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Ho montato le Galli
Ho montato le Galli
di [user #41394] - pubblicato il

Un nostro lettore racconta il suo primo approccio alle corde Galli Strings per chitarra elettrica: il made in Italy conquista, ma ha un prezzo.
Le Gallistring sono da dieci anni le mie corde per il basso ma non avevo mai considerato il brand per la chitarra. Tempo fa qui su Accordo è saltato fuori un articolo redazionale che parlava delle RS e delle MS e mi sono detto “perché no, magari...”.
Non sono uno che cambia spesso. All’inizio suonavo con le GHS, poi non le ho più trovate in negozio e sono passato alle D’Addario. Le ho odiate subito e ho provato le DR ma anche queste, un po’ per il prezzo, un po’ perché non si trovavano ovunque, sono durate poco. Con gli store online è diventato tutto più facile e sono approdato alle Ernie Ball, poca spesa buona resa. Alla fine uso quelle da 15 anni nella configurazione Regular Slinky 10-46 per Les Paul, SG e Flying V e le Super Slinky 09-42 per Stratocaster e Telecaster.

Arriviamo alle Galli
Va subito detto che non si trovano nelle piattaforme online che uso abitualmente. Men che meno nei negozi che ho visitato ultimamente. 
Tocca registrarsi sul loro sito e mettere in conto 6 euro di spedizione, che tutto sommato è accettabile per una spedizione con corriere espresso (ma è comunque l’equivalente di una muta Ernie Ball).
Chiaramente non ha senso comprare una sola muta e quindi ho acquistato il cambio per tutta la scuderia. Modello RS per tutti, praticamente quello che ho sempre suonato ma di un’altra marca.

Ho montato le Galli

Cosa c’è nella confezione
Innanzitutto devo dire che l’acquisto sul sito è stato facile e la spedizione è stata rapida con tempi alla Amazon.
La confezione è un box in carta con stampate tutte le informazioni che servono, all’interno c’è una busta protettiva sigillata in plastica argentata senza nessuna scritta che contiene le bustine (in carta) con le corde. Ogni corda ha la sua bustina e in quelle più sottili di corde ce ne sono due, infatti il set comprende 8 corde in tutto. Molto bene in caso di rottura. A me non capita quasi mai ma come idea la trovo molto buona.
Se proprio devo fare il pignolo avrei preferito che il box contenesse due buste in plastica, una con il set di sei corde e un’altra con le due di scorta (che così si conserverebbero meglio). Se le cose bisogna farle bene, conviene farle benissimo.
C’è anche un altro extra, un plettro (nel mio caso azzurrino, per la precisione un ceruleo piacevolissimo) da 1 mm con scritto “Galli formula delrin”. Qui non capisco perché con un logo così bello da poter usare ci sia quella scritta che è fuori dalla linea grafica del brand. Io il pollo sul plettro lo vorrei eccome! Comunque Delrin è il nome commerciale del poliossimetilene quindi è fondamentalmente quello che io conosco come Dunlop Tortex. Il materiale mi piace ma per me che uso 0,6 è un po' troppo rigido. Peccato.

Prime impressioni
Monto la muta 10-46 sulla Les Paul così posso confrontare con le Ernie Ball 10-46 sulla SG.
Nel montaggio nessuna sorpresa (e ci mancherebbe), hanno tutto l’aspetto di corde normalissime con l’anellino di bronzo in fondo... che poi non ho mai capito di che materiale è quell’anellino.
La descrizione sul sito dice “Acciaio nichelato avvolto su un’anima esagonale, un suono corposo, estrema morbidezza al tatto e un sustain consistente.” Non discuto sull’acciaio nichelato e dell’anima esagonale verso i quali non provo sentimenti.
Suono corposo? Nì, l’impressione è che siano semplicemente meno brillanti delle Ernie Ball.
Morbidezza al tatto? Diavolo sì! La sensazione è lampante. Sotto le dita sembrano più grosse di quello che sono ma morbide e più controllabili sia nel vibrato sia nei bending.
Sustain consistente? Non so proprio cosa intendano con consistente ma un pochino di più delle Ernie Ball sembra proprio di sì.
Accordatura tutto normale e non ho dovuto aggiustare l’intonazione.
Come suono nulla da eccepire, non manca niente e sono ben bilanciate su tutta la muta in termini di frequenze e volumi, che poi è la cosa più importante in questa fascia di primo prezzo.
A me sembrano corde onestissime che potrebbero fare tranquillamente concorrenza ai big statunitensi in termini di gradimento sul mercato.
Sulla durata non posso ovviamente esprimermi visto che è la mia prima esperienza, e comunque è un parametro che varia troppo da persona a persona. Quelle del basso tengono benissimo, comunque.



