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SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE

Negozi di chitarre;gli strumenti non si possono provare!

di Anthony [user #51414] - pubblicato il 05 agosto 2020 ore 11:12
Salve a tutti! voglio raccontarvi un aneddoto di un paio di giorni fa.
Sono un ragazzo che provinene da napoli. e un giorno di questi decido di passare Con il mio amico In qualche negozio di chitarre.Doveva comprarsi uno strumento nuovo;una ibanez grgdx170 (non è che a me faccia impazzire tanto,anzi, mi puzza un po)..Ci rechiamo in questo negozio di strumenti,e scopriamo che le chitarre non si possono provare!
Sono Mesi che ho un bel gruzzoletto e avevo intenzione di prendere una prs(precisamente una se roasted custom 24)e giustamente Entrai in questo negozio con l'idea di trovare qualche feeling con la chitarra e non tornarmene a casa magari con uno strumento che non mi convinvce affatto.Per norme di covid e di imballaggi ci dissero che non era possibile provare ALCUNE chitarre,ma solamente dei modelli limitati,vidi una scena simile con una clientela interessata nel provare una fender vintera telecaster 50s .Alla fine della fiera ci hanno fatto provare lo stesso le due chitarre,(facendo una piccola eccezione)ma per coloro che cercano in qualche modo di provare una chitarra che sia abbastanza costosa (anche gibson,ma anche chitarre sopra i mille euro) la vedo un po come giocare a mosca ceca.Sapreste trovarmi alternative per provare chitarre? magari per futuri sintomi di GAS?Grazie mille!

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di francesco72 [user #31226]
commento del 05/08/2020 ore 11:30:06
Comprando on line hai la facoltà di provare lo strumento per 30 giorni e, se non ti piace (e non lo ai rovinato), renderlo. E' una prova che io preferisco rispetto a quella in negozio perchè usi il resto della tua strumentazione e nelle condizioni di casa e sala prove; inoltre hai tutto il tempo ed il silenzio che vuoi; la prova in negozio è spesso da fare assieme ad altri nella tua condizione e dopo 10 minuti arriva il commesso a chiederti: "come ti sembra", che significa: "ok, adesso l'hai provata, o la compri o ciao".
Ciao
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 05/08/2020 ore 11:30:33
Non ha senso.
In negozio paghi di più proprio perché puoi provare gli strumenti, per l'eventuale tempo che gli fai perdere, perché se c'è un problema in garanzia delle beghe se ne occupa il rivenditore...
Se non posso provare lo strumento vado a cercarmi il prezzo più basso su internet.
Certo, potrebbe essere anche la risposta dei negozianti alla brutta abitudine di alcuni di andare a provare le cose in negozio e poi comprare online.
Rispondi
di TidalRace [user #16055]
commento del 05/08/2020 ore 11:36:31
Concordo sulle ultime due righe, al 100% è questo il motivo.
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 05/08/2020 ore 12:13:53
Se fosse così è proprio da fessi... e meritano di chiudere.
L'unico motivo per cui uno compra in negozio (spendendo di più) è per avere dei servizi extra, tra cui, soprattutto poter provare gli strumenti...
Invece in 3/4 dei negozi di musica (ma vale anche per molto altro) ti trovi ad evere a che fare con totali incompetenti che non saprebbero consigliarti neanche se lo volessero, che hanno mille menate e spesso sono pure scortesi.
Nella mia città, sino a 10 anni fa c'erano almeno una dozzina di negozi di strumenti musicali... ora sono ridotti a 3 o forse 4... hanno resistito solo quelli che se lo meritavano e offrivano competenza e cortesia.

Gli altri pensavano di campare sulle spalle dei clienti... e invece...
Rispondi
di FranxAJ [user #18541]
commento del 05/08/2020 ore 11:57:26
In realtà visto che molti provano e poi comprano altrove da una parte ci sta che il negoziante cerchi di tutelarsi limitando le prove, anche perché a forza di provare uno strumento nuovo dopo un po' per forza di cose può usurarsi e magari non può passare più per nuovo ma per ex demo.
Nel mio negozio di fiducia il negoziante chiede sempre prima "sei qui per comprare?" ma se la risposta è affermativa ti lascia pure le chiavi del negozio! xD
Rispondi
di Dinamite bla [user #35249]
commento del 05/08/2020 ore 12:11:43
Guarda se il negoziante è esperto capisce in mezzo secondo se sei lì per comprare o per perdere tempo.
Sinceramente tu vai in negozio con un amico che vuole una ibanez di fascia super bassa.. e chiedi di provare una prs che costa 20 volte quella cifra (se ho capito bene e non ho frainteso un uso dei tempi verbali un po' incasinato).
Magari siete anche giovani... pure io sinceramente non vi avrei fatto provare nulla.
Niente di personale, sia chiaro, ma non vi siete presentati bene. Le chitarre costano, darle in mano ad un ragazzo magari inesperto, è un rischio per il negozio.
La prossima volta prova ad andare da solo, senza il tuo amico che chiede l'ibanez da 2 soldi. Forse ti prenderanno un po' più sul serio
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 06/08/2020 ore 12:18:22
Effettivamente un po' di saggezza servirebbe anche a noi consumatori. Peraltro a me sembra che, non solo per gli strumenti, ma in generale siamo entrati in una modalità in cui i diritti sono unilaterali: quando si ha bisogno di una prestazione è dovuta, quando la si deve dare è giustificato fare mille questioni.
Ciao
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 05/08/2020 ore 12:14:06
Ok che c'è il virus, ma così mi sembra un po' esagerato! Dovrebbero avere il disinfettante all'ingresso proprio per questo motivo. E poi scommetto che il proprietario va pure al mare ad ammassarsi con gli altri nei lidi...
Comunque: vai in negozio, dici al commesso che vuoi acquistare una chitarra e al momento del rifiuto ti giri e ti incammini verso l'uscita. Appena vedono il "conquibus" allontanarsi da loro, vedi poi come cambiano idea!
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 05/08/2020 ore 12:28:26
Se in negozio non mi fai provare la chitarra io non compro niente.
Ovvio.
Ma del resto non vado più in negozi di strumenti da anni e anni.
Rispondi
di theoneknownasdaniel [user #39186]
commento del 05/08/2020 ore 14:29:19
Appena è scattata la fase 2 del lockdown mi sono presentato in negozio, avendo prima chiamato per sapere se ci fosse stata la chitarra che mi interessava. L'ho provata, poi ho chiesto per curiosità di provarne una poco più costosa per avere un paragone, ed ho comprato infine quella per cui avevo telefonato.
Nel provare la chitarra più costosa (così come quando provai le acustiche di fascia media) il negoziante ha protetto la chitarra con pezzi di cartone e scotch di carta. Entrando in negozio mi ha fatto disinfettare le mani e dopo la mia prova a igienizzato la chitarra che ho provato.
Le misure per contrastare la diffusione del Covid ci sono e si possono benissimo utilizzare per la prova di strumenti musicali. Certo che presentarsi annunciando la propria propensione all'acquisto aiuta non poco.
Rispondi
di fa [user #4259]
commento del 05/08/2020 ore 14:43:49
Ciao, io ho preso una chitarra in questo periodo e in realtà me ne hanno fatte provare 4 o 5. Ho chiamato prima, gli ho spiegato quello che volevo fare, gli ho detto le chitarre che volevo provare e cosa volevo permutare. Abbiamo concordato insieme giorno e ora e quando sono arrivato ho avuto la possibilità di provare con calma le chitarre in una saletta e alla fine ho portato a casa quella che mi è piaciuta di più. Le chitarre le puoi provare ma il negoziante è poi obbligato a sanificarle, quindi ci può stare che non le faccia provare a caso. Secondo me se chiami prima e ti accordi con il negoziante, un compromesso lo puoi trovare. Ciao Fab
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 05/08/2020 ore 19:08:20
Io quando ho viaggiato le prime volte negli USA (dove poi mi sono trasferito stabilmente) rimasi piacevolmente sorpreso dal modo di fare dei negozianti di chitarre. Negli USA la regola è che in generale ti fanno provare tutto, anche se magari consapevoli che non stai per acquistare. Da Chicago Music Exchange una decina di anni fa mi misero in mano una Strato del 1960, pur avendo chiaramente specificato che era solo curioso e che non avevo i $ 20.000 necessari per l'acquisto. Ovviamente ci sono poi alcune controindicazioni. Se vai a Guitar Center spesso trovi strumenti abbastanza massacrati dalle prove in negozio. Solo recentemente ho notato che hanno iniziato a mettere in posti inaccessibili gli strumenti più costosi, altrimenti prima potevi entrare e prendere anche senza chiedere una Martin D28 e strimpellarci quanto volevi. Per contro in Italia ho sempre trovato fastidiosissimo l'atteggiamento di molti negozianti. Capisco che la merce si rovina, capisco che molti vanno a provare strumenti per puro divertimento, ma alla fine se vuoi vendere il cliente te lo devi conquistare. Se due volte ti faccio perder tempo, magari alla terza la spesa grossa la faccia, o comunque torno a prendere accessori e altro. Purtroppo è un fatto di mentalità. Ricordo tanti episodi di quanto ero ragazzetto e magari andavo nell'unico negozio di dischi della mia città di provincia. Quasi non potevi toccare i vinili o i cd, oppure sfogliare un libro. Ricordo quante occhiatacce e a volte anche rimproveri, nonostante poi con i miei amici compravamo spesso e volentieri. Però se sta bene a loro va bene, ma mi sa che di questi tempi se i commercianti continuano così li aspetta la chiusura. Comunque mi pare che il COVID c'entri poco.
Rispondi
di alexus77 [user #3871]
commento del 05/08/2020 ore 19:14:06
E poi i commercianti si lamentano che il business non tira...

Non meritano i tuoi soldi. Compra online e lasciali fallire col loro stock di chitarre intonse.
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 05/08/2020 ore 19:22:08
Severo ma giusto.
Rispondi
di Lucifer [user #46960]
commento del 06/08/2020 ore 09:09:54
Io nel mio negozio facevo provare tutte le chitarre che erano settate e con corde nuove! Alla fine le provavano da me e le compravano sul web! Al negoziante consiglio caldamente di cambiare articoli tanto con gli strumenti musicali non si va da nessuna parte e non si possono fare i grandi sconti che fanno i megastore...
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 06/08/2020 ore 12:15:18
Vero che molti provano in negozio, poi comprano su internet; ma è altrettanto vero che diversi negozi applicano (cervelloticamente) prezzi diversi e più alti per la vendita diretta. Questo non ha senso perchè così si sllontanano i clienti che potrebbero fare l'acquisto di persona. Due anni fa c'era da Tomassone una MS3 della Boss ad un prezzo (internet) interessante e siccome lavoro a Bologna l'avrei presa lì, ma poi in negozio costava 60 euro in più (mi pare); morale: l'ho acquistata in rete da altro rivenditore a 10 euro meno del prezzo internet di Tomassone. A me non sembra sia stato per lui un affarone.
Ciao
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 06/08/2020 ore 13:30:42
vabbè dai, i negozi di strumenti musicali sono destinati a fallire e a chiudere, alla fine è giusto così..

per decenni abbiamo sognato davanti alle loro vetrine, ci siamo fatti raggirare, derubare, prendere per la gola, spendendo cifre insanguinate, per oggetti che non conoscevamo nemmeno bene e che quando è stato il momento di rendere indietro al negozio venivano iper svalutati, abbiamo lasciato lì interi stipendi e nel mio caso stagioni estive.

La pacchia è finita e adesso si compra e si vende in un'altra maniera, il pubblico è più informato e conosce il prezzo di ciò che va a comprare.

i soldi li hanno messi via di sicuro in questi decenni e se non lo hanno fatto cazzi loro.
Rispondi
di Dinamite bla [user #35249]
commento del 06/08/2020 ore 19:13:17
è un vero peccato che la pensi così, perchè è evidente che hai avuto solo esperienze negative. Per me il negozio di fiducia è stato un luogo di amicizia...di crescita, e di avventure. Ho conosciuto alcuni dei miei più cari amici, si è creato un 'giro' di musicisti che si ritrovano in negozio la sera prima della chiusura per bere una birra e fare una jammina insieme... pensare chiuso il mio negozio di fiducia mia da una stretta al cuore.
Non tutti i negozianti sono bestie, non tutti cercano di fregarti. Sono persone, e tra le persone c'è la gente per bene (è vero, sempre meno) e la gente che fa schifo (in continuo aumento).
Ti auguro di trovare un giorno, in un negozio, non solo il luogo dove vai a bruciare gli stipendi, ma un luogo di amicizia e soprattutto di MUSICA
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di acif utente non più registrato
commento del 07/08/2020 ore 21:03:09
caro Dinamite, mi trovi d'accordo su tante cose, anche per me andare in certi negozi è stato come andare al punto di ritrovo della compagnia, il sabato mattina, quando avevo circa 20 anni, ci si trovava nel negozio di strumenti della mia città e ci si scambiava chiacchiere e aneddoti con altri musicisti.. poi in negozio passavano anche molti turnisti e professionisti, ed ogni volta che li sentivi parlare o suonare in negozio stavi sempre li con le orecchie ben rizzate per capire ed imparare tanti trucchetti del mestiere.
poi non è che si possa fare di tutta un erba un fascio, io mi sono trovato benissimo con diversi negozianti, inoltre ho trovato anche prezzi + convenienti su certi articoli rispetto al noto sito tedesco.. ognuno prenderà le proprie decisioni, io continuerò, visto che mi trovo tuttora bene, a comprare dai miei negozianti e gli augurerò lunga vita sia a loro sia alla loro attività
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di dale [user #2255]
commento del 08/08/2020 ore 14:28:23
Ma sì certo non si deve generalizzare, ad esempio un piccolo negozio vicino alla mia città quando ha dovuto chiudere mi è dispiaciuto.
E siccome non avevo mai comprato niente, ma cì ero stato varie volte a provare strumenti e ad ascoltare musica, ho preso una chitarra di fascia medio bassa al 30% di sconto, quasi come risarcimento.

Però per il resto è come ho scritto più sopra, persone che si sono approfittate (giustamente!?) ponendo il guadagno sopra tutto.
Un altro negozio che secondo me durerà, perché fatto da grandi professionisti è Tomassone di Bologna, persone veramente professionali e gentili, auguro loro ogni bene.
Rispondi
di acif utente non più registrato
commento del 08/08/2020 ore 19:20:30
io oggi sono andato a comprarmi un banjo, naturalmente in negozio, mi hanno fatto provare senza problemi, poi ho incontrato un caro amico bassista che ha suonato con me per circa 9 anni, e che non vedevo da tempo immemorabile, queste cose possono succedere solo in un negozio fisico, online non si incontra nessuno.. personalmente in 30 anni che suono e compro non ho mai avuto problemi da farmi odiare così tanto i negozi di strumenti.. ognuno ha le sue esperienze, io ce le ho piuttosto positive
Rispondi
di Cico utente non più registrato
commento del 07/08/2020 ore 05:29:32
Per curiosità, che negozio sei andato? Io sono di Napoli
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