Definizione tecnica presa da Internet: "dicansi accordatura per quinte pure o esatte, cioè la scala pitagorica, quella di giusta intonazione costruita seguendo il criterio della maggiore "consonanza", cioè la scala naturale o tolemaica, oppure zarliniana (boh), e sono i più antichi sistemi di suddivisione dell’ottava, dapprima secondo il genere diatonico e poi secondo quello cromatico" (scusate la mia ignoranza in materia ma io l'associo invece e più semplicemente ai cordofoni a corde strofinate, cioè alla famiglia dei violini accordati in maniera inversa rispetto alle chitarre ed al contrabbasso, cioè, partendo dalla corda più grave essi sono da accordare come Sol-Re-La-Mi, per il violino, mentre per la Viola ed il Violoncello essi vanno accordati Do-Sol-Re-La). Però la chitarra, che è pure un traspositore d'ottava, è anche uno strumento accordato per quarte ascendenti per quanto riguarda le quattro corde più basse (Mi-La-Re-Sol) e le prime due più acute (Si-Mi) mentre tra la terza e la seconda corda c'è un intervallo di terza maggiore (Sol-Si); infatti quella di sopra, il Sol, va premuta al quarto tasto anzichè al quinto per ottenere il Si sottostante, però i motivi storici di tale asimmetria nell'accordatura sono principalmente da ricercare nel fatto che, facendo risuonare tutte le sei corde a vuoto insieme, il suono ricavato corrisponde ad un accordo, poi vi sono le varie accordature aperte da sempre usate per avere un accordo sempre suonando le corde a vuoto, vedi ad esempio il caso delle chitarre definite "Lap Steel". Se si vuole invece accordare una chitarra esattamente tutta per quarte, cioè alzando le prime due corde di un semitono, si ottiene un'accordatura definita "Ascendente", ma io non so a cosa possa servire, pertanto scusate nuovamente la mia ignoranza in merito. Per quanto riguarda poi il contrabbasso, uno strumento realmente accordato per quarte, ma che nell'ambito della musica classica e sinfonica va suonato principalmente con l'archetto (di due tipi diversi a seconda della scuola), è possibile suonarlo anche pizzicato e non solo in ambito musica leggera e da jazz, poi avendo le quattro corde accordate come le quattro corde basse della chitarra (Mi-La-Re-Sol a partire dalla più bassa) ciò giustifica la definizine succitata della sua accordatura per quarte, successiva chitarra basso compreso, anche se esteticamente sembrerebbe più vicino ai cordofoni a corde strofinate. Caso a parte poi è la molto più vecchia "viola da gamba", che è un cordofono ad arco dotato di norma di sette corde (viola francese) o sei corde (viola inglese) intonate per successione di "due quarte", strumento risalente alla metà del XVI secolo. Però il liutaio austriaco Johann Georg Stauffer nel 1823 prese spunto dal violoncello per realizzare uno strumento ibrido simile da suonare con l'archetto e tenuto sulle ginocchia, dotato di sei corde accordate come quelle della chitarra e anche di 12 tasti, l' Arpeggione. Adesso beccatevi questo violoncello suonato in maniera magistrale
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