VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
La versatilità del riverbero Fattoria Mendoza Live Stage
La versatilità del riverbero Fattoria Mendoza Live Stage
di [user #12559] - pubblicato il

Il riverbero Fattoria Mendoza dà controllo sull'ambiente virtuale per gestirne rapidamente intensità e dimensione. Lo racconta un nostro lettore.
Il Live Stage di Fattoria Mendoza è un riverbero digitale che simula una stanza, room, di cui possiamo decidere le dimensioni e la profondità.

Abbiamo due controlli, Reverb che controlla la ampiezza della stanza e Control che ne regola la profondità. Il terzo controllo, il Mix, oltre a miscelare il segnale effettato con quello dry espande il soffitto della stanza e aggiunge una coda che ricorda il riverbero dei classici Fender Twin Reverb.

La versatilità del riverbero Fattoria Mendoza Live Stage

Il suono del Live Stage è molto naturale e realistico perché il segnale in ingresso non viene modificato e, come tutti i pedali di Fattoria Mendoza, la qualità costruttiva è di primissimo ordine.
Consigliato a chi cerca un pedale del riverbero intuitivo e con controlli in tempo reale.

effetti e processori fattoria mendoza gli articoli dei lettori live stage
Nascondi commenti     15
Loggati per commentare

di Tubes [user #15838]
commento del 26/04/2020 ore 15:03:21
Bel pedale. Magari non proprio versatile, nel senso che copre poche sonorità, ma lo fa molto bene e in maniera naturale. Sto cercando un pedale così, il problema è che dovrebbe sostituire nella mia pedaliera il Big Sky di Strymon e chiaramente il confronto con un pedale del genere è sempre difficile.
Rispondi
di coltrane [user #15328]
commento del 26/04/2020 ore 21:41:16
il big sky lo sostituisci male con un pedalino analogico, a meno che non lo devi rivendere per realizzo
Rispondi
di Merkava [user #12559]
commento del 26/04/2020 ore 21:43:44
Ciao, il Live stage e' comunque un riverbero digitale...
Rispondi
di Merkava [user #12559]
commento del 26/04/2020 ore 21:44:38
Ciao!
Non ho avuto finora il piacere di provare pedali Strymon pero' il Live stage mi e' piaciuto davvero tanto...
Rispondi
di beltramin [user #18682]
commento del 27/04/2020 ore 22:57:47
Ciao, mi fa piacere ti sia piaciuto il Live Stage. Spero di potertelo mettere a disposizione presto.
Maurizio
Rispondi
di Sciamano [user #50087]
commento del 27/04/2020 ore 17:55:0
Non metto in dubbio che questo Live Stage possa essere un signor pedale, ma non mi sognerei mai di sostituire il BigSky con questo, a meno che non si tratti di recuperare un po'di spazio in pedaliera
Rispondi
di Tubes [user #15838]
commento del 27/04/2020 ore 19:57:01
Ciao,
sì, è vero, non si discute. Io ho i tre pedali top di Strymon, quindi anche Timeline (forse il migliore dei tre) e il Mobius. BigSky è un pedale eccellente, per carità, ma molto caratterizzante, difficile da tenere a bada. Quando lo presi, già da qualche anno ormai,ero parecchio intrigato dalle sonorità psichedeliche, dagli shimmer ariosi e simil-pad, poi mano a mano ho perso interesse e devo dire che adesso mi farei bastare due/tre ambienti senza troppi fronzoli. Ma difficilmente lo darò via, anche perchè lavora con un editor a video fantastico, veramente il meglio che si possa desiderare per costruire il proprio suono.
Rispondi
di Sciamano [user #50087]
commento del 27/04/2020 ore 21:23:24
Fa parte di quella tipologia di pedali che non aggiungono semplicemente colore a un suono base, perché sono, in realtà, strumenti a se stanti.
Rispondi
di Merkava [user #12559]
commento del 27/04/2020 ore 21:57:12
Appunto, questa e' la filosofia dei pedali Mendoza
Rispondi
di Merkava [user #12559]
commento del 27/04/2020 ore 20:23:22
Ciao,
e' ovvio che il Big Sky abbia un ventaglio di possibilita' piu' ampio del live stage. L'ho detto all'inizio del video che questo e' un riverbero di tipo room e basta. Il confronto puo' essere fatto solo in quest'ambito, secondo me. Dipende da come si usa il riverbero, se come un effetto sempre acceso come su un ampli o per creare particolari atmosfere
Rispondi
di Sciamano [user #50087]
commento del 27/04/2020 ore 21:25:52
Certo, chiaro. Dipende, appunto come dicevi, da ciò che si cerca. Ad esempio, limitatamente alla mia esperienza, solo con l'ambiente room ci farei ben poco. In pedaliera ho il Mercury 7 di Meris con il quale sono in luna di miele da più di un anno.
Rispondi
di beltramin [user #18682]
commento del 27/04/2020 ore 22:55:42
Il ragionamento é legittimo, soprattutto di questa macchina del suono, tuttavia senza santità la soluzione analogica nel processare il suono é qualitativamente migliore in armoniche reali gestite.
Sempre assemblando con la stessa qualità progettuale e di componentistica.
Rispondi
di beltramin [user #18682]
commento del 27/04/2020 ore 23:10:47
Pensare processori che rispettino il suono originale dello strumento é la missione di Fattoria Mendoza.
Ci si é imposti fin da subito che lo strumento é il motore principale da valorizzare in armoniche e dinamica. A cosa serve avere strumenti ed amplificazione di qualità e modificarne radicalmente il suono?
Non dobbiamo ragionare sul concetto di produzione di effetti, bensì di strumenti musicali da integrare allo strumento. Proprio da questa filosofia costruttiva possiamo essere fieri di potere sostenere che la nostra produzione é abbinabile alla maggior parte degli strumenti musicali stessi, voce compresa.
Rispondi
di Sciamano [user #50087]
commento del 28/04/2020 ore 08:22:24
"A cosa serve avere strumenti ed amplificazione di qualità e modificarne radicalmente il suono?"
Io un'idea ce l'ho, ma potremmo girare la domanda a Adrian Belew, Kevin Shields, Johnny Greenwood, Robert Fripp, Omar Rodriguez-Lopez, Tom Morello, Matt Bellamy, David Gilmour, Lee Ranaldo e Thurston Moore, John Frusciante, etc. Etc.
È una scelta la tua/vostra legittima. Per certi versi condivisibile. Ma è un'impostazione che se andasse considerata come parametro assoluto non esisterebbero non solo effetti dal taglio particolare, ma anche tanta musica che muove da un utilizzo tutt'altro che parsimonioso e regolare dell'effettistica.
Ciò detto, buon lavoro e in bocca al lupo per la tua/vostra avventura.
Rispondi
di beltramin [user #18682]
commento del 28/04/2020 ore 09:17:58
Concordo pienamente con la tua analisi, cosí con chi costruisce possibilità creative per musicisti. Soprattutto quando sanno mantengono dinamica e sonorità.
Rispondi
Altro da leggere
Serve davvero cambiare qualcosa?
70 watt non ti bastano? Arriva a 100 watt!
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Serve davvero cambiare qualcosa?
70 watt non ti bastano? Arriva a 100 watt!
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964