Accordo: Ibanez: novità headless con la serie Quest

Con la serie Quest, Ibanez è coerente con la sua storia e filosofia. Ancora una volta il brand giapponese è proteso alla costruzione di una chitarra che - prima che versatilità e ossequio della tradizione - osa e guarda all’evoluzioni più moderne e underground del playing cercando di tradurle in uno strumento nuovo. Così è stato per le RG, tra le sintesi più efficaci delle esigenze tecniche dei chitarristi anni ’80, fino alla 8 corde di Tosin Abasi, chiosa di un’esplorazione tecnica e musicale iniziata decenni prima con le sette corde della Universe progettata da Steve Vai.

Ibanez: novità headless con la serie Quest

Anche questa volta, c’è una figura artistica precisa ad animare e ispirare la creatività di Ibanez: Ichika Nito è un giovanissimo chitarrista Giapponese, esploso sui social e capace di traghettare il fraseggio più moderno e shred associato a Ibanez definitivamente lontano da scenari metal e rock che – forse – ne rappresentavano l’aspetto più stantio.

Ibanez: novità headless con la serie Quest

Quello di Ichika, che nella serie Q sfoggia un suo modello Signature, è un chitarrismo rigorosamente pulito, cristallino, immerso in ambienti eterei che a discapito dell’approccio tecnico esasperato (tapping, disegni ritmici impossibili, fingerpicking) è in grado di prodursi in composizioni melodiche emozionanti, inedite e a loro agio nell’elettronica.
Nell’attesa di poter provare uno strumento della serie Q, il mondo musicale di Ichika ci pare davvero l’indirizzo migliore per decifrare le potenzialità e gli scenari in cui questa nuova chitarra si muoverà e animerà le esplorazioni di nuove generazioni di chitarristi, invogliati anche dal prezzo che pare non scostarsi dai 1000 $.
Tutti i dettagli tecnici sul sito Ibanez. LINK