Cosa mi è piaciuto
1 - Il fatto che siano prodotte in Italia. Non che sia un patriota ma mi sento sempre un po’ un coglione quando compro cose che vengono dall’altra parte del mondo e lo stesso prodotto lo fanno dietro l’angolo. Tra l’altro non sono corde italiane, un amico partenopeo mi ha fatto notare che sarebbe più corretto definirle “napoletane”. Boh, semantica.

2 - Il suono in generale. A mio parere non sono né meglio né peggio delle Ernie Ball, sono diverse ma non tanto diverse da renderle troppo particolari. È un suono giusto, vero, che va bene un po' per tutto e va d'accordo con il rock e il blues.

3 - Il feeling. È la cosa che cambia di più, sembrano più grosse ma senza gli svantaggi delle corde grosse, sono meno faticose soprattutto sui primi tasti e in generale danno l’impressione di essere più controllabili e reattive.

Cosa non mi è piaciuto
1 - Il prezzo, ovviamente. Abituato a 5,50/6,00 a muta e zero di spedizione (grazie a ordini cumulativi soprattutto) le Galli costano un po’ di più: 8,75 e 6 euro di spedizione (non mi pare che ci sia possibilità di annullare i costi di spedizione). Però c’è quella questione delle corde di scorta che può far pendere l’ago della bilancia: dipende se vi capita di rompere il Mi e il Si. A me non capita da tantissimo tempo e l’ultima che mi si è rotta è stato il Sol.

2 - Questa cosa delle due corde in più e il plettro è di per sé una buona idea ma se non rompo corde e non uso quel tipo di plettro perché non posso avere sei corde e basta? Ma un bel pack Galli RS-E dove E sta per “essenziale”? Rendiamoci conto che se uno ha un po’ di chitarre e cambia le corde spesso nel giro di un anno ha abbastanza Mi e Si da intrecciare un cestino... che serve a riporre tutti i plettri non usati.

3 - Sarò stato sfortunato ma il Si è "segnato" all’altrezza del pickup al manico. Credo che non si tratti di ossidazione o ruggine, più probabilmente un difetto nella nichelatura o qualcosa del genere. Lo vedi solo se lo sai, non dà fastidio e non mi pare che infici minimamente il suono ma quando ho stirato le corde nel montarle l’ho sentito subito. Non è stata una bella impressione... per essere sarcastici vien da pensare “ecco a cosa servono le corde di scorta”, ma sono certo che questa non è l’intenzione del marchio. Del resto non si sta sul mercato così tanti anni con questo genere di politiche.

In conclusione
Non c’è stato l’amore a prima vista come con quelle per il basso. Magari deve maturare… magari no.
A conti fatti costano un bel po’ di più della concorrenza che c’è nella fascia di prodotti "normali". Pagherei qualcosa in più rispetto a quello che spendo di solito? Sicuramente sì (in barba alla globalizzazione) ma non sono disposto a pagare molto di più per cose che non ritengo utili.
Rimango dell’idea che ci vuole una muta con le sole sei corde per contenere il prezzo. I plettri (che tra l’altro ne hanno molti) si aggiungono all’ordine se serve e così si sceglie anche quello che si vuole. Se poi li regalano ci sono tutti gli strumenti informatici per realizzare la cosa.
Alla fine consiglio la prova.
Credo che quando ordinerò le corde per il basso proverò anche una muta di MS e PN, così, quasi solamente per sostenere chi si ostina a fare impresa in Italia e finisce fuori mercato per colpa della pressione fiscale e del costo del lavoro.



Nota della redazione: Le corde Gallistrings sono reperibili anche nei negozi "fisici" serviti dalla distribuzione di Aramini Strumenti Musicali su tutto il territorio italiano.
corde galli strings gli articoli dei lettori
Link utili
Sito Galli
Sito del distributore Aramini
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di strambers [user #15413]
commento del 03/05/2020 ore 12:33:26
Galli grandi corde. Premetto che sono un amante delle corde italiane ed italo-americane, ma le corde italiane sono un gradino più su delle corde prodotte in grande serie. Ho provato quasi tutto il catalogo delle Galli. Quelle che hai provato sulla LP sono buone. Le ho provate sulla mia LPC e gli ho dato voto 8/10 (le Ernie B 6,5/10). Ti consiglio di provare le Flat wound che sono da jazz, ma che però vanno bene su tutto. Costano di più e sono spettacolari. Se ti trovi bene con le corde italiani prova le altre (es Dogal che sono ancora più care ma sono per intenditori). Viva le corde italiane!!
Rispondi
di brigantello [user #21508]
commento del 03/05/2020 ore 14:53:51
Corde italiane.... già uso le D'Orazio per l'acustica e mi trovo benissimo. Proverò certamente le Galli, specie le flatwound per la mia nuova jazzbox (mai provato questo tipo di corde, sicuro che siano utilizzabili anche su tele e les paul? ma prenderó qualche muta per l'elettrica e per l'acustica. Sostenere le aziende italiane é cosa buona e giusta.
Rispondi
di strambers [user #15413]
commento del 04/05/2020 ore 13:57:10
Spesso uso le flat wound anche su la les Paul custom ed es 335. Ora utilizzo le dogal expressivive carissime, ma formidabili. Se ti abitui alle corde lisce poi non ne puoi farne a meno. Grandi corde per la LP le jalapeno hot della Dogal. Di Italo americane ti segnalo le r. Ciocco per la LP.
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di Mimmo66 [user #26026]
commento del 04/05/2020 ore 19:29:07
le trovi ancora le d'orazio? dove?
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di brigantello [user #21508]
commento del 05/05/2020 ore 23:11:21
Guarda, non ricordo, le ho prese on line più di un anno fa. Se non ricordo male era un negozio di Napoli, forse Ciaravola...
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di Mimmo66 [user #26026]
commento del 05/05/2020 ore 23:26:18
Grazie, cercherò
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di Sykk [user #21196]
commento del 03/05/2020 ore 14:29:27
D'Addario scalatura standard per sempre 🖤
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di spaccamaroni [user #7280]
commento del 03/05/2020 ore 14:31:4
Concordo sulle considerazioni finali: i plus che comporta la scelta di inserire 'gadget' rischiano di diventare sprechi. Il plettro, se non di proprio gradimento, puoi regalarlo a qualcun'altro, ma le corde in più, se non si è rompitori seriali di corde, rimangono inutilizzate.
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di Sollazzon [user #10046]
commento del 03/05/2020 ore 22:29:25
Cavoli che coincidenza, anch'io uso abitualmente Ernie Ball Regular Slinky 10.46 ma ho recentemente montato un set di RS 10.46 della Galli.
Mi è saltato fuori da una borsa di cavi di scorta, ricordo che me ne aveva omaggiato il mio liutaio tento tempo fa per farmele provare.
Avevo ancora in giro, senza saperlo, questa muta e ho deciso di montarla.
Tempo fa si chiamavano Rockstar RS200 e non davano ne il plettro ne le corde ''di scorta'' comunque, mi ci ritrovo nelle conclusioni dell'articolo, sicuramente al punto 2 del cosa mi è piaciuto.
''A mio parere non sono né meglio né peggio delle Ernie Ball,'' Esatto.. pochissima differenza.
Sono quindi andato a vedere a che prezzo le potevo comprare e purtroppo..
ho ricomprato on line 12 mute di ernie ball a 53 euro.. 0 spese di spedizione consegnate in 2 gg.
Mi spiace ma non c'è storia.


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di trimmer741 [user #41394]
commento del 04/05/2020 ore 11:27:38
Ammazza... super-offerta!
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di Sollazzon [user #10046]
commento del 04/05/2020 ore 11:48:57
volevo ricomprarele ma ora il prezzo più basso per il set da 12 è tornato 70 euro.
Rispondi
di Sollazzon [user #10046]
commento del 28/09/2020 ore 22:56:52
Tornate Disponibili oggi e ricomprate al volo! 54€ spedite 12 mute EB 10.46 Super Slinky
Rispondi
di NorwegianWood [user #18676]
commento del 04/05/2020 ore 12:37:49
Concordo.
15 anni fa montavo solo Galli...poi scoprii ebay e ho iniziato a comprare stock di 12-15 mute (di solito D'addario) a prezzi stracciati.
Chiaramente dopo un po' abbandonai ebay e iniziai ad acquistarle presso music store online...e continuo a farlo ancora oggi.
Mi piacevano le Galli, ma non sono concorrenziali.
Le lascio ai musicisti professionisti.

p.s. Da anni uso GHS, mi trovo bene. Ben fatte, mai un filo di ossido o di sporco come a volte mi è capitato con le d'Addario.
Discreta brillantezza (mai quanto le Ernesto Palla), ma hanno una buona durata e una buona elasticità.
Rispondi
di mauroguitar [user #45793]
commento del 04/05/2020 ore 14:51:48
Ottime corde ed eccellenti plettri. A mio giudizio le metto a pari merito con le Ernie Ball super slinky. stesso discorso per il confronto D'Addario- Galli Lucky Star sull'acustica. I plettri per me hanno un pregio non da poco, non scivolano tra le dita e inoltre non tendono a spezzarsi come mi è capitato con dei simil- tartaruga di un notissimo brand americano.
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