"Gringo ... sei morto", così diceva Ramon-Gian Maria Volontè mentre imbracciava la sua carabina Winchester, memore del detto che: "Quando un uomo con la pistola incontra un uomo con il fucile, quello con la pistola è un uomo morto". Dopo anni di film mitologici con attori dediti al culturismo e prosperose donnine che oggi sarebbero state considerate "obese", vedi il caso "Maciste" (ma in origine il personaggio di Maciste fu inventato dal poeta, scrittore e teatrante Gabriele D'annunzio), e film Western americani in cui i cattivi erano quasi sempre i poveri "Pellerossa" a cui i coloni stavano invece togliendo la terra, nel 1964 fu proiettato il primo "Spaghetti Western" della storia cinematografica, intitolato "Per un pugno di Dollari", regia di Sergio Leone e con attori protagosti Clint Eastwood, doppiato da Enrico Maria Salerno, nella parte di "Gringo", e Gian Maria Volontè nella parte del cattivo "Ramon", ma supportato da una splendida colonna sonora composta dalle musiche di Ennio Morricone. Fu una rivoluzione nei nostri gusti di adolescenti, io mettevo "Titoli" in continuazione nella diffusione dal centralino Geloso, le cui note, tramite le trombe esponenziali a servizio del campo di calcio principale dell'Oratorio Salesiano di Bellavista, si diffondevano anche all'esterno, verso le confinanti case popolari. Poi c'erano le armi dell'epoca riprodotte, anche se modificate, che rimasero impresse nella memoria mia e di molti altri, a partire delle pistole Colt Navy modello 1851, a tamburo con 6 colpi, ma in originale ad avancarica diversamente da quelle realizzate per il film che avevano le pallottole, poi la succitata carabina Winchester, erede di un'altra pistola storica, la Smith & Wesson modello Volcanic del 1854 che si caricava, mediante la leva sagomata a riparo del grilletto, con le munizioni "Rocket-Ball", presenti in numero di 10 nella canna-serbatoio inferiore, più la piccola pistola preferita dai giocatori, la Remington Derringer a 2 colpi (ma la Deringer originale, quella con cui fu ucciso il Presidente Abraham Lincoln, era una pistola ad avancarica a colpo singolo); io con il tempo ne ho comperato le armodelli innoffensive (anzi alcune non sparano nemmeno le munizioni a salve) da esporre in una vetrinetta nel mio piccolo ufficio, solo della carabina ne ho una troppo piccola e appena posso me ne comprerò una più fedele come riproduzione. Poi c'è la particolarità per eccellenza di quei film, la "Musica" delle colonne sonore, tanto gradita a tutti che ancora oggi, a distanza di 56 anni e specialmente tra i colleghi calabresi, ho udito le suonerie dei loro cellulari che erano quel brano "Titoli" che mi era piaciuto da subito, anzi sono sicuro che la Fender Stratocaster me l'abbia fatta amare proprio quella esecuzione, compreso poi la ricerca di una chitarra "Baritona" impreziosita dall'uso del riverbero che ne rendeva il suono ad "elastico rilasciato", caratteristico dei momenti di "Suspense", però debbo aggiungere un grande a "Enrico Giacci".
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