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Fuzz-Guitar: la colonna sonora degli anni '60
Fuzz-Guitar: la colonna sonora degli anni '60
di [user #6868] - pubblicato il

L'arrivo del fuzz ha cambiato il volto della chitarra elettrica di colpo, culminando nella rivoluzione scatenata da un giovane di Seattle. Il racconto di bobchill.
Nell'articolo “La rivoluzione del Fuzz-Tone” abbiamo fatto un excursus sulla storia della chitarra distorta e del fuzz, dalle origini nei primi anni '50 al successo planetario di (I Can't Get No) Satisfaction dei Rolling Stones, fino a metà degli anni '60.
Il brano sancisce la “consacrazione” del fuzz e da allora ogni chitarrista rock scopre di non poterne fare a meno.  

Il filmato che introduco oggi continua questo viaggio nel tempo, ripercorrendo l'evoluzione dei pedali fuzz da un punto di vista tecnico, storico e musicale.
Parliamo di un’epoca in cui il "fuzz-rock" divenne protagonista indiscusso, colonna sonora di un nuovo movimento contro-culturale e dell’immaginario di un’intera generazione.
In Gran Bretagna, il Tone Bender creato da Gary Hurst prendeva ispirazione dal Maestro FZ-1 prodotto in USA da Gibson, ma sviluppava il progetto originario con notevoli miglioramenti.
Il Tone Bender ispirò a Jeff Beck alcuni dei più emblematici riff degli Yardbirds.
Un percorso analogo venne compiuto in USA dal tecnico Eddie Sanner che creò per Mosrite il Fuzzrite, uno dei pedali più rappresentativi del tipico suono acido del periodo.
Tra i giovani americani irrompeva l'impulso di formare una band, rinchiudersi in un garage e suonare rock'n'roll selvaggio e dissacrante. L’ispirazione arrivava da Yardbirds, Them e Rolling Stones, ma i teenager americani cercavano di suonare in modo più crudo e aggressivo delle band di oltreoceano.

Fuzz-Guitar: la colonna sonora degli anni '60

La straordinaria stagione del Garage-Punk Rock e della psichedelia americana degli anni '60 ha inizio. È un'invasione di band che fa della chitarra fuzz un marchio di fabbrica o carattere distintivo del proprio suono. Lanny Kaye, divenuto successivamente chitarrista del Patti Smith Group, documenta questa scena musicale frammentaria della seconda metà degli anni '60, assemblando la doppia compilation Nuggets. L'album, pubblicato da Elektra Records nel 1972, è riconosciuto come pietra miliare della storia del rock.
Non meraviglia dunque che, a questo punto, molti costruttori vogliano un pedale fuzz nel proprio catalogo. Molti nuovi modelli di diverse case costruttrici si affacciano a un mercato in piena e rapida espansione. In alcuni casi, fuzz di diverse case presentano circuiti sostanzialmente analoghi.

Fuzz-Guitar: la colonna sonora degli anni '60

Tra questi, l’Arbiter “Fuzz-face”, finisce nell’arsenale di un giovane chitarrista nero di Seattle, trasferitosi a Londra nel Novembre del 1966.
Spirito naïve e ingenuità dell'era pionieristica della chitarra fuzz terminano di colpo: con l’arrivo di Jimi Hendrix, niente nel mondo della chitarra sarebbe più stato lo stesso.
Il fuzz ora non è più da intendersi come un marchingegno attaccato allo strumento, ma diviene esso stesso strumento. Hendrix concepisce la chitarra elettrica in modo rivoluzionario, come parte integrante di un sistema che comprende effetti, amplificatore e tecniche di registrazione: a tutti i componenti è finalmente riconosciuta pari importanza, in modo da creare un nuovo, più complesso, strumento.

Il filmato è in lingua inglese con accurati sottotitoli italiani attivabili dalle opzioni del player.

effetti e processori effetti singoli per chitarra gli articoli dei lettori il suono
Link utili
La rivoluzione del Fuzz-Tone
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di Gibson77 [user #15773]
commento del 16/06/2020 ore 14:45:10
Grande Bob! eccezionale lezione come sempre! Abbiamo gli stessi gusti cinematografici oltre che musicali…
Il tuo video arriva mentre stavo ascoltando In-a-gadda-da-vida degli Iron Butterfly, come dimenticare il loro fuzz-sound e poi ci sono anche gli Hawkwind (Colorsound wah-fuzz pedal credo) e l’ Univox Super Fuzz…
Lieto di trovarti in salute! Keep your eyes on the road and your hands upon the wheel…
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di bobchill [user #6868]
commento del 16/06/2020 ore 14:59:27
Grazie del tuo caloroso feedback Gibson 77! Sono felice che condividiamo gusti musicali e cinematografici. ...Stai facendo un po' di spoiling del prossimo episodio ih! ih! : ) In effetti ho deciso di dedicare tre episodi alla storia dei fuzz "vintage", questo è il secondo della serie; al prossimo! : )
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di simonec78 utente non più registrato
commento del 16/06/2020 ore 17:55:50
Decisamente interessante.
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di bobchill [user #6868]
commento del 16/06/2020 ore 18:14:02
Grazie Simone!
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di Merkava [user #12559]
commento del 17/06/2020 ore 18:57:3
Ciao Bob e grazie per i tuoi video!
I contenuti sono sempre al top!
Mi piacerebbe condividere con te un piccolo trucco che puo' aiutarti a rendere il suono della voce migliore e senza fruscii.
Dove posso contattarti?
Saluti

Uri
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di pelgas [user #50313]
commento del 17/06/2020 ore 22:34:22
il tanto odiato OCD se lo metti al massimo di guadagno, e se hai gli humbucker vicini vicini alle corde, e se le corde sono grosse e se pizzichi forte, esce a fuzz. lo sapevate?
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di bobchill [user #6868]
commento del 18/06/2020 ore 03:55:25
Ciao Pelgas, ho avuto un OCD V.1 e non era affatto "odiato", anzi era un bellissimo pedale; scelsi di darlo solo perché mi proposero un buono scambio. Comunque a mio parere, il set-up di cui parli è un po' come dire che una Smart lanciata in discesa in autostrada con il vento a favore, il serbatoio semi-vuoto e le ruote lisce raggiunge i 200 Km all'ora: sarà pure vero ma non è ciò per cui l'auto è stata progettata e sinceramente non vorrei trovarmi a fare un viaggio con quella macchina : )
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di Claes [user #29011]
commento del 19/06/2020 ore 15:00:24
Per me, questo video potrebbe essere lunghissimo!! E c'era pure quel tristemente inusabile fuzz Vox da infilare direttamente nell'output della chitarra - poco più grande di un accendino e solo un pulsante on-off. Il design rende impossibile di collegarsi alla Strat... Pericoloso in palco - una manovra fuori controllo poteva farlo uscire dalla presa o danneggiare l'output della chitarra. Il sound... boh! L'ho comprato a Venezia (color rosso corsa) appena uscito. In pratica, mai usato e lasciato da qualche parte. E grazie Bob per la sigla di un fuzz sconosciuto - Vox V8-16.

Yardbyrds nel film "Blow Up" - c'è un storiella che vi piacerà. Secondo copione, Jeff Beck doveva distruggere del tutto la sua Telecaster mentre suonava.in palco. Ha rifiutato, e ha mandato un roadie a trovare una chitarra qualsiasi a prezzo minimo (doveva sborsare lui stesso). In palco, si vede pure Jimmy Page.

Gibson77: In-a-gadda-da-vida è un pezzo che ho ripreso in versione Punk e che mi è sempre piaciuto. Era per una mostra d'arte di frammenti del muro di Berlino e un lavoro di Maurice Hawkesworth e ci siamo chiamati The Mental Frags per un breve repertorio di covers malmenati. Si parlava di cosa suonare e mi ha detto "il peggior pezzo mai apparso in USA, uno scandalo! Ne faremo una versione più scarsa di molto".

Prossima puntata in aspettativa: comincerà l'era Electro-Harmonix! E non vedo l'ora di saperne di più sulla Russian Mine e un contratto di licenza USA-URSS per il Big Muff. E c'era pure la Guerra Fredda a quei tempi.
Rispondi
di bobchill [user #6868]
commento del 20/06/2020 ore 14:49:30
Grazie per i tuoi commenti e le intriganti info Claes : ) Al prossimo episodio!
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di bobchill [user #6868]
commento del 20/06/2020 ore 17:31:13
...Certo una bella pretesa che Beck facesse a pezzi la sua '54 Blackguard ...e peraltro a proprie spese, con tutto il dovuto rispetto per il maestro Michelangelo Antonioni : )
Rispondi
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