induttore (se avete fatto ancora elettronica vi ricorderete che si usano i diodi per evitare le retroazioni indesiderate), quindi quello che cerca di tornare in un caso trova il condensatore mentre nell'altro nulla.

Capito questo, dovrebbe essere chiaro il perché si nota un notevole cambiamento del suono :)
Rispondi
di getmadz [user #54467]
commento del 14/10/2020 ore 16:27:02
Buongiorno a tutti
Scusate se intervengo solo ora, ma volevo segnalare che il modern 2 è raffigurato anche nei wiring proposti dal sito di Seymour Duncan, non so se è un caso o una scelta specifica.
La differenza rispetto al disegno proposto è che il pin 2 va al jack e non al pickup.
Non so dire se cambia qualcosa. Anzi a proposito vi chiedo se ci sono differenze tra un pin e l'altro o è indifferente se metto a massa il primo il secondo o il terzo dei contatti. Grazie!
Rispondi
di Teknomaster [user #49287]
commento del 15/10/2020 ore 11:10:56
Il modern 2 non è una novità. come ho scritto all'inizio, non è un mio progetto ma si trova talvolta su kit "prewired" con l'intento di migliorare il suono complessivo della chitarra.
La cosa interessante è percepire come e quanto un semplice filo, collegato in un posto diverso, possa influire sul suono.
La risposta è dunque: "sì, assolutamente". Se il filo va al pickup o al jack il suono cambierà.
Spesso non si immagina e non si sa che nel mondo dei computer (per esempio nei processori per telefonini) l'aumento di prestazioni e velocità è ottenuto "soltanto" cambiando la disposizione dei circuiti.
Alle volte, solo accorciando un filo troppo lungo, si ottiene un cambio.
I fili conducono piccole correnti elettriche e producono piccoli campi magnetici i quali, interferendo con i fili vicini, cambiano suono.
In conclusione? Provare
Rispondi
di getmadz [user #54467]
commento del 15/10/2020 ore 18:48:16
Grazie per la risposta. Devo ringraziare in generale tutti gli Accordiani perché girovagando sul sito ho trovato una montagna di informazioni con grande competenza e passione.
Non sono assolutamente un esperto di elettronica, anzi , però effettivamente sto facendo un po' di prove... Ho provato a saldare dei connettori a vite sul selettore e sui potenziometri per evitare di dover saldare i fili dei pickup per fare delle prove (coil splitting, etc). E' abbastanza comodo, ma non mi piaceva granché. Ho poi provato a metterci dei fili dupont ma l'ingombro è eccessivo (praticamente non ci sta più uno spillo) e spesso e volentieri si sfilano, anche se è molto semplice fare e cambiare i collegamenti . Adesso sto pensando ad una basetta tipo pcb... La mia intenzione è avere un wiring versatile in modo che se voglio cambiare i collegamenti dei pickup o cambiare i pickup non devo risaldare ogni volta con il rischio di fondere i componenti (emh, già capitato...)
Rispondi
di Teknomaster [user #49287]
commento del 16/10/2020 ore 09:43:41
Il PCB (circuiti stampato) in genere non "dovrebbe" influire sul suono. Purtroppo lo fa.
Non a caso molti possessori di Gibson equipaggiate con PCB, rimuovono il tutto rifacendo il circuito con saldature.
Se vuoi sperimentare con il PCB per testare Condensatori, inversioni di fase, linearità e valore dei potenziometri: OK. Alla fine, dopo avere trovato il tuo optimum, rimuovi il circuito stampato e rifai il tutto con le saldature.
Rispondi
di getmadz [user #54467]
commento del 16/10/2020 ore 12:31:48
Proverò. Effettivamente ho comprato una chitarra da spendere il meno possibile per fare esperimenti (almeno se faccio danni irreparabili non rimpiango i soldi spesi).
Per ora ho cambiato i pickup montando due humbucker Warman hotrail e mi piacciono molto. Ho adattato i collegamenti in base ai disegni trovati sul sito di SD e Irongear (1 V, 1T push pull), ho provato anche con un selettore da 5 posizioni senza push pull. Per ora quello che mi convince di più è quello ispirato al disegno Irongear. Il 5 posizioni sul coil split era accettabile (almeno per me) solo con il tono su 0.
Preciso che lo stile di suono che mi piace varia tra Iron, AC/DC, Metallica.
Grazie di nuovo.
Rispondi
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