Fender licenzia John Cruz per un post violento [aggiornato]
di redazione [user #116] - pubblicato il 08 giugno 2020 ore 23:45
Il masterbuilder avrebbe pubblicato una vignetta profondamente scorretta sul suo profilo Facebook, un gesto che secondo alcuni gli sarebbe costato il licenziamento.
A poche ore di distanza dal ciclone mediatico che ha investito il fondatore di Fulltone, c'è una nuova tempesta che stavolta si abbatte su John Cruz. Uno tra i più stimati Master Builder di casa Fender avrebbe pubblicato un post molto sgradevole sulla sua pagina Facebook, e questo gli sarebbe costato il posto di lavoro.
Secondo il magazine Gearnews, Cruz avrebbe postato un meme sarcastico e a sfondo violento, ironizzando sulle proteste che stanno scuotendo gli USA dalla morte di George Floyd.
Il post non risulta ora essere pubblico sulla sua pagina. La notizia arriva imprevedibile: solo pochi giorni fa, un comunicato stampa con firma del CEO Fender Andy Mooney esprimeva solidarietà nei confronti della comunità afroamericana e della popolazione impegnata nelle proteste.
Mentre scriviamo, la vicenda non trova ancora conferma ufficiale dalle parti chiamate in causa. Tuttavia, il nome di John Cruz appare depennato da una versione del catalogo Custom Shop 2020 appena resa disponibile online a sostituire quella di ieri. Il bassista Gregor Fris, tra i primi a mostrare indignazione per l'accaduto, sul suo profilo Facebook, spiega: "Fender mi ha chiamato e abbiamo avuto uno scambio amichevole e costruttivo circa l'incidente. A questo punto, John non è più un dipendente Fender".
In un momento tanto difficile per l'intera umanità, di questa vicenda - qualora confermata, ma sono pochi i dubbi - si sarebbe davvero fatto a meno. Rinunciamo a dare visibilità o commentare la squallida immagine che John Cruz avrebbe condiviso e che sta girando in Rete in queste ore, perché la riteniamo indegna delle nostre pagine.
La musica deve unire. Per questo anche noi, da musicisti contrari a qualunque violenza e discriminazione, intendiamo limitarci a manifestare la nostra solidarietà al management Fender per il coraggio dimostrato. Non è facile per unmanger - soprattutto in momenti di una profonda crisi mondiale - privarsi della collaborazione di uno dei più celebrati masterbuilder in nome di un ideale. Il mangement di Fender l'ha fatto, dimostrando di essere una grande azienda, anche oltre gli iconici strumenti che produce da oltre settant'anni.
Seguiremo la storia da vicino in attesa di dichiarazioni a riguardo da parte di John Cruz e Fender, nella speranza che l'intera storia si riveli infondata.
Aggiornamento del 9 giugno 2020. La notizia è confermata da un portavoce dell'azienda: "Fender has terminated its relationship with Custom Shop Master Builder John Cruz, he is no longer with the company". Dopo queste parole il portavoce ha aggiunto che "Fender would issue no further comment as a matter of policy”